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Controllo per l'ennesima volta l'orologio. Le 3:17. Mancano ancora tre ore come minimo. Io e Peeta abbiamo deciso di non ritirarci per la notte per non perderci neanche un momento del banchetto alla Cornucopia, che inizierà all'alba. Mi appoggio alla spalla di mio marito sbadigliando, e lui mi cinge con un braccio.
-Dormi un po', se succede qualcosa ti sveglio- mi sussurra lui all'orecchio, per poi lasciarmi un bacio sulla guancia.
-No, è meglio che rimanga sveglia e lucida- gli rispondo alzandomi per prendere un bicchiere d'acqua e sgranchirmi  un po' le gambe.
-Ok, fa' come vuoi- mi risponde.
-Katniss, Peeta- qualcuno ci chiama e ci giriamo verso l'entrata del salone per vedere chi è stato, poiché fino pochi istanti fa eravamo soli.
-Gale, che piacere- esclamo, con abbastanza sarcasmo da far capire che è tutt'altro che un piacere.
-Ho deciso di venire qui in anticipo per controllare la situazione e per parlarvi. Ero sicuro che vi avrei trovati qui- ci dice, sedendosi sul divanetto di fronte al nostro.
-Cosa ci devi dire?- gli domanda Peeta duro.
-Ieri sera ho dato ordine agli Strateghi che se, alla fine, saranno rimasti solo Amy e Mason, di farli vincere entrambi.- esclama, e mi comincio a rilassarmi, perché so che così avrò più possibilità di riabbracciare mio figlio. Peeta lo ringrazia e gli stringe la mano.
-E poi volevo chiedervi scusa. Sono stato un idiota a restabilire i Giochi, infatti ho deciso che non ci sarà nemmeno il Tour della Vittoria. Non so davvero cosa mi sia passato per la testa.- continua Gale. Dai suoi occhi capisco che sta dicendo la verità e che è davvero dispiaciuto.
-Bhe, almeno hai ammesso di essere stato un idiota...- comincio io, ma mi blocco perché qualcosa sullo schermo attira la mia attenzione. Ci giriamo tutti e tre e vediamo che l'immagine dell'arena sta lasciando posto a Ceaser Flickerman e Claudius Templesmith.
-Bene, bene, bene, buongiorno cittadini di Panem! Io e Claudius sappiamo che sono solo le quattro del mattino e che molti di voi stavano dormendo, ma c'è un motivo per cui le vostre televisioni si sono accese: sta iniziando il gran finale!- annuncia Ceasar un po' troppo felice.
In pochi minuti tutti i mentori e gli accompagnatori sono nel salone, la maggior parte ancora in pigiama.
-Allora, è già iniziato?- ci chiede Haymitch sedendosi vicino a noi.
-No, il cielo a cominciato a schiarirsi adesso- gli dice Peeta indicandogli lo schermo.
Nel frattempo arriva anche Venere , ancora in pigiama e con i capelli legati in uno chignon disordinato, e va a sedersi di fianco a suo padre.
-Torna a dormire, intanto sicuramente vincerà lui- le dice Haymitch a Venere, dandole un tenero bacio sulla fronte. Lei scuote la testa e prende un bicchiere di succo d'arancia sedendosi poi affianco al padre.

Sono passati una decina di minuti da quando hanno annunciato l'inizio della fine. Mason e Amy sono arrivati nei pressi della Cornucopia e si nascondono dietro un albero abbastanza grande per entrambi. Mason prepara una freccia sull'arco e Amy prende un coltello dalla cintura. Cerco di capire se la gamba di mio figlio stia guarendo, ma l'inquadratura non me lo permette.

La ragazza del 7, la figlia di Johanna, è la prima ad uscire. Si mette davanti alla Cornucopia impugnando un'accetta ad aspettare. Rimane lì non pochi minuti, fino a quando il ragazzo del 10 non le arriva alle spalle e la trafigge con la spada. Sento un grido nella stanza, so di chi è, ma non riesco a muovermi, perché so che tra pochi minuti quella ad urlare potrei essere io.
Peeta mi prende per mano e io la stringo, forse un po' troppo, vista la smorfia di dolore sul suo viso.
Mason ed Amy escono da dietro gli alberi, e prima che il ragazzo del 10 possa vederli una freccia li trafigge il petto. Proprio dove c'è il cuore. Proprio come ho fatto io con la Coin. Mi ci vogliono alcuni secondi per rendermi conto che hanno vinto, che ha vinto, che è ancora vivo!
Bacio mio marito e abbraccio Venere, che sta piangendo proprio come me.
A quel punto vedo Mason e Amy abbracciarsi mentre Ceasar annuncia la loro vittoria.
Amy tira fuori qualcosa dalla tasca e riconosco subito cosa sono. Morsi della Notte. Una bella manciata di Morsi della Notte.
Velocemente li mangia tutti e cade  a terra, morta, senza vita.
Mi affretto ad andare da Gale. So che ha fatto brutte cose, tante brutte cose, ma è stato il mio migliore amico per molti anni. Lo abbraccio, senza dire niente, e sento che sta piangendo.
-È tutta colpa mia, è colpa mia se è morta! Betty mi odierà, e anche gli altri miei figli lo faranno!- mi dice tra le lacrime, disperato.
-Non ti odieranno, perché non è stata colpa tua. Tu non volevi che lei partecipasse ai Giochi, è stata  sua l'idea ed è sempre lei che ha deciso di suicidarsi, dato che aveva già vinto!- cerco di tranquillizzarlo, ma non serve a niente. È troppo occupato a darsi tutte le colpe.
-Katniss ha ragione. È stata una sua scelta quella di morire, non tua- Peeta cerca di aiutarlo, ma non ci riesce, nessuno potrebbe.
-Invece è colpa mia, perché voleva farmi aprire gli occhi su quello che stavo facendo.- dice, quasi sussurrando, placandosi leggermente. Si alza dal divanetto e si congeda, lasciando il salone.

È passata circa un'ora da quando Mason ha vinto i Giochi, e ora siamo tutti nel salotto del nostro piano ad aspettarlo.
-Mi dispiace per quella ragazza, si è offerta di prendere di nascosto il mio posto e poi è morta- esclama Venere tutto d'un tratto, leggermente malinconica.
-Pure a me, l'avevo incontrata una sola volta ma era simpatica- le rispondo sorridendole.
Le porte dell'ascensore si aprono e mio figlio entra nella stanza.
-Mason!- esclamo correndo ad abbracciarlo. All'abbraccio si aggiunge anche Peeta, che ha corso come ha potuto con la gamba finta.
-Come stai? E la gamba?- gli chiede suo padre ansioso.
-Sto bene, e anche la gamba. L'unica cosa è che mi rimarrà la cicatrice- gli risponde ed io gli dico che la cicatrice è l'ultimo dei problemi. Poi mi ricordo di Venere e faccio cenno a Peeta, ed entrambi ci spostiamo.
Lei gli salta letteralmenge in braccio e si baciano. Piangono entrambi, e anche io. Mio marito mi abbraccia e mi accorgo che anche a lui sta scappando qualche lacrima. Mason è salvo, per sempre.

The Heir - The Hunger GamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora