Davanti a me c'erano dei petali rossi che formavano un viale e si estendevano lungo il prato, c'era della musica di sottofondo così tranquilla e rilassante, c'era un pianoforte coperto di mazzi di fiori. Era un'atmosfera così romantica. Ad un tratto mi accorgo che per terra c'era un biglietto:" cammina sui petali fino in fondo. Alla fine del viale, c'è un'amaca, su di essa troverai una sorpresa". Feci quello che era stato scritto nel foglio, e giunta all'amaca vidi un bellissimo vestito, aveva il corpetto senza maniche, decorato di un colore d'oro che brillava, poi aveva una gonna gonfia, con il velo, che aveva un prolungamento che strisciava per terra. Accanto al vestito trovai delle scarpe con il tacco, d'oro e di cristallo e decorate con brillantini. Nell'amaca vidi un altro biglietto:" mettili e poi vai verso il lago" Così feci e mi specchiai in uno specchio, sembravo una principessa, era un sogno bellissimo, che dico una realtà bellissima. Arrivata al lago in un cestino con dei cioccolatini a forma di cuore trovai un biglietto:" sali sulla barca e arrivata sull'altra sponda sali su un ponte e dal quel ponte affacciati" Salii sulla barca cercando di non strappare il vestito, iniziai a remare, ero circondata da cigni maestosi. Scesa, andai sul ponte, illuminato, e decorato da palloncini, finti diamanti, cuori e altro. Mi affacciai, davanti a me c'era un lago che rifletteva nella sua acqua la mia immagine e su di esso c'erano delle papere accoppiate, ad un certo punto sentii delle mani spostarmi i capelli, e queste mani mi stavano mettendo un collana con incise le sigle di due nomi: J e M.
Mi voltai ed era Jorge che aveva un vestito elegante, il ciuffo che gli copriva uno di quei suoi bellissimi occhi verdi, e quel sorriso che per poco, mi avrebbe fatto venire la voglia di strapparglielo e di tenerlo tutto per me.
Io: Jorge...
Jorge: Ti è piaciuta la sorpresa?
Io: si tanto, sembrava quasi una caccia al tesoro.
Jorge e Tini: io ti...
Jorge: non dire niente, tini io ti AMO
Io: anche io dal primo giorno che ti ho visto con la tua chitarra
Jorge: Che ne dici di provarci?
Io: si
A quel punto si avvicinò a me, i nostri nasi si toccavano, entrambi avevamo chiuso gli occhi, ci avvicinavamo sempre di più, ma...
Spazio autrice:
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