Capitolo 4

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Entrai e vidi Jennie. A mano a mano arrivarono tutte e scegliemmo un tavolo, il più lontano così che nessuno sentirebbe i nostri pettegolezzi.
Ci portarono i menù e noi scegliemmo. Ci portarono i nostri piatti e verso 00:22 ci ritirammo. Dato che era notte fonda chiesi a Rosé se mi poteva accompagnare e lei naturalmente mi disse di si.
Arrivammo a casa e la salutai. Entrai in casa e vidi mia mamma addormentata sul divano. Le ho mosso un pochino la spalla e lei aveva aperto un po' gli occhi e mi fece cenno che aveva capito. Andai in camera mia e mi misi il pigiama e andai in bagno a struccarmi. Mi misi nel letto e mi addormentai in un sonno profondo.
Mi svegliai la mattina alle 5:29 per via di un tuono che mi fece svegliare. Ma per fortuna mi riaddormentai. Mi svegliai ovviamente alle 7:00 e andai giù a fare colazione. Mia madre era ancora sul divano a dormire. Andai in cucina e scelsi che mangiare: ho scelto uno yogurt al fiordi latte.
Andai in camera mia e presi i vestiti: presi una magliettina bianca e dei jeans; ho preso anche una specie di mix tra giubbotto e maglione. Era beige abbinato ad una borsetta con la tracolla sempre beige con delle scarpe bianche normalissime.

Avevo scelto di vestirmi così proprio perché fuori pioveva a dirotto

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Avevo scelto di vestirmi così proprio perché fuori pioveva a dirotto.
Andai in bagno e mi truccai leggermente: mi misi il profumo e il deodorante e andai in salotto a dire a mamma che stavo andando a lavoro. Lei annuì. Però decisi di andare in metropolitana. Nella strada per andare in metropolitana incontrai coloro a cui dovevo dei soldi.

Jung-Hwa: Hey tu! Li hai i soldi???

Cavolo e mo come glielo dicevo che non ce li avevo?

Jung-Hwa: ehi mi stai ascoltando??

Io: si, certo.
Dopo queste parole mi misi a correre più che potevo.
Arrivai all'entrata della metropolitana e pensavo di averli seminati ma...

Kwang: no cara tu adesso ci dai i soldi e poi ce ne andremo.

Guardai dall'altra parte e ce ne era un altro

Kang-Dae: no no tu prima ci dai i soldi che ci spettano e poi te ne vai dove te ne devi andare, non mi interessa

Guardai di fronte a me mi ritrovai Jung-Hwa di fronte a me e si abbassò alla mia altezza e mi disse:

Jung-Hwa: che c'è hai paura di me?? Ma non ti mangio mica

E si mise a ridere insieme alla sua banda caxxona come lui.

Kwang: non abbiamo tutto il giorno

Kang-Dae: Rispondi!

Disse alzando il tono della voce.

Io: non ti permettere ad urlare con me!

Kang-Dae: se no?

Io: se no io...
*Gli tirai un calcio sulla pancia.
Lui cadde a terra tossendo

Jung-Hwa: non si fa così
Disse tirandomi uno schiaffo dritto in faccia. Si mise a ridere pure 'sto scemo.

Kwang: allora, ce li hai si o no???

Io: si

Jung-Hwa: dammeli!
Tirai fuori il portafogli e subito Kwang me lo tirò dalle mani e si accorse che non c'era nulla

Kwang: qui non c'è niente!

Jung-Hwa: tu ci hai preso in giro eh? Adesso ne pagherai le conseguenze.
Tirò dalla sua tasca uno scalpello e me lo infilò nel naso. Il suo
*Assistente* prese dalla tasca della sua giacca una ciotolina e me la mise sotto il naso.

Io: ahiii!!

Jung-Hwa: stai zitta
Finalmente Jung-Hwa cacciò lo scalpello dal mio naso. Era pieno di sangue. Anche fuori dal mio naso era pieno di sangue.
Kang-Dae preso un foglio e Kwang mi disse di mettere una firma.

Io: con che cosa?

Kwang: col sangue scema
Io tremante presi il pollice, lo "bagnai" di sangue e lo misi sul foglio.

Kang-Dae: ci rivedremo presto.
Disse voltandomi le spalle e andandosene. Intanto io ero rimasta seduta a terra tutta bagnata. Intanto quello schiaffo che mi aveva dato Jung-Hwa mi provocò un livido.








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