🎅🏻| CENETTA NATALIZIA ALTERNATIVA A CASA STROLL

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PERSONAGGIO: Lance Stroll

PROMPT: Giochi da tavola

CARATTERISTICA: Il personaggio ha deciso che questo era l'anno giusto per organizzare una mega rimpatriata  con i suoi vecchi amici



CENETTA NATALIZIA ALTERNATIVA
A CASA STROLL




Era sicuro che non sarebbe arrivato nessuno.

Non vedeva i suoi amici da troppo tempo, ma non poteva biasimarli se non fossero venuti. Dopotutto li aveva avvertiti solo una settimana prima di questa idea, e non li incolpa se avevano già programmato qualcosa con le loro famiglie.

Da quando si erano lasciati i suoi genitori, e con sua sorella lontana a causa della proposta di matrimonio del suo ragazzo, era solo e aveva bisogno di qualcuno che avesse la voglia di sentire un ragazzo di 22 anni e passa che si lamentava per una partita persa a Monopoli oppure mentre tagliava un pandoro per condividerlo con i presenti.

Anche se non festeggiava il natale essendo ebreo, gli era sempre piaciuto tutta l'aria che portava fino al 25 dicembre: le decorazioni in giro per la città, la neve che imbianca qualsiasi cosa che toccava, il profumi dei dolci che usciva dai dolcifici, ecc.

Qualsiasi cosa che gli ricordasse il Natale gli piaceva.
I suoi pensieri vengono interrotti dal suono del campanello di casa. Si sarebbe aspettato di tutto, ma non i suoi migliori amici con in mano un menú a base di sushi e fast food americani, accompagnati ovviamente dai regali.

- Pensavo che non sareste venuti - disse il canadese facendoli accomodare.
- E mi sarei perso le tue sbronze e i tuoi discorsi davanti ad un buon bicchiere di vino? Giammai! - disse Apollo, il suo vicino di casa per oltre vent'anni.
- Ma ti ricordi quando al suo diciottesimo si era talmente ubriaco da improvvisarsi un indovino che sapeva leggere le stelle per decifrare il nostro futuro? - disse Athena, la sorella di Apollo.
- Perché mi sono perso il Lance indovino, voglio il bis - disse Esteban ridendo solo al pensiero dell'amico che fingeva di leggere il futuro.
- Non siete simpatici - disse il canadese facendo i versi.
- Scusaci se ridiamo delle tue avventure - disse Mick dandogli una pacca sulla spalla. Gli ringraziò per aver accettato il suo invito, e lui disse semplicemente "tra amici ci si aiuta, mi sembrava giusto accettare".
- Baby Stroll, dove vanno il cibo e i regali? Aiutaci anziché stare lì imbambolato - disse Alvaro parandosi davanti al padrone di casa per salutarlo, e successivamente entra nella casa perché sapeva la risposta e conosceva la casa da quando fin da quando era piccolo, visto che durante le superiori aveva passato molto tempo a casa del suo amico.
- Okay, state attenti alla lampada alla vostra destra - disse Lance indicando quel bizzarro oggetto a forma di ombrello che gli aveva regalato sua sorella al suo ritorno dal viaggio in Giappone.
- Tua sorella ha gusto - disse Esteban approvando.
- Sempre detto che voi siete realmente fratello e sorella e Lance è un Pluto che viaggia ad un binario a sé - disse Michael prendendo in giro.
- Capisco che siete delusi che siamo imparentati, ma anziché dire scemenze levatevi le scarpe perché ho perso una mattinata a lucidare questa casa e sedetevi in salotto - disse Lance interrompendo quella imbarazzante conversazione, tra le risate dei presenti.

Per Lance quest'anno è il primo Natale che mangia tranquillamente senza sensi di colpa, che non rinuncia alle cene di gruppo e che non fa nessuna attività fisica fino al 26 dicembre, meglio conosciuto come il giorno dedicato a Santo Stefano. A causa degli insulti con cui è entrato nel mondo della Formula Uno, aveva iniziato ad avere molti problemi di comunicazione e di alimentazione, anche a causa degli insulti che leggeva ogni volta che apriva i social. E' entrato in quel circolo vizioso dove aveva iniziato a non uscire più di casa, a mangiare poco o nulla, a fare attività fisica al di sopra della media e via dicendo.

Era diventato impossibile fargli cambiare idea, forse perché non aveva mai vissuto una situazione del genere prima di allora e quindi non sapeva come muoversi.

Aggiungendo pure che i suoi genitori hanno deciso di comune accordo di separarsi e entrambi i suoi genitori si sono rifatti una vita, la frittata è stata fatta. Sapeva che non era nessuno a dire cosa potevano o non potevano fare i suoi genitori, ma era sempre doloroso vedere la separazione dei propri genitori, indipendentemente dall'età.

- Com'è la nuova moglie di tuo padre? - domandò Esteban con la bocca piena di patatine.
-  Prima di tutto, manda giù quello che hai in bocca. E secondo, la conosco relativamente poco ma da quanto mi dice papà, sembra una donna molto taciturna ma semplice, non è la classica donna chic che si incontra nei salotti dell'alta società. - disse Lance attentando il suo panino al pollo.
- Dalle foto sembra molto giovane di tua madre, non avrà l'età di tua sorella? - disse Alvaro ridendo.
- Vi sembrerà giovane, ma in realtà ha un paio d'anni di meno di mia madre -
- Minchia, se li tiene bene - disse un Apollo meravigliato.
- Senti, conosco quella faccia e ti proibisco di farle la corte. Sarà una bella donna, ma non ti permetto di tentarla a tradire mio padre, quindi è fuori portata - disse il canadese puntandogli il dito contro, mentre lo svizzero disse "stavo scherzando" come a tranquillizzarlo. Si poteva dire di tutto, ma non che fosse un donnaiolo che corteggiava le donne sposate.
- Invece il marito di tua madre? - domandò Mick cambiando argomento.
- Non ho ancora trovato il modo di conoscerlo, ma da quello che mi dice mia sorella sembra simpatico. So veramente poco di entrambi, ma vedendo come i miei sono felici con loro, mi basta questo e li conoscerò nel tempo. -
- Ho saputo che tua sorella si sposa, congratulazioni. - disse Athena.
- James e Chloè si conoscono da anni ed era palese che prima o poi sarebbero convolati a nozze; sono fatti per stare insieme. Adesso che ci penso, mi sono ricordata che mi chiederanno di essere il loro testimone, quanto odio i matrimoni! - disse il canadese sbuffando.
- Ma come, se stai così bene con lo smoking - disse Esteban prendendogli le guance come si faceva ai bambini.
- A me scoccia che dovrò mettere la cravatta, che la odio da morire e non la so mettere. Mi sarò visto un miliardo di tutorial su come metterlo ma fallisco miserabilmente - disse il canadese togliendo le mani del francese dalla sua faccia. Odiava quando lo faceva.
- Se ti consola, nemmeno io la so mettere e mi faccio aiutare da mia sorella o da Justine, quindi non pensare che sia un qualcosa di umiliante - disse Mick come capendolo per il disagio.
- Fatti aiutare dalla tua ragazza - disse Athena sorridendo sotto i baffi.
- Se ti sente Sara, ti fulminava - disse ridendo. Da quando aveva fatto conoscere il suo gruppo di amici alla sua ragazza, Athena e Sara si sono legate fin da subito, anche per via delle varie passioni che avevano in comune.
- In realtà mi dava ragione - disse la ragazza facendogli la linguaccia, che puntualmente rispondeva imitandola.
- Bambini finitela di bisticciare e finite la cena, che tra poco scartiamo i regali - disse Apollo riprendendoli come faceva una mamma con i propri figli.

Mentre la serata procedeva in meglio di quanto aveva sperato, Lance poteva dire quanto fosse fortunato di aver incontrato e stretto un legame con chiunque fosse presente in quella stanza. Era sempre stato una persona di poche parole, ma ogni qual volta che un amico si presentasse alla sua porta ad ogni sua chiamata di aiuto, rimaneva sempre a bocca aperta dell'affetto che provavano nei suoi confronti. Sono stati capaci di lasciare le loro famiglie per passare una fredda notte di Natale insieme a lui, penso che in pochi sarebbero stati capaci di fare un gesto del genere.

E in queste situazioni se si vedono chi sono i veri amici.

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