17.

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-"Perché cazzo dovrebbe dormire in camera mia ah?"

-"Dove altro dovrebbe dormire Katsuki nel camino?"

-"Esiste un fottuto divano!"

-"Come se lasciassi dormire quel caro ragazzo su quella scomodità, non dire assurdità e vedi di crescere. Dovresti prendere esempio da lui"

-"MODERA IL TONO QUANDO PARLI CON DYNAMIGHT STREGA"

-"Signora Mitsuki non c'è problema per me davve-" Izuku provò ad intervenire ma con scarsi risultati.

-"Ma sentilo il principino, se vuoi così tanto stare lontano da lui perché non vai tu a dormire sul divano invece di fare il bambino? Dopotutto Izuku è un ospite"

-"Questa è la mia camera cazzo!"

Katsuki tirò un pugno contro la parete e scese al piano di sotto lasciando la conversazione in sospeso.

Izuku guardò Mitsuki cercando di renderla cosciente del fatto che non fosse assolutamente una buona idea passare la notte nella stessa stanza del biondo.

-"Non preoccuparti caro, se mio figlio ti torcerà anche solo un capello me la vedrò io con lui non avere timore. E poi...io non penso che Katsuki non voglia starti accanto"

Izuku stropicciò le sopracciglia incredulo. La situazione diceva il contrario.

-"Come fa a dirlo? Ha visto la sua reazione..."

-"Già...Eppure conosco quel testardo di mio figlio. Ricorda Izuku, tieni sempre bene a mente chi è stato quel pazzo che era fuggito nel cuore della notte solo per venirti a cercare dopo che eri sparito dalla Yuei"

Il verde ripensò a quel susseguirsi di eventi a cui ancora faceva fatica a credere che fossero accaduti realmente. Tuttavia non c'erano dubbi, dell'intera classe solamente Katsuki, spinto da motivazioni che Izuku ancora non comprendeva appieno, era accorso in suo aiuto con l'obbiettivo di riportarlo all'accademia.

Ripensando a quella notte gli tornò alla mente il momento in cui, esplorando uno dei tanti vicoli della città, aveva visto Katsuki in fin di vita disteso in una pozza rossa vermiglio sul terreno bagnato dalla pioggia. Izuku si era sentito morire a quella visione, come se avesse assistito alla realizzazione del suo più grande incubo. Katsuki si era spinto così in là per ritrovarlo da mettere in pericolo la sua stessa vita e di quello il verde non se ne dimenticò mai.

-"Forse ha ragione lei. Però comprendere Kacchan è tutt'altro che semplice, cercare di capirlo credo sia tuttora una delle cose più difficili della mia vita"

-"Allora il mio consiglio è di non smettere di provarci caro, certo non sarà una passeggiata questo te lo posso assicurare. Vedi mio figlio non si è mai esposto veramente davanti a qualcun altro se non ha me ed a suo padre. Ha sempre preferito stare sulla difensiva. Ricorda che quando ci si apre con una qualsiasi persona si da automaticamente il potere a quest'ultima di ferirci e penso che sia proprio questa conseguenza a spaventare Katsuki"

-"Per questo non permette agli altri di avvicinarsi a lui..."

Mitsuki annuì ma Izuku aveva già previsto quella risposta. Il verde conosceva già da tempo quella paura che albergava nell'animo del suo amico d'infanzia e per anni interi si era chiesto se, un giorno, lui per primo sarebbe riuscito ad oltrepassarla. Se Katsuki avesse mai permesso ad anima viva di avvicinarglisi Izuku avrebbe voluto essere in prima fila per poterlo fare.

-"Ohi voi bastardi avete finito di sparlare del sottoscritto o no? Sono quasi le 20:00, vorrei andare a dormire"

Katsuki tornò nella propria camera con aria seccata. Aveva una coperta felpata fra le mani che dava l'aria di tenere molto caldo. La lanciò in testa ad Izuku.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 08 ⏰

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