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Deku pov

-"D'accordo Uraraka, ci sentiamo domani allora"

-《Certo buonanotte, grazie della chiacchierata e scusa ancora per averti chiamato a quest'ora tarda》

-"Tranquilla non fa niente, tanto ero sveglio. Buonanotte"

Era tardi quando chiusi finalmente la chiamata.

Quando uscii dal bagno le luci della stanza erano già spente. Appoggiai il telefono sul comodino e facendo il meno rumore possibile raggiunsi il letto infilandomi sotto le coperte.

Kacchan dormiva già profondamente. Dopo avermi sorvegliato per un giorno intero senza chiudere occhio è naturale che fosse crollato. Si vedeva che era molto stanco, scontrarsi con tutti quei villain non doveva essere stata una passeggiata mentre ero paralizzato.

-"Riposati, te lo meriti Kacchan"

Con la testa mi girai poi dalla parte opposta alla sua.

Era impossibile per me riuscire a guardarlo in faccia in quel momento senza provare imbarazzo. La scena di poco prima si ripeteva nella mia mente in loop. Ed era strano, non riuscivo a non pensarci.

Io...
Stavo davvero cercando di baciare Kacchan?

Chissà se lui se ne sarà reso conto. Forse era stato proprio per quello che mi aveva allontanato con forza.

-"Che diavolo mi è preso..." sussurrai a fil di voce.

Oramai non mi riconoscevo...Possibile che provassi davvero qualcosa per lui? Il solo formulare quel pensiero mi mandava fuori di testa.

Nella mia mente i momenti trascorsi con Kacchan stavano scorrendo come un filmato di ricordi. Un mare di flashback che lo riguardavano mi inondava la ragione.

-"Cosa mi stai facendo Kacchan?" dissi piano sottovoce chiudendo pian piano gli occhi e sperando di riuscire a prendere presto sonno.

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Il mattino seguente il cielo era alquanto nuvoloso e la sveglia segnava già un'ora tarda quando Katsuki si svegliò.

A destarlo dal suo sonno era stato il solito incubo. Eppure il biondo a riguardo non provava più così tanta paura perché da quando ne aveva discusso con Izuku aveva capito di non essere l'unico in quella situazione. La rassicurazione che aveva provato nel parlargliene quella sera lo aveva aiutato ad affrontare i suoi demoni a testa alta.

"Io sono qui Kacchan, non vado da nessuna parte. Puoi continuare a sognare la mia morte ma non dimenticare che la realtà è ben diversa. Non lascerò mai il tuo fianco, né mi allontanero' una seconda volta da te"

Quelle frasi gli affollavano la mente e in un certo senso gli riscaldavano l'animo.

Il biondo si rigirò nel letto ma non riuscì a riaddormentarsi perché constato' che le coperte, durante la notte, gli erano state sottratte da Izuku ed ora si trovavano tutte dall'altra parte del materasso. Izuku dal canto suo dormiva beatamente infagottato di tutto punto nelle coperte fino al mento.

Katsuki era stato il primo ad essersi svegliato quella mattina. Si avvicinò di poco al verde e si soffermò qualche istante ad osservare il viso del rivale.

-"Tsk, che espressione idiota"

Eppure gli donava una bellezza che solo pochi potevano vantare di possedere.

Katsuki pensò che Deku fosse cresciuto davvero tanto rispetto al passato, a tratti faceva quasi fatica a riconoscerlo sia nel carattere che nell'aspetto. Quando la sera prima si era tolto la veste il suo corpo non pareva neanche lontanamente quello a cui Katsuki era stato abituato a vedere durante il corso delle medie. Da gracile e debole ragazzino era divenuto muscoloso e possente. Anche quando Izuku lo aveva inchiodato al letto invertendo le posizioni e le sue mani tenevano ben saldi i suoi polsi al materasso se ne era reso conto, Izuku era diventato molto forte. Il verde era sulla buona strada per somigliare sempre più al suo idolo All Might e di questo, in fondo, Katsuki ne andava fiero.

Non era previsto [DekuBaku]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora