Chapter 4

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Fortunatamente la cena è quasi terminata e i nostri genitori non si tratterrano ancora per molto quindi cerco di escogitare un modo per evitare una qualsiasi conversazione con Gabe, che sicuramente avrà qualche domanda per il comportamento di prima.

«Kim puoi aiutarmi un secondo?» dice Gabe

«Si» rispondo e lui mi fa segno di seguirlo "come faccio ora sicuramente non posso evitar il discorso ma perché ho detto si" mi maledico mentalmente.

«Okay qui non dovrebbero vederci» afferma mentre mi lascia sempre più confusa «ora mi dici perché prima hai reagito in quel modo ad una mia semplice domanda»

«Ma io non ho reagito in nessun modo» dico ridendo sperando du sembrare credibile, non mi va proprio di parlarne.

«Puoi mentire agli altri ma non a me, ho capito che c'era qualcosa anche da come Allison mi ha risposto prima, sai che puoi dirmi qualsiasi cosa» dice serio, molto serio.

«Niente davvero è solo che non sono un tipo da relazione, tutto qua» spiego.

«Ma puoi sempre cambiare idea» mi fa l'occhiolino.

«No io non credo»

«Io invece credo di si e so anche chi te la farà cambiare, magari posso parlarci se vuoi e vedere cosa pensa» propone.

«No, Gabe stanne fuori» dico con tono serio e parecchio frustrato poi me ne vado dritta in camera mia lasciandolo li.

Appena arrivo in camera chiudo a chiave e mi lascio cadere a terra, scivolando sulla porta e scoppio in un pianto mentre tutti i ricordi mi riaffiorano alla mente; non volevo ricaderci ma sapevo dentro di me che sarebbe successo prima o poi e l'unica soluzione è cercare di evitare i ragazzi ma soprattutto evitare lui.
Sento bussare alla porta e mi tranquillizzo quando sento la voce di Allison
«Kim sono io apri» già sento la preoccupazione nella sua voce.
Apro la porta e appena nota i miei occhi rossi e la mia faccia da pianto mi abbraccia senza dire niente, si chiude la porta alle spalle e si siede con me ai piedi del letto.
«Allison non devo cedere ai miei sentimenti» dico con voce ancora spezzata dal pianto di prima.

«Lo so e non voglio buttarti giù ma sai che al cuore non si comanda» prende una pausa «e sai che lui è diverso» mi giro di scatto.

«Che ne sai?» mi alzo «e se fosse solo per finta, eh? Mica lo conosci cosi bene da poterlo dire»

«Lo conosco bene da poterti dire che è totalmente l'opposto» dice sicura di se

«In ogni caso ho deciso» la guardo «eviterò i ragazzi e anche lui» dico decisa.

«io di certo non posso obbligarti a non fare di testa tua ma te ne pentirai» dice ed esce dalla stanza dopo avermi abbracciata.

Allison non è quel tipo di amica che cerca di farti cambiare idea, lei pensa che dobbiamo sbagliare per capire cos'è giusto per noi per questo ho paura che abbia ragione anche questa volta, d'altronde come la maggior parte delle volte.
Dopo aver parlato con Allison chiudo dinuovo a chiave la porta per evitare che entri qualcuno e vado a lavarmi, un bel bagno caldo è la soluzione a tutto in questo momento quindi preparo la vasca e mi ci fiondo dentro, il bello è poter scegliere tra doccia e vasca da bagno in base al mio stato d'animo ecco perché ancora una volta sono convinta che non lascerò mai questa casa; dopo essermi lavata infilo il pigiama, vado dritta a letto e stranamente mi addormento subito.

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