-9- Momenti magici:

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È il giorno del primo mesiversario di Anna e Gianni, anziché andare a scuola se ne vanno a far colazione in un bar vista mare.
Manca poco alla fine dell'anno scolastico ed hanno entrambi già la promozione assicurata.
Si gustano un paio di cappuccini ed un paio di sfogliatelle poi si fanno una passeggiata in riva al mare.
Anna, come al solito, si lascia ipnotizzare dalle onde che brillano grazie ai raggi del sole.
<< ammore, non ci pensare. Siamo a maggio l'acqua è angora fredda >> le sussurra all'orecchio poi comincia a baciarle il collo mentre le accarezza i fianchi.
<< peccato, tengo voglia e fa nu bagno >> ammette lei.
<< jammongello a fa a casa >> le sussurra all'orecchio.
Lei si volta, annuisce poi lo bacia.
Mano nella mano si precipitano a casa del ragazzo.
È ovviamente vuota perché Carmela lavora dal lunedì al venerdì full time.
Apre il portone e lasciano gli zaini sul pavimento.
Tra un bacio e l'altro riescono a raggiungere la camera del ragazzo.
Si sdraiano sul letto.
Questa volta non vogliono, non possono e non riescono a fermarsi.
<< ammò si te faccio male dimmelo subito >> la implora.
Annuisce lei e si spogliano reciprocamente.
Piano piano si posiziona sopra di lei ma cerca di tenersi il più possibile sugli avambracci
Si baciano mentre lei gli accarezza le guance.
Sono quel tipo di coppia che si bacia molto, in continuazione, si scambiano baci infiniti.
Tra un bacio e l'altro comincia a penetrarla
È attento, dolcissimo, premuroso.
Non hanno bisogno di nulla.
Qualche settimana fa sono stati insieme al consultorio perché Anna voleva essere pronta facendosi prescrivere la pillola e gl'ha chiesto di accompagnarla.
Voleva andarci con lui e non con un'amica.
Una ginecologa l'ha visitata con attenzione, le ha controllato le analisi del sangue e poi ha consigliato loro un contraccettivo migliore.
È sottocutaneo, ha la forma di un bastoncino flessibile, lungo 4 centimetri con un diametro di 2 millimetri.
Funziona esattamente come la pillola ma è sempre pronto e non bisogna ricordarsi di nulla, differentemente dalla pillola che va assunta ogni giorno.
Ha lunga durata, funziona per 3 anni. Al termine del periodo viene estratto e può essere sostituito o meno.
Avverte un leggero dolore che dura una manciata di secondi e prova a contrastarlo stritolando un angolo del cuscino.
La bacia sulla fronte.
<< mi fermo? >> le domanda preoccupato.
Ispira lei e sorride. È già passato.
<< no, ti prego. È passato. Vieni più vicino. Tengo bisogno e voglia di sentirti cchiù dint >> lo implora.
Le sorride.
<< sicura? >>
<< sicurissima, ja >> lo implora baciandogli le labbra a stampo.
L'accontenta muovendosi lentamente.
Smette di sostenersi con gli avambracci e si appoggia sopra di lei provocando un ingresso più intenso e profondo.
La guarda negli occhi.
Gli sorride mostrandogli amore.
Le sorride, le sussurra un ti amo e poi riprende a muoversi e a ricoprirle il viso di baci.
Lo asseconda accarezzandogli le spalle, la schiena e la testa.
Tiene i capelli raccolti in un codino e quanto gli sta bene.
<< Gia >>
<< sì ammò >>
Hanno entrambi il respiro affannato che sa quasi di piacere.
<< ti amo >> gli dice.
Le sorride poi si stringono più forte.

————-

La scuola è assolutamente, finalmente e ufficialmente finita da qualche settimana.
Le giornate vengono trascorse tra la spiaggia, qualche passeggiata, lo shopping e ogni tanto un giro a Roma o a Capri o ad Ischia.
Salvatore ha chiamato Anna e Ciro e gl'ha chiesto di rientrare a casa perché vuole parlargli di una cosa molto importante, il più presto possibile.
Si precipitano a casa e si incontrano sul pianerottolo.
Salvatore li sta aspettando in salotto.
<< ch'é succies papà?. M'agg mis paur >> confessa Anna precipitandosi da lui mentre abbandona a terra lo zaino.
Era in spiaggia con Gianni e i loro amici.
<< ammore mij vieni ca. Respira. Tranquilla. Stong buon, stamm tutti buoni e non è succies niente di male. Solo cose bellissime >> la rassicura prontamente.
Respira profondamente mentre sfila dalla tasca il cellulare.
Gianni le ha mandato un messaggio per informarla che è andato anche lui via dal mare perché la madre gl'ha chiesto di raggiungerla a casa.
La ragazza non vede l'ora di capire che sta succedendo.
Salvatore la esorta a prendere posto sulle sue ginocchia ed invita Ciro a sedersi alla sua sinistra.
Anna avvolge le spalle del padre con un braccio mentre Salvatore cinge le spalle del figlio.
<< agg chiest a Carmela si me vulev spusà >> dichiara d'un fiato Salvatore.
I figli lo travolgono in un grande abbraccio e lo ringraziamo calorosamente.
È la notizia più bella che poteva dargli.
Vederli reagire così lo rende ancor più felice.
<< picceré mi accompagni all'altare? >> domanda alla secondogenita.
Si emoziona poi annuisce.
<< sì papà, è un onore >> confessa lei poi lo bacia sulla guancia.
<< Cirù, mi vuoi sposare? >>
<< c'ha ritt? >> domanda Ciro, non ha chiaramente capito.
<< celebrare il matrimonio. Ce spusamm in comune pecché in chiesa nun ó potimm fa. Ci si pote sposa sul na vota rind a chiesa e già l'amm fatt tutt e ddoje >>
<< ed è legale? >> domanda Ciro.
Salvatore annuisce.
<< è un onore papà >> accetta abbracciandolo.
<< fratellone, t a mettere a cravatta >>
<< sì fissata ca m'aggia mettere a cravatta >> le fa notare Ciro pizzicandole una guancia.
<< fidati, te sta tropp buon >> dichiara lei.
<< ma si nun me l'agg mai mis >> le fa notare.
<< agg vist comme steva a papà quanno teneva l'età tua. Ja >> lo implora.
<< e va buon >> acconsente per farla felice. Si abbracciano tutti e 3.
<< pur tu papà t a mettere a cravatta >>
<< ammor mij, nun me sta cchiù buon, so rimast senza capill >>
<< che stai ricenn. Si talmente bell ca te sta bene tutto, pur ca si senza capill. Pensa si a l'età toja Ciro rimane senza capill >> dichiara Anna poi scoppia a ridere.
Ciro si mette le mani in testa.
<< m facc ó trapiant >> ammette il primogenito facendo ridere il padre e la sorella.
Il cellulare di Anna comincia a squillare.
Lo sfila dalla tasca.
<< amore... siiiiii... pur io song cuntent... ok a raggiung subit... ammò aspett.... papà t'aspetta... cia-ciao bacio >>
Salvatore sta aspettando Gianni mentre Carmela sta aspettando Anna.
Escono di casa. Si incontrano a metà strada, si scambiano un lungo e passionale bacio poi riprendono a camminare diretti alle rispettive mete.
Salvatore chiede a Gianni di fargli da testimone, il ragazzo è talmente felice per la proposta che si commuove e lo abbraccia forte.
Carmela chiede ad Anna di farle da testimone e di accompagnarla a scegliere l'abito.
La ragazza accetta entusiasta.
Il suo sogno è diventato realtà ma d'improvviso un pensiero la riporta con i piedi a terra.
<< core mij che succere?, si bianca >> domanda Carmela preoccupata.
<< song nnammurat e Gianni, perdutamente, e tu ó saje ma si mo tu e papà ve spusat ij e Gianni?. Nun ò pozz lassà, lo amo tantissimo >> dichiara scoppiando a piangere.
Carmela le poggia le mani sulle guance e con i polpastrelli le tampona le lacrime.
<< nun chiagnere, nun v'avit lassà. Ó sacc ca site nnammurat pazzamente. Putit sta nzieme pur ca nuje ce spusamm. Pur ca po vivremo tutti insieme >> la rassicura.
Anna riprende a respirare normalmente e smette di piangere.
Si abbracciano.

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