PACCHETTO SPECIALE: Tema Capodanno
DI NASI ROTTI E VIAGGI IN OSPEDALE
Ogni qual volta che si parla di Capodanno, è impossibile non lasciarsi travolgere dall'aria di festa.
Con le immancabili feste, l'alcol a volontà e il conto alla rovescia accompagnato dai fuochi d'artificio, Capodanno si posiziona sicuramente in una buona posizione nella classifica delle più belle festività dell'anno.
Passarlo nel piccolo Paradiso che è il Principato di Monaco, poi, è tutta un'altra cosa. L'atmosfera frizzante che si respira fa perdere la testa, e i numerosi locali notturni aperti fino ad orari improponibili sono la prima meta di incontro per i festaioli che non si accontentano di giocare alla Tombola aspettando il nuovo anno.
Se sei fortunato come Nina, poi, e sei riuscito ad accaparrarti un posto nella discoteca più famosa di Montecarlo, il Jimmy'z, beh, preparati a festeggiare nel miglior modo l'anno nuovo.Peccato che non sempre le cose vadano come vorremmo, e se in programma questa sera Nina sarebbe dovuta uscire alle undici con le sue amiche, al momento le cose stanno andando in qualsiasi modo, fuorché secondo i piani.
«Cosa vuol dire che non prende qua? »
Se potesse guardarsi allo specchio, in questo momento, Nina riderebbe della sua stessa espressione come sta facendo l'uomo davanti a lei. Solo che è troppo disperata per non arrabbiarsi ancora di più con il passante che le ha appena comunicato che in questa cittadina sperduta francese il telefono non prende.
«E io come ci arrivo a Montecarlo a quest'ora?» domanda, portandosi le mani sulle tempie per dare un minimo di sollievo a contatto con le mani gelide. Se non fosse stato per l'autista uber che ha sbagliato strada e l'ha abbandonata sul ciglio di un'altra nazione, al momento si troverebbe a ubriacarsi senza pietà e non a chiedere spiegazione a un vecchio che capisce solo la metà delle parole che sta dicendo.
L'uomo le rivolge un sorriso sghembo «Questo non è un mio problema, ragazzina.»
E menomale che gli anziani erano sempre buoni e disponibili.
Il vecchio accompagna la sua uscita di scena dalla strada principale con una sonora risata, e questo non fa che irritare Nina ancora di più. Ora non ha davvero nessuno a cui chiedere aiuto, e la strada che le sta di fronte non è molto trafficata, e dubita fortemente che sua perfino segnata su Google Maps.
Guarda sconsolata il telefono, praticamente inutile oltre che scarico perché qui non prende nemmeno mezza tacca, e si siede sul marciapiede sporco. Il suo vestito nero si riempie di polvere appena si appoggia ad esso, ma non curante si stringe il cappotto sulle spalle.
Fa freddo, e anche se non c'è nessuna traccia di neve il ghiaccio sulla strada non è molto sicuro quando indossa degli stivali col tacco, per cui se li toglie, ringraziando di essersi messa due paia di calzini sopra le calze per evitare le vesciche ai piedi.
Ora come ora, ed essere sinceri, non sa nemmeno cosa stia aspettando. Forse le conviene attendere la mattina che qualcuno apra passi di lì, ma l'alternativa di aspettare sul ciglio della strada al freddo non è molto allettante, oppure camminare in cerca di una città vicina, ma non sa cosa potrebbe aspettarsi avanzando in una strada poco illuminata. E poi qualcuno potrebbe rapirla, o peggio, è questa è sempre una possibilità da tenere a mente.
Non sa quanto tempo passi persa tra i suoi pensieri prima che una luce abbagliante le colpisca il viso.
Un rombo di motore la scuote all'improvviso, e si alza giusto in tempo per scorgere dalla fine della strada una macchina sportiva. Nina si sporge leggermente, alzando il pollice in su per attirare l'attenzione del guidatore. Forse l'autostop non è il modo migliore per chiedere un passaggio, e in situazioni normali non lo farebbe, ma non sa più che pesci pigliare e al momento la Ferrari rossa che si fa strada sgommando è la sua unica possibilità di non trascorrere la notte in un Paese straniero senza soldi o cibo.
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CHRISTMAS CAROLS // Motorsport Contest
Fanfictionnon c'è due senza tre, ecco la terza edizione di Christmas Carols 🎄