capitolo cinque

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Ho appena finito la lezione con Giulia Pauselli, con cui avevo iniziato a lavorare sulle coreografie assegnate dalla Celentano.

«Hanno sospeso la sfida di Mirko» mi dice Christian appena entro in casetta.
«Perché?» chiedo confusa.
«La Celentano si è rifiutata e in più Mirko ha la maglia sospesa, Maria ci dirà a breve chi andrà in sfida al posto di Mirko» mi spiega il ballerino.
«Ah ok» dico sedendomi sul divano dove ci sono già Mattia, Christian, Luca e Giacomo e cominciamo a parlare del più e del meno.

«Mads devi venire con me» mi comunica Carola entrando improvvisamente in casetta.
«Ma tu non dovevi parlare con la Celentano?» le chiedo confusa.
«Si, ma mi ha detto di chiamare anche te» continua la ballerina.
«Metto le scarpe e arrivo»

Vado in camera, metto le mie solite air force, mi infilo la giacca, prendo la mascherina e raggiungo Carola che mi sta aspettando all'entrata.

«Eccomi» esclamo appena esco dalla mia camera.
«Ok andiamo» dice per poi incamminarsi verso lo studio con me.

«Ciao Carola, Ciao Madison» ci saluta la Celentano appena entriamo in sala.
«Buongiorno» ricambiamo il saluto io e Carola.
«Allora volevo solo farvi vedere un filmato» continua la maestra.

Sul led parte un video in cui ci siamo noi che commentiamo Dario. Io avevo detto di non sapere se mi avrebbe potuto battere, mentre Carola era sicura di essere inferiore a lui.

«Vedendo questo filmato viene da chiedermi, ma allora perché non andate tutti a casa? Domani mattina vi svegliate, fate le valige e andate a casa dato che è arrivato il "genio della danza" che vincerà amici» comincia la Celentano innervosita.
«Io penso che sia davvero completo come ballerino-» Cerca di giustificarsi Carola.
«Saprebbe fare una variazione di classico?» La interrompe la Celentano.
«Non lo so» risponde la mia amica.
«Allora, io da ragazze come voi mi aspetto consapevolezza, coraggio e maturità.
Non siete delle bambine, siete delle ballerine di un certo tipo e anche di un alto livello. Vi ho presentato come le mie allieve ideali e mi aspetto che due ragazze come voi a una domanda del genere dicano "Vinco io".
Mi piacerebbe che due come voi si offrissero volontarie dato che ve lo potete permettere.
Tenete in considerazione quello che vi ho detto perché ne avete bisogno.» Conclude per poi salutarci e uscire dalla sala.

«Torniamo in casetta?» chiedo alla mia amica che è ancora persa a fissare il vuoto riflettendo sulle parole della maestra.
«Si andiamo» mi risponde.
Ci alziamo e ci dirigiamo verso casa.

Varchiamo la porta dell'entrata e troviamo tutti seduti sulle gradinate.
«Siete arrivate giusto in tempo, sedetevi» ci dice la conduttrice dagli altoparlanti, io e Carola seguiamo ciò che ci ha detto e ci mettiamo nei primi posti liberi.
«Veronica ha deciso un altro sfidante, chi va a prendere la busta?» chiede Maria nonostante sappia già la risposta.
«Vado io?» suppone Christian.
«Si» conferma Maria.
Il ballerino si precipita a recuperare la lettera e subito torna sulle gradinate per leggerla insieme a noi.
Secondo Veronica quest'ultimo ha del potenziale, ma Dario è su un livello completamente diverso e la differenza tra i due non è colmabile.
Cosa a mio parere non vera, Dario e Christian sono due ballerini di due mondi completamente diversi, non capisco come si possano paragonare.

Chri non sembra averla presa molto male, anzi sembra volenteroso e deciso di vincere la sfida, e penso riuscirà a farlo benissimo, è un ottimo ballerino.

Ci stiamo per alzare dalle gradinate e tornare a fare quello che stavamo facendo quando sentiamo un'altra voce dagli altoparlanti, ma non quella di Maria.

«Ragazzi sono Alessandra Celentano, buonasera. Restate li sulle gradinate che vi devo parlare.» Inizia la maestra.
«Parlo un attimo a Madison e Carola, noi prima abbiamo fatto un discorso, vi ricordate?» continua lei.
«Si si» risponde Carola.
«Mi spiegate cosa cambia dal fatto che Christian svolga la sfida e che voi vi possiate candidare?»
«Niente, non cambia niente» affermo io.
«Ok, e quindi?» continua la maestra.
«Quindi dobbiamo fare noi la sfida» dice Carola.
«Non è che dovete, vi offrite volontarie se pensate che sia giusto. Non è un obbligo il mio» precisa la Celentano.
«Io mi offro volontaria» dico convinta
«Sicura? Ripeto che non è un obbligo»
«Si, sono sicura» continuo decisa.
«Ok, lo comunicherò alla produzione»

«Non è giusto che tu svolga la sfida, la Peparini ha scelto me non te» Mi dice Christian che è seduto proprio sul gradino dietro il mio a bassa voce per non interrompere il discorso della Celentano.
Gli faccio seguo che ne avremmo parlato dopo, e lui annuisce riprendendo ad ascoltare l'insegnante.

«Mi scusi maestra, ma io non penso ci sia bisogno rischiare di perdere il posto qui sopratutto contro un talento così che potrebbe battermi.» dice Carola cercando di far capire di non voler fare la sfida.
«Ve bene Carola, è una tua scelta. Vi saluto. Buonasera.» Conclude la Celentano per poi andarsene.
«Buonasera» ricambiamo in coro il saluto.

«Ho risposto male?» chiede Carola insicura.
«No, non hai risposto male» le risponde Tommy.
«Ma io mi sento di aver risposto male» continua con la sua idea.
«Hai solo detto quello che pensavi, è giusto così» le dico per rassicurarla.
«Si, ma lei ha ragione, si aspetta di più da me e l'ho delusa» continua prendendosi sempre più colpe.
«Ma se non te la senti di fare la sfida non succede niente» cerca di tranquillizzarla Luigi.
«Ha ragione lei, ha ragione lei» continua a ripetere Carola, per poi scoppiare in un pianto.

«Ehi Carola» Arriva in soccorso la conduttrice.
«Ciao Maria» le risponde la ballerina con le mani sul volto e le lacrime che le rigano il viso.
«La Celentano, se vuole che tu ti offra è perché sa che puoi vincere» le spiega la bionda.
«Ma è più convinta lei di me» continua Carola singhiozzando.
«È questo il problema Carola, devi credere di più in te. Hai studiato all'Opéra di Parigi, devi essere sicura di te stessa, guarda che non sei una ballerina qualunque.» la sprona la conduttrice.
«Ma non è che non credo in me, però questo ragazzo è bravissimo e so che potrebbe battermi» continua Carola ormai con la voce spezzata dai pianti.
«Ma devi capire da dove nasce questa paura» cerca di aiutarla la presentatrice.
«Non mi piace che devo essere in sfida e che devo essere paragonata»
«Ma qui non si tratta di competizione, si tratta di far vedere come balli. Devi prendere tutto quello che ti arriva qua dentro solo come un opportunità.
Fai i conti con queste paure e mettile da parte.» conclude Maria.
«Va bene Maria, grazie» finisce Carola cercando di riprendersi.

Un cuore in due // Christian Stefanelli Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora