Il giorno successivo Valentina lo passò a ripensare a quello che era successo il giorno prima, saltando puntualmente ogni pasto, non sentiva il bisogno di mangiare in quel momento.
Alle dieci e mezza di sera qualcosa cadde sopra le coperte sotto cui era sdraiata, si alzò leggermente per guardarlo e vide una mela accompagnata da un biglietto.
"non vorrei mai che morissi di fame" esordì lui entrando nella stanza. "probabilmente dovrei rafforzare l'incantesimo che chiude la cella" sbuffò lei alzando gli occhi al cielo.
TRISTAN'S POV
"sai che riuscirei ad entrare lo stesso" continuai a provocarla io. "mmm, sai io non credo proprio.. come mai qua?" mi rispose noncurante, alzandosi dal letto e prendendo la mela. "mi preoccupo per te" le dissi.
"ah si? da quando ti preoccupi per me? ah si, da quando per colpa tua sono qua ad Azkaban e non a divertimi come le altre sedicenni. smettila"
Nonostante Valentina provi, come ogni volta, a farmi stare più male di quanto non stia già, su questo ha ragione.
"ho sbagliato, non dovevo dirgli quello che eri solo per tenerti a me, e non me lo perdonerò mai, ero solo arrabbiato". lei si accigliò "solo arrabbiato? tu mi hai rovinato la vita solo perché eri arrabbiato?"
"scusami". In una frazione di secondo mi lanciò la mela che aveva tra le mani e riuscii a schivarla solo perché era abbastanza lontana da me. "io non ti perdonerò mai Tristan Miller, mi hai distrutto l'esistenza, mi hai tolto una persona che amavo, mi hai condannata in questo carcere del cazzo a soli sedici anni, ma ti rendi conto almeno?"
Stetti zitto, non potevo nemmeno immaginare il suo dolore e come si sentisse dentro di se.
"se ci fosse qualsiasi cosa che io possa fare, dimmelo, sono qui per te. Se vuoi che me ne vada, me ne andrò." la guardai appoggiandomi al muro per trovare stabilità. "forse c'è qualcosa che puoi fare" rispose lei ricambiandomi lo sguardo. "fammi uscire da qua"
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Mattheo Riddle stava parlando con dei mangiamorte quando Desirée entrò decisa nella stanza con un sorriso stampato in faccia e lo abbracciò da dietro.
"ei bel ricciolo, indovina che faremo questo weekend?" lui la guardò interdetto, non era abituato ad essere interrotto durante le sue conversazioni. "dai theo indovina" persisté lei.
"dai dimmi" le rispose pregando che poi se ne andasse e lo lasciasse stare. "torniamo a scuola! senti theo, il preside permette agli ex studenti o a chi ha lasciato gli studi di tornare un weekend, in memoria dei vecchi tempi"
"ma se tu neanche c'eri a Hogwarts?!" sbottò lui alzando la voce. "senti Desirée ora sono occupato, torna dopo e ne riparliamo, promesso".
"vabene ricciolo, a dopo!"
MATTHEO'S POV
Dopo quattro mesi a farmi compagnia, portami i pasti quando nemmeno volevo alzarmi dal letto, Desirée mi aveva fatto provare qualcosa di nuovo. Non era più la figlia della nostra badante, ma anche la mia ragazza.
In realtà non ce lo aveva mai detto, ma di fatto lo era. Mi aveva visto piangere per lei e lo aveva accettato. Mi aveva ascoltato quando parlavo di Valentina e di come era finita, mi aveva coccolato quando lei mi mancava.
Erano arrivati giorni in cui mi alzavo solo per aprirle la porta e potermi sfogare, era stata la mia ancora di salvezza. In realtà volevo solo morire e porre fine a tutto quel dolore. Se non fosse stato per lei, qualche settimana dopo che Valentinare era entrata ad Azkaban, io sarei gia andato a prenderla. Si, avrei fallito miseramente e probabilmente sarei anche morto.
"se la ami davvero aspettala, chi avrà quando uscirà se tu muori per lei? e lei non lo verra mai a sapere quindi, anche se è l'unica cosa che vuoi, non farlo" mi aveva detto quando stavo per uscire.
Ero rientrato e l'avevo mandata via urlandole contro. Aveva ragione e questo mi metteva in uno stato di impotenza assoluta, non potevo fare assolutamente niente per lei.
Le ero corso dietro chiudendole scusa e abbracciandola piangendo. "mi manca così tanto". senza pensarci aveva ricambiato il mio abbraccio facendomi sentire capito.
Con il passare del tempo le ferite guarirono e a Valentina pensavo sempre meno, lei era diventata quasi la mia migliore amica fino alla sera in cui l'avevo baciata. Era strano ma piacevole allo stesso tempo, non ero sicuro di amarla ed era ancora presto per dirlo.
Qualche giorno prima l'idea di entrare ad Azkaban mi aveva sfiorato la mente e per non ferirla non gliene avevo parlato. Quando sono uscito dalla stanza l'ho vista lì che mi aspettava intrepida di sentire la mia risposta.
"senti Desi io.." lei mi sorrise raggiante, "si, hai ragione, sarebbe una bella idea". portò le braccia intorno al mio collo chiudendomi in un forte abbraccio "ti amo così tanto theo, a stasera!" rimasi scioccato "come stasera?" "ora vado a comprare le cose per il viaggio, ti servono assolutamente nuovi vestiti"
Le feci un mezzo sorriso "va bene".
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inferno | indovinello Matteo (18+)
Fanfiction⚠️STORIA ADATTA A UN PUBBLICO ADULTO, CONTIENE SCENE SESSUALI E LINGUAGGIO ESPLICITO E VIOLENTO È il sequel di "portami in paradiso | Mattheo Riddle", lo trovi sul mio profilo!