HARRY POTTER AND THE NEXT GENERATION

Capitolo 1-Lily Luna Potter

1 Settembre 2020
Un sole spendente faceva capolino sul cielo quando Harry Bussò alla porta "Lily, Lily" "adesso arrivo" "Lily Luna Potter sbrigati o farai tardi" appena si ricordò che finalmente quel giorno era arrivato Lily si catapultò fuori dal letto diede un bacio a suo padre e inizio a prepararsi. Oggi infatti iniziava un nuovo anno ad Hogwarts il primo anno per Lily ed era eccitata per questo perché lo aspettava da quando era nata. Si mise un vestitino bianco con un cinturino di pelle marrone, ballerine bianche con il bordino marrone e una giacca di pelle marroncina, i capelli le scendevano lunghi fino in fondo alla schiena dove aveva dei boccoli sulle punte, erano di un colore rosso scuro. Fece colazione al volo e si diresse in cantina insieme al resto della famiglia, vi starete chiedendo perché in cantina? Bè perché lì avevano il camino della metropolvere, era la prima volta per Lily ma era sempre stata affascinata da quel fuoco verde che ti poteva trasportare da un luogo ad un altro. Andarono prima Ginny, Albus e James poi fu il momento di Lily che con sicurezza prese un pugno di polvere, entro nel camino e disse "Diagon Alley", si ritrovo catapultata in un luogo con un' atmosfera straordinaria, tutti usavano la magia perfino le insegne dei negozi erano incantate.
Quando anche Harry arrivò si diressero prima di tutto al ghirigoro per acquistare i libri che servivano, andarono poi a prendere tutto l' occorrente per le pozioni e alla fine si recarono da Olivander.
Lily infatti doveva prendere la sua bacchetta, entrarono in negozio che ora era gestito da un'apprendista del signor Olivander che era deceduto due anni dopo la sconfitta di Voldemort. L'apprendista prese una una bacchetta dall'ultimo scaffale di una lunghissima libreria arrampicandosi su una scala a pioli scorrevole la porse a Lily e le disse di agitarla delicatamente ma appena mosse la mano la bacchetta inizio a sparare scintille ovunque il ragazzo allora gliela tolse dalle mani e tornò dopo qualche minuto con un'altra bacchetta aveva un taglio molto elegante e appena Lily la prese in mano una luce tenue fuoriuscì dalla punta, era quella la bacchetta giusta legno d'olmo, piuma di fenice, 3 pollici e mezzo, rigida.
Uscirono e si ritrovarono davanti Ginny con una gabbia coperta da un telo Lily lo tolse delicatamente e vide che dentro la gabbia c'era un gufo delle nevi, uguale a quella del padre,
Fu contentissima, le diede nome Opalis.
Ora che tutti erano pronti non rimaneva altro che dirigersi verso il binario 9 e 3/4 direzione Hogwarts.
Erano già le 10:40 quando la famiglia
Potter arrivò alla stazione di King's Cross pronti per attraversare il muro tra il binario 9 e il binario 10 quando videro che erano arrivati anche Ron con Hermione i due cuginetti Rose e Hugo, si salutarono e poi uno alla volta attraversarono il muro ed eccolo li l'espresso per Hogwarts con tutto il fumo che usciva dal suo grande camino pronto per partire per un nuovo anni ricco di avventure. Tutti i ragazzi del primo anno sembravano spaventati dall'idea di partire e rimanere lontani dai genitori per tre lunghi mesi, tutti tranne Lily che in fretta e furia salutò Harry e Ginny e salì sul treno mentre loro le urlavano le ultime raccomandazioni.
Prese posto insieme ai suoi fratelli e a sua cugina. Il fratello maggiore James frequentava già il quarto anno insieme a sua cugina Rose mentre Albus era al terzo anno, erano stati messi tutti e tre nella casa di griffondoro. Ad un tratto un ragazzino biondo, anche lui del terzo anno, si presentò alla porta e chise se si poteva sedere con loro perché il treno era tutto pieno, Albus sapeva benissimo chi fosse e lo fece accomodare quel ragazzino era Scorpius Malfoy e non fatevi intimorire dal nome non sembrava proprio un Malfoy anzi era un ragazzino molto educato e simpatico pronto ad aiutare i suoi amici in qualsiasi momento molti dicevano che aveva ereditato l'animo gentile di sua madre Astoria. Come tutti i malfoy però anche lui era della casa di serpeverde.
Erano tutti pronti per partire infatti, all'ultimo rintocco dell'orologio, che segnava le 11:00 il treno partì