**
«NO BASTA, TI HO DETTO CHE NON VOGLIO» urlo cercando di liberarmi dalla presa forte del ragazzo che mi stringeva forte i polsi.
«HO DETTO LASCIAMI» continuo ad urlare ma lui continua, siamo nella mia stanza, lui cerca di mettermi sul mio letto e data la sua forza ci riesce.
«Stasera finalmente sarai mia» dice con un ghigno al quanto cattivo
«NO LASCIAMI» inizio a piangere e continuo a dimenarmi sperando di riuscire a scappare ma con scarsi risultati dato che lui è sopra di me.
«Sta zitta o sarà ancora peggio di quel che pensi» dice mentre mi tiene ferma.
All'impovviso vedo Allison spalancare la porta seguita dalla polizia che subito corrono verso il ragazzo e lo portano nella volante mentre alcuni agenti restano per fare delle domande e per assicurarsi che io stia bene chiamano un'ambulanza.
Fortunatamente i miei genitori erano in viaggio insieme a quelli di Allison, non avrebbero dovuto sapare niente o almeno speravo che gli agenti non avrebbero proferito parola. D'un tratto ho dei capogiri, l'ultima cosa che vedo sono i lividi che ho sui polsi e poi buio totale...**
Mi sveglio di scatto, con fiatone, sudata e in preda al panico; corro in bagno e mi butto dell'acqua fresca in faccia, scendo giù per prendere un bicchiere d'acqua e sento Allison correre per le scale
«Kim, ehi cosa succede?» chiede preoccupata.
«Niente tranquilla» dico ancora scossa.
«Sicura perchè ti ho sentita urlare...aspetta...non- non dirmi dinuovo» dice con tono di chi sa cosa era appena successo.
«Non è niente che non sappia gestire» affermo.
«Avevi detto che non ti capitava più di fare lo stesso incubo» si avvicina.
«Ho mentito» mi siedo sullo sgabello dell'isola «non si sono mai fermati, ma non preoccuparti perchè ora li so gestire per questo andranno via» dico rassegnata al fatto che mi porterò dietro a vita tutto ciò.
Allison non aggiunge altro e mi segue su per le scale poi ci dividiamo per andare nelle nostre camere.
~~~
La mattina quando mi sveglio avevo un mal di testa atroce per questo decido di restare a letto fino a tardi ma i miei piani vengono rovinati dalla voce di Gabe
«Kimberly Scott alza quel culo dal letto» dice con tono scherzono ma io lo ignoro, avrei voluto tanto ignorarlo ma era pur sempre il mio migliore amico
«Qui qualcuno ha deciso di ignorarmi, okay bene» c'è qualche secondo di silenzio che mi fa pensare che sia andato via ma poi me lo ritrovo a saltare sul letto.«Idiota smettila» infilo la testa sotto al cuscino e lui me lo tira quindi prendo l'altro ma lui afferra anche quello «Gabe va via e lasciami dormire» dico con un tono di chi sta facendo i capricci.
«No alzati suu è una bella giornata e di certo non vorrai perderti il nostro party in piscina» ma perché deve urlare di prima mattina.
«Non mi piacciono le feste tanto meno quelle in piscina» dico con tono secco.
«Tanto siamo solo noi 5, doveva venire anche Claire ma è dovuta partire con i genitori per il fine settimana» finalmente si siede.
«Mi dispiace ma credo che farò passo» dico.
Quindi lui mi prende sulle spalle come un sacco di patate, scende giù e poi cerca di buttarmi in piscina ma io mi tengo stretta a lui.
«No no no Gabe no» urlo
Poiché non riusciva a staccarmi Matt interviene e spinge in piscina anche lui, quando risaliamo su inizio a dirgliene di tutti i colori mentre Matt ,Allison e Lucas se la ridevano.
Esco dalla piscina e Lucas mi passa l'asciugamano, lo ringrazio ed entro dentro per prendere un'aspirina per i mal di testa poi esco dinuovo fuori e noto che Matt aveva fatto la stessa cosa con Allison, ahh se solo avessero il coraggio di dirsi quello che provano l'un l'altro sarebbero proprio una bella coppia.
Vedo con la coda dell'occhio Lucas e Gabe avvicinarsi, faccio finta di non vederli e cerco di entrare in casa ma Gabe rovina come sempre i miei piani.«Com'è stato il tuffo in piscina?» dice ridendo seguito da Lucas.
"Tu non dovevi evitarli?" mi ricorda la mia coscienza e la risposta è si avrei dovuto ma come faccio dato che sono tutti i giorni qui. Mi giro fingendo un sorriso.
«Non divertente» dico guardando Gabe e facendogli capire che non era stato affatto divertente.
«Dai non essere antipatica» dice «so che mi ami lo stesso».
«Non ne sarei così sicuro fossi in te».
«Tanto anche se affermi il contrario non ti crede nessuno» se la ride.
«Beh effettivamente però anche a me mi avrebbe dato fastidio penso che se l'avessi fatto a me ti avrei ammazzato subito dopo» dice Lucas.
«Ecco vedi perciò inizia a scappare» dico in modo ironico ma credibile.
«Tu non la difendere solo perché...» e si ferma dopo lo sguardo assassino di Lucas, no no tu ora continui la frase.
«Eh?» dico io.
«Niente. Ah? Allison mi stai chiamando? Si arrivo»
«Gabe torna immediatamente qui» quando lo dico Lucas fa per afferrarmi per il polso per portarmi lontano da Gabe ma appena mi sfiora sussulto e mi scanso, non lo guardo nemmeno e vado in camera mia a cambiarmi.
Chissà cosa starà pensando, non volevo scansarmi da lui ma quel gesto non so proprio non riesco a fare a meno di pensare al passato. Per evitare che succeda altro decido di chiudermi in camera per il resto della giornata nonostante i vari tentativi da parte dei ragazzi e di Allison di convincermi a tornare giù.
Dato che avevo mal di testa ne approfitto per riposarmi fino all'indomani.
STAI LEGGENDO
I choose you
Novela Juvenil«Quello che mi frega è che tra tutti io continuo a scegliere te» dissi urlandogli contro.