Prologo

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Mi raccomando leggere la descrizione prima di iniziare. La storia parte da quando Deku lascia la Yuei

Era notte fonda quando il ragazzo dalla chioma verde smeraldo percorse per l'ultima volta i corridoi dell'ospedale nel quale si era risvegliato il giorno prima.

A quell'ora tarda non c'erano infermieri nei paraggi che potessero vietargli il passaggio, era solo.

Camminava a passi svelti e felpati non volendo certo dare nell'occhio svegliando qualche paziente nel bel mezzo della notte.

Era diretto in una stanza in particolare.

Ad ogni passo cercava di mantenere il silenzio surreale che vigeva incontrastato nell'intero ospedale.

Si fermò pochi metri dopo. La stanza che si trovava dinanzi a lui era quella giusta. Girò con cautela la maniglia senza emettere alcun rumore ed entrò.

L'ambiente al suo interno era piuttosto buio, illuminato solamente dai raggi bianchi e splendenti della luna che entravano dalla finestra semiaperta.

Il portatore del One For All diresse le sue attenzioni verso il letto presente nella stanza. Accanto ad esso vi era la macchina della flebo ancora in funzione e mentre le gocce del liquido trasparente contenuto nella sacca cadevano nell'apposita provetta si poteva udire un "tic" continuo.

Midoriya Izuku si prendette qualche minuto per osservare le condizioni fisiche in cui versava l'amico d'infanzia che giaceva inerme nel letto. Aveva il corpo ricoperto da bende in più punti, torchiato da ferite fresche ancora sanguinanti all'altezza del cuore e del fianco.
Il respiro era irregolare e il petto gli si alzava ed abbassava ad un ritmo lento. L'atmosfera era scandita solo da quel suono che, agli occhi di Izuku, pareva debole e fioco quasi sul punto di cessare da un momento all'altro. Non si sarebbe mai abituato a vedere il biondo che da sempre era stato una forza della natura in quelle misere condizioni.

Stette per quelli che parevano infiniti secondi ad osservare quel volto familiare ed un tempo amico marchiato qua e là da piccoli tagli depositati sugli zigomi, sulla fronte e su metà del labbro inferiore. Nonostante ciò, non aveva perso la sua bellezza.

L'espressione suo volto di Izuku si incupo' assistendo a quella visione.
Era stata combattuta una guerra quella settimana e lui non era riuscito a portare a termine la sua missione di pace. Avrebbe solo voluto tornare indietro nel tempo per cambiare le cose.

La verità era che non aveva saputo proteggere le persone a cui voleva più bene, non aveva avuto la forza sufficiente. Era stato uno stolto, non era degno del potere che aveva ricevuto da All Might e che ora gli scorreva nelle vene, non ne era all'altezza.

-"Perché l'hai fatto Kacchan?"

Prima di uscire da quel luogo malinconico pronunciò quella semplice frase a cui però quella sera nessuno diede alcuna risposta e quelle parole furono lasciate rieccheggiare nella stanza per tutta la notte.

Il verdino si lasciò alle spalle quel luogo solitario pieno di tristi pensieri e rimpianti riprendendo il suo cammino verso una nuova meta.
Salì le varie rampe di scale dei piani dell'ospedale e raggiunse il punto più alto dell'edificio: la terrazza. Anche quel luogo era deserto.

Il ragazzo si appresto' a prepararsi per il salto nel vuoto. Quella sera sarebbe iniziata la sua disperata ricerca di vendetta nei confronti di colui che capeggiava l'unione dei villain, il colpevole di tutto il dolore e le disgrazie che erano avvenute. Shigaraki. Questo aveva deciso.

Il cielo quella notte era pieno di stelle che facevano da contorno all'atmosfera buia e spenta della città. Non c'era nessuno per le strade, l'intera area era deserta, tutti si erano oramai rintanati nelle proprie case. Dopo lo scontro avvenuto pochi giorni prima uscire non era più sicuro come una volta.

-"E così te ne stai andando?"

Il ragazzo interruppe i suoi movimenti e la sua missione per voltare il capo. Conosceva molto bene la persona che aveva appena parlato alle sue spalle.

-"All Might"

Tutto ciò che Midoriya era diventato da quando era entrato allo Yuei lo doveva solo a lui, suo grande maestro e suo idolo storico fin da quando era bambino.

-"Mi dispiace davvero. Ma io...io devo andare. Non posso più stare qui" al ragazzo tremava la voce. Era difficile per lui rispettare quella sua decisione, in realtà non avrebbe voluto andarsene ma, non aveva altra scelta.

-"Non è stata colpa tua giovane Midoriya"

Gli occhi del ragazzo si incupirono.

-"Ti sbagli All Might"

Le parole dell'adulto non raggiunsero il più piccolo, non questa volta. Midoriya aveva già deciso di farsi carico di tutto, di portare da solo l'opprimente peso sulle spalle dell'essere il nuovo simbolo della pace. Trovare ed eliminare Shigaraki era ora un suo preciso dovere e non avrebbe permesso che altre persone a lui care si mettessero nel mezzo della sua missione. Non una seconda volta.

-"Io...Non voglio più vedere i miei amici soffrire"

Izuku aveva un'espressione triste, malinconica.

-"Dimmi ragazzo. Credi che saranno felici quando verranno a conoscenza della tua fuga? Quando sapranno che vuoi affrontare tutto questo da solo?"

-"Saranno al sicuro e fuori dai pericoli. Questo mi basta"

Il tono di Deku era fermo e conciso. Questa volta nulla lo avrebbe destato dalla sua folle convinzione. Il suo sguardo non era più quello del ragazzo gentile di un tempo, era cambiato. Il suo volto ora spruzzava odio, rancore e determinazione da tutti i pori. Era cresciuto, si vedeva, tuttavia in un certo senso al suo maestro faceva paura quel nuovo lato del suo allievo. Sembrava non riconoscerlo più, e loro due ne avevano passate tante insieme.

-"Non ti fermerò ragazzo. Questa è una tua decisione. Ma credimi quando ti dico che non è assolutamente quella migliore possibile"

-"Mi dispiace All Might ma è una cosa che devo fare. Fintanto che sto qui con voi sarete tutti in pericolo. Shigaraki può individuare la mia posizione in qualsiasi momento. Non mi stupirei se avviasse un attacco anche adesso in questo preciso istante"

Quella era stata l'ultima frase pronunciata da Midoriya Izuku prima di librarsi in aria con un salto per poi atterrare sul tetto di un altro edificio poco distante e fuggire via.
La sua vita da vigilante era cominciata ed il vecchio Deku non ci sarebbe più stato.

All Might era stato abbandonato su quella terrazza nel freddo della notte dall'allievo che stava iniziando a considerare come un figlio. La sua mano non l'avrebbe raggiunto questa volta.

Prese dalla tasca della giacca un cellulare e compose un numero.

-《Chiunque tu sia devi avere un buon motivo per chiamarmi a quest'ora della notte》

La voce adulta dall'altro capo del telefono era ancora impastata dal sonno. Sembrava rabbiosa.

-"Aizawa sono io"

-All Might. È successo qualcosa?

-"Purtroppo è accaduto Aizawa...il giovane Midoriya se n'è andato..."

Dall'altro capo del telefono si udì un lungo e profondo sospiro.

-《Capisco. Alla fine ha fatto la sua scelta. Merda!

-"Ho provato a fermarlo ma, non ha dato retta neanche a me. Si sta cacciando in una situazione più grande di lui che da solo non può di certo controllare. Se devo essere sincero ho molta paura"

-《Dannato ragazzino...Shigaraki non è da solo, se Deku pensa di batterlo con le sue sole forze, senza contare sull'aiuto di nessuno, è matto da legare. Dobbiamo riportarlo alla Yuei

-"Si, lo ritroveremo."

E detto questo chiuse la chiamata.

Tuttavia l'indomani nessun eroe avrebbe trovato il ragazzo. E di Izuku Midoriya si persero ben presto le tracce.

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ATTENZIONE QUESTA STORIA È AMBIENTATA NEL PERIODO DELL'ARCO NARRATIVO DELLA 6 STAGIONE, SONO PRESENTI GROSSI SPOILER PER CHI NON L'HA VISTA O LETTA. UN'ALTRA COSA, LA STORIA NON SEGUIRÀ FEDELMENTE LE VICENDE PERCHÉ HO CAMBIATO DELLE COSE🙃

Non era previsto [DekuBaku]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora