Chapter 2

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Dopo essermi svegliata scendo giù in cucina e noto che Allison era già sveglia e aveva preparato la colazione.
«Allora ti sei divertita ieri alla festa?» mi dice Allison.

«Sai che non sono una grande amante delle feste» dico.

«Chi era quel ragazzo con cui parlavi ieri?» dice velocemente ed io quasi mi strozzavo con i pancake.

«Nessuno» mi limito a dire.

«A me sembravi piuttosto presa dalla conversazione»

«Non abbiamo parlato di niente, solo di quanto io mi stessi annoiando» dico facendo spallucce.

«Ti piace» dice sorridente mentre si alza.

«Cosa!?» dico « per niente, è un bel ragazzo perché non posso dire il contrario ma non mi piace. Tu sei fuori» dico velocemente

«Mmh staremo a vedere» mi fa l'occhiolino.

Finisco la mia colazione velocemente e per evitare altri discorsi corro sopra in camera mia e mi fiondo in bagno per fare una doccia, mi vesto, nel mentre scendo le scale sento Allison parlare con qualcun'altro e quando arrivo in salone noto tre ragazzi seduti sul divano che appena sentono i miei passi si girano verso di me, subito riconosco il ragazzo di ieri sera che appena mi vede accenna un sorriso come per salutarmi. Uno dei tre si alza e viene verso di me presentandosi « Ciao, piacere sono Gabe» sorride.

«Kimberly, ma puoi chiamarmi anche Kim»

cavolo se era bello anche lui, il classico ragazzo di Los Angeles alto, moro, occhi azzurri con qualche sfumatura di verde "mio dio Kimberly riprenditi, l'hai appena conosciuto e già noti le sfumature dei suoi occhi" mi riprende la mia coscienza, mi ricompongo e mi presento agli altri.
Noto subito lo sguardo di Allison quando Lucas si presenta a me, non posso fare altro che diventare paonazza e per questo distolgo subito lo sguardo e guardo sul mio cellulare sperando che lui non se ne accorga di questa mia reazione "oh andiamo forse davvero ha ragione Allison, ammetilo ti piace" ed ecco che ritorna quella vocina nella mia testa che cerco di ignorare con scarsi risultati.
Passiamo gran parte della mattinata con i ragazzi, parliamo un pò di noi per conoscerci meglio, ridiamo e scherziamo proprio come se ci conoscessimo da una vita intera. Non ho mai legato da subito con qualcuno, forse per la mia scarsa capacità di fidarmi delle persone però con loro è totalmente diverso, mi sento a mio agio e sono me stessa.

«Quali sono i vostri programmi per questa sera?» domanda Matt.

«In veritá avevamo programmato di mettere a posto gli ultimi scatoloni di vestiti dato che i nostri armadi sembrano delle giungle» risponde sarcastica Allison.

«Vero, sistemare una cabina armadio non era poi così semplice come immaginavo» dico.

«Okay magari possiamo darvi una mano noi e poi magari usciamo che ne dite?» propone Gabe.

«No davvero non ce n'è bisogno» dico ma Lucas interviene subito.

«Andata! Ci vediamo più tardi allora» e si avvia verso l'uscita seguito dagli altri due.
Mentre escono li seguiamo con lo sguardo e appena vediamo che raggiungono il cancello fuori io e Allison ci scambiamo degli sguardi di due ragazze che stanno per sclerare.

«Ti piace Matt» affermo io.

«C-Cosa?! A me?! Ha ha ha divertente, ora sei tu che sei fuori» dice mentre arrossisce.

«Certo certo, allora perché sei diventata viola?» dico ridendo.

«Non è vero» dice avvicinandosi allo specchio in salone, la guardo convinta della mia affermazione senza dire niente «okay forse un pò ma lui non saprà niente di tutto ciò» dice con tono minaccioso.

«Magari sarà lui a dire qualcosa a te» le faccio l'occhiolino.

«Non succederà»

«Staremo a vedere»

~~

Decidiamo di pranzare fuori in centro e subito dopo non poteva di certo mancare il nostro solito giro per i negozi, dai quali usciamo con sempre più buste di vestiti.
Verso le 5 torniamo a casa e notiamo in lontananza i ragazzi che venivano verso casa nostra, Allison apre con il telecomando il cancello per entrare, posiamo l'auto in garage e portiamo tutte le buste dentro. Arrivano i ragazzi e quando ci vedono con tutte quelle buste si mettono a ridere

«Cos'avete da ridere?» dico con tono abbastanza scontroso.

«Beh sarà dura sistemare i vostri armadi immagino» afferma Matt «quindi mettiamoci a lavoro» continua.

Saliamo al piano di sopra e iniziamo dalla camera di Allison per poi finire con la mia. È divertente passare il tempo con loro e forse un pò d'aiuto è stato utile perché abbiamo finito molto prima del previsto, a parte il tempo perso quando i ragazzi si provavano i nostri vestiti.

«Gabe dovresti provare a portare le scarpe col tacco più spesso, ti stanno proprio bene» dico ridendo.

«No grazie, se Lucas non mi avesse costretto a metterli ora non mi farebbero male i piedi» dice facendo una faccia dolorante.

«Daii andiamo che ci hai solo messo mezzo piede dentro quelle scarpe» dice Allison ridendo battendo la mano a Lucas.

"Sono felice che vadano d'accordo" ma che dico, certo sono felice come lo sono per Gabe e per Matt, devo smettere di pensarlo è solo un'amico ed io non voglio relazioni oltre a quelle d'amicizia.
Alla fine restiamo a casa ma per impegnare il tempo guardiamo un film nella sala cinema che i nostri genitori avevano fatto fare data la nostra ossessione per i film.

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