Capitolo 8

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Don't be afraid to stand alone,
don't be afraid to stay outside your comfort zone.
I know it's hard away from home, and
it ain't easy all alone...

•••••••••

Il lunedì, mi sveglio proprio di cattivo umore, ero stanchissima e non vedevo l'ora che si facesse buio per tornare da mio marito.

Sì,esatto. Il letto

Molly la sera prima, mi aveva chiesto di alzarmi molto presto perché quello che avremmo fatto sarebbe stato...

Non ricordo le parole esatte.

Interessante, forse?

Fatto stava che Ivan sarebbe rimasto a dormire,come un docile agnellino; mentre io dovevo subire questa tortura.

Devo ammettere, però, che avevo una certa ansia:

Prepararmi,fare colazione, ripetere il programma del giorno in modo da non scordarlo,il tragitto da fare per arrivare fino all'aula...

Tutto ciò, senza aiuto,senza Ivan.

Non biasimatemi,io amo stare da sola, ma a volte stare così soli, ti porta ad essere persa...

Ad avere una sensazione che ti comprime il petto, facendoti pensare che stai perdendo il respiro quando vedi persone insieme,felici e tranquille, a ridere.

Mentre tu sei solo,non lo dai a vedere, nessuno noterebbe che stai affogando, tra la loro felicità.

Stare da soli é fantastico, sentirsi soli fa schifo.

L'ultima volta che mi sono sentita così, é stato prima del mio piccolo incidente.
A scuola non parlavo con nessuno.

Mi consideravano come troppo vanitosa e superficiale.

Non lo ero, non lo sono.

Vanitosa? No. Sicura di me?

Assolutamente sì.

Bisogna essere così, oppure ti fai deridere dal mondo che ha sempre da ridire, parlare, criticare.
Mentre tu sei da solo, e puoi contare solo su te stesso...

Questa mia sicurezza; che però si incrina un po', soprattutto ora,
in un posto che non conosco.
Il mio unico appoggio era un bel ragazzo biondo, dal sorriso innocente.

Un appoggio che non riesco ad accettare, perché ho sempre contato su di me.
Sempre e solo su di me.

Odiavo sentirmi dipendente da un altra persona, ma infondo sapevo di avere bisogno di lui, della terapia, dei miei genitori, di Brianna....

Avevo bisogno di aiuto,di distrazioni,per non lasciarmi divorare da queste mura e dalla solitudine.

Per questo avevo bisogno della terapia.

Per tornare ad essere indipendente.

°°°°°°°°°°

Molly mi disse che ci saremmo ritrovate davanti alla segreteria.

Così nel mentre che aspettavo, parlai un po' con Brianna.

Lei mi stava chiedendo come mi trovavo, se mi stavo ambientando bene, se mi piacesse la struttura,il programma ecc...

-L' edificio...non mi sarei mai aspettata che fosse così moderno- dissi sinceramente.

-Beh, devi sapere che l'imprenditore che ha voluto costruire il centro, ama molto il lusso-
si mise più comoda, appoggiandosi al balcone

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