Capitolo 3

15 2 0
                                    

Mi svegliai, sentendo il familiare suono della sveglia.

L'avevo impostata subito dopo che Johanna mi aveva dato il mio programma stampato a colori. Ne avevo due copie: una l'ho appesa al muro sopra la scrivania, l'altra la dovevo portare ovunque andassi.

Presi spazzolino,dentifricio,bagnoschiuma,asciugamano,vestiti di ricambio e mi diressi in bagno:

Per fortuna riuscii a ricordarmi la strada..non che fosse molto complicata; dritto dietro l'ascensore, come mi aveva spiegato il ragazzo di ieri.

Merda. Non ricordavo più il suo nome.

Aprii la porta del bagno e non appena entrai vidi una ragazza di media altezza, con i capelli neri ma alla radice tinti di rosso.

Era magrissima.

Si stava lavando i denti...

Non appena sentì la porta aprirsi,si voltò e potei scovare altri suoi dettagli:

Aveva gli occhi marroni cerchiati dalla matita nera, un piercing al sopracciglio e uno al naso.

Aveva l'aria un po minacciosa. Si fermò a squadrarmi, poi fece una faccia confusa e disse:

-Non mi pare di averti mai vista,tu chi sei?-

-Ellen, sono arrivata ieri - sorrisi leggermente.

-Amy, piacere- disse ricambiando il sorriso, poi riprese a lavarsi i denti.

L'affiancai, prendendo lo spazzolino e il dentifricio. Mi posizionai davanti allo specchio, quando risentii la sua voce:

-Fin'ora, com'è il posto?- mi chiese guardandomi dallo specchio.

-Carino-

Lei rise ma non disse niente. Iniziai dunque a spazzolare i denti, mentre lei si lavava il viso e quando finii lei, mi chiese prendendo il suo asciugamano:

-Come mai sei qui?-

-Perdita temporanea di ricordi a breve termine-

Ormai era l'unica cosa che riuscivo a ricordare senza il minimo sforzo.

Lei annuì. -tu invece?-
-Anoressia Nervosa- disse le asciugando il viso, con fare indifferente.

-Oh...- è tutto ciò che riuscii a dire.

-Lo so...bella merda, comunque hai già visto un po il centro?- chiese, voltandosi a guardarmi.

-Si, già fatto . Questo posto è più grande di quanto pensassi.-

-Lo so, mi ci sarò persa almeno 70 volte - disse facendoci ridere -comunque ora devo andare a fare colazione, alla mensa- continuò lei

-Ah, giusto dato che è il tuo primo giorno potresti prendere qualcosa dalla macchinetta al piano di sotto,devi solo chiedere alla segretaria- detto questo, prese le sue cose e mi sorrise dicendo :

-Buona fortuna- mi fece l'occhiolino e se andò.

Feci una doccia, mi vestii velocemente e andai al piano di sotto come mi aveva suggerito Amy. Chiesi a Johanna dov'era il distributore e lei mi indicò un corridoio; mi sembrava che fosse lo stesso che portava all'ufficio del dirigente. Non appena imboccai il corridoio trovai la macchinetta .

Presi un caffè, con una chiave che mi aveva dato Johanna: avevo bisogno di stare sveglia. Mi appoggiai al muro con la bevanda calda in mano e feci un respiro profondo.

Quando andai da Johanna per restituire la chiave lei mi chiese:

-Pronta per la prima lezione?-

Io annuii convinta.

REMEMBERDove le storie prendono vita. Scoprilo ora