that emo guy /drarry Slytherpuff

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Ribadisco;

Harry ad Hogwarts> cute seme
Harry dopo aver sposato Draco> uke per tutta la vita.

Nei secoli dei secoli, amen.

Draco passeggiava tranquillamente per Hogwarts.

Il sabato pomeriggio la scuola si svuotava:

Tra studenti che non vedevano l'ora di riabbracciare i genitori dopo una settimana lunga e faticosa e prof con le stesse intenzioni o semplicemente per scappare dalla frenesia del collegio per poi tornare a rinchiudervisi la domenica sera.

Lui, invece, insieme ai suoi fratelli, era rimasto ad Hogwarts poiché Arthur e Lucius, anche se dispiaciuti, avevano scritto, dovevano andare in Italia da Mishan ed Andrea per un problema che né il biondino e né i suoi restanti fratelli, riuscirono a decifrarlo dalla lettera molto vaga.

Ron sospettava che "la loro mamma" fosse di nuovo incinta ed i loro zii erano solo una scusa:

La teoria accettata da Ginevra e Gizem mentre gli altri maschi, tra cui il maggiore Ryuuzaki, non convinceva molto, anche se quest'ultimo optava per problemi ancora più gravi,

tipo malattie incurabili e terminali.

A Draco, dal canto suo, non sarebbe dispiaciuto un altro fratellino o una sorellina anche se sua nipote Misa era una "sciagura" per quanto fosse vivace e dispettosa:

Proprio come una Weasley.

Si fermò per caso davanti ad un'aula stranamente aperta.

Dato che il corridoio era in assoluto silenzio, poteva sentire dal suo interno, delle goccioline di un qualcosa cadere sul pavimento ed una vocina che tentava d'imprecare ma che non conosceva o non era abituato ad i termini adatti e quindi diceva cose come "mannaggia" e "porca paletta".

Draco rise.

Grazie a Fred, George ed agli gnomi in giardino, lui aveva imparato ad imprecare fin da piccolo.

Però le finte imprecazioni cessarono di botto ma il gocciolare continuava.

<<ei, ehm... tutto a posto?>> chiese dalla soglia.

"Magari posso aiutare" pensò.

<<vuoi che chiami... Madame Chips? O meglio, sua nipote Dandelion visto... che lei non c'è>>.

Draco vide un piede rinchiuso in un Anfibio che non si muoveva.

Entrò lentamente ma prese a marciare.

<<ei, tutto ok?>> ripeté.

Draco si trovò di fronte un ragazzino Tassorosso, dalla pelle estremamente pallida  ed i capelli abbastanza lunghi bruni che terminavano con una ciocca che gli finiva davanti all'occhio.

Harry si asciugò velocemente le lacrime <<si>> mormorò solo.

<<come mai piangi, se posso saperlo?>>.

Harry si alzò e voleva andare via.

<<ei aspetta, io voglio essere un amico>>.

Harry scacciò la sua mano <<voi Serpeverde non sapete cosa sia l'amicizia>>.

<<non generalizzare, ti prego>> mormorò Draco.

Il ragazzo sbuffò e se ne andò.

-

<<io non me ne capacito>> disse Draco quella stessa sera alla cena vedendo Harry mangiare da solo.

<<fosa?>> chiese preoccupato Ron mangiando .

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