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Il pomeriggio precedente la sera in cui aveva ricevuto il messaggio, Andrea e Cristina si era incontrati alla settimanale lezione di inglese. Non erano stati soli come altre volte. Quando la lezione era terminata, alle otto di sera, Cristina prima di salutarlo aveva chiesto se gli andasse di prendere un caffè insieme prima di andar via. Andrea aveva accettato, in fondo era primavera e stare in giro a quell'ora era piacevole.

Seduti al bar parlando del più e del meno, era stata Cristina a cambiare il tono della conversazione.

«È un periodo che mi sento molto sola sai?»

«Come mai? Successo qualcosa?»

«Niente in particolare. Sono single per scelta, e non rinnego la mia decisione. Mi sta bene. Però... ci sono periodi in cui un po' di compagnia ci vorrebbe.»

«Ti capisco, anche io, a compagnia sono sempre stato un po' scarso.»

«Sì? Non hai un nugolo di ragazze che ti ronza intorno?»

Andrea si era messo a ridere.

«Magari! Non sono mai stato un latin lover. La maggior parte delle ragazze neanche si accorge della mia presenza. A meno che non gli pesti un piede.»

«Ma avresti voglia di un rapporto impegnativo? Stabile?»

«Non so. In genere sto bene da solo ma, come hai detto tu, ogni tanto un po' di compagnia ci vuole e non sempre è facile trovarla. Difficilmente una ragazza si interessa a me, anche se per una singola sera.»

«Ti capisco. Per quanto mi riguarda, non voglio un rapporto stabile, di quelli impegnativi, non riuscirei a rinunciare alla mia libertà. Preferirei un compagno occasionale, con cui passare qualche bella sera insieme. Penso capirai cosa intendo, no?»

«Certo» rispose Andrea, cercando di nascondere un filo di imbarazzo.

«Mi ci vorrebbe un'amante occasionale. Con cui andare a letto, senza impegni, solo con la voglia di passare insieme qualche momento piacevole.»

Andrea tacque a quell'affermazione. Non sapendo cosa rispondere ad una confidenza del genere.

«Ehi che c'è? Ti ho scandalizzato?»

«No ma che. Figurati.»

«Ti sembra strano che una donna voglia un'amante con cui andare solo a letto. Per sentirsi meno sola qualche sera?»

«No. Per niente. In fondo, anche a me non dispiacerebbe affatto una situazione del genere.»

Nell'affermazione di Andrea non voleva esserci ciò che poteva sembrare. Non aveva, in quel momento, alcuna intenzione di proporsi. Ma Cristina, senza che Andrea potesse immaginarlo, interpretò in quel senso le sue parole.

La chiacchierata aveva portato via un bel po' di tempo. E quando Andrea fu a casa, pensò di inviare un messaggio a Cristina per sapere se anche lei fosse arrivata. Così fece, la donna rispose dicendo che il suo autobus era stato puntuale e che gli faceva piacere lui si fosse preoccupato.

Poco dopo Cristina inviò un altro messaggio.

"Le ragazze non le capisco proprio, come fanno a non interessarsi a te?"

Andrea era rimasto sorpreso. La buttò sullo scherzo, pensando che Cristina volesse tirarlo su di morale dopo la confessione dei suoi insuccessi con l'altro sesso.

"E che ci vuoi fare, cercano altro... ma ancora non ho capito cosa... per caso sai dirmelo tu?"

"Cosa cercano non lo so, ma so cosa si perdono ad ignorarti, e so cosa cerco io."

VENT'ANNIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora