8.𝓤𝓷 𝓪𝓶𝓸𝓻𝓮 𝓬𝓸𝓼𝓽𝓻𝓮𝓽𝓽𝓸 𝓪𝓵 𝓭𝓸𝓵𝓸𝓻𝓮.

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Quando riaprii gli occhi, vidi un soffitto roccioso di un colore marrone scuro.
Ma dove mi trovavo?
Sentivo la testa girare, e il mio corpo era una stufa.
Cercai di alzarmi, ma non riuscivo ad avere il controllo dei miei muscoli.
Sentii pian piano delle voci, che divennero sempre più forti, quasi a farmi dolere la testa.
Capii dopo, quando divennero nitide, che a parlare era Nicole.
Riuscii a voltarmi, e la vidi esattamente dinanzi a me.

N."...Mary..."

Io."...Che succede?"

Più che una domanda, sembrava un sospiro.
Tossii, cercando di schiarirmi la gola.

N."...Come ti senti?"

Io."...Non lo so..."

Si chinò, e mi accarezzò la guancia.

Io."...Ma che sta succedendo? Dove sono?"

Finalmente ripresi il controllo della mia voce,  e con essa, anche quello del mio corpo, e con uno scatto, non del tutto umano, e molto familiare, mi alzai a sedere.
Di fronte a me, c'erano altre serve, chinate dinanzi su questo altare di pietra lavica, dove ero stata messa.
Eravamo dentro una grotta, e l'unica fonte di luce, erano delle lanterne, dove dentro bruciava del fuoco vivo.
Guardai Nicole.

Io."...Dove sono?"

Nicole si alzò e mi guardò dritto negli occhi.

N."...Prima di rispondere a qualsiasi vostra domanda, vi prego..."

Un'altra giovane, le passò un calice d'oro, con dentro un qualcosa di liquido, e Nicole lo porse a me.
Guardai dentro, sembrava vino rosso.

N."...Vi prego di bere questo prima..."

Non so perché, ma l'odore di tale vino, mi inebriava i sensi, e ne sentivo la necessità.
Lo afferrai, lo avvicinai alla bocca, e lo bevvi.
Quando toccò le mie labbra, e bagnò la mia lingua, scendendo lungo la gola, mi sentii elettrizzata, e ne volevo ancora e ancora.

Io."...Ne voglio ancora..."

Sentii la mia faccia cambiare, e quando la toccai, ritornare normale.

Io."...Cos'è...successo?"

Nicole sospirò.

N."...Sei diventata un'eretica.
La prima della tua specie."

Alzai un sopracciglio.
Una cosa? Un'eretica?!

Tutte le serve, si inchinarono, compresa Nicole.

Io."...Davvero non capisco cosa stia succedendo qui..."

Nicole, insieme alle altre, si alzò.

N."...Siete stata uccisa, e ora siete metà vampiro e metà strega, e avete il gene del drago."

Sospirai.

Io."No!  Non può essere! Non ho mai bevuto sangue di vampiro! Kol..."

Quando pronunciai quel nome, il mio cuore, fece una giravolta su se stesso.
Ma dov'era lui?
E tutti i ricordi, mi travolsero come una valanga.
Mikael, il loro padre diabolico, mi aveva uccisa, ma io lo avevo bruciato, sputando fuoco dalla bocca...ma...ma...dov'era Kol?

Io."...Dov'è lui?"

Dallo sguardo di Nicole, capivo che da tale risposta, potevo aspettarmi soltanto cattive notizie.

{𝓛𝓸𝓿𝓲𝓷𝓰 𝔂𝓸𝓾 𝓲𝓼 𝓪 𝓵𝓸𝓼𝓲𝓷𝓰 𝓰𝓪𝓶𝓮}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora