CAPITOLO 9

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Capisci che la situazione diventa critica quando iniziano o bruciarti le guance dalle lacrime. Stavo tra le braccia del mio ragazzo, colui che mi aveva condannata a tutto quello, lo odiavo così tanto ma ormai ero troppo legata a lui.

"Mi perdonerà?" Gli chiesi singhiozzante guardando il vuoto. Lui mi accarezzò il capo iniziando a farmi dei grattini dolci dietro la nuca. "Certo che lo farà, stai tranquilla".
Mi dava così tanto fastidio quando sminuiva le situazioni.

"Non sto tranquilla cazzo" gli risposi nervosa. Lui era scosso quanto me dalla situazione e riprese a coccolarmi. "Ora rilassati Sophie, rilassati e basta... dopo vedrai tutto sotto un'altra prospettiva"

Ormai non lo ascoltavo neanche più, stavo tra i miei pensieri, immaginandomi tra le braccia di qualcun altro. "Scusami.. vado a farmi un giro, non seguirmi.. voglio stare da sola per un po'"

Lui mi diede un bacio sulla fronte e mi sorrise, incoraggiandomi ad uscire. "Vai amore.. io sono qua"

Camminavo come un cazzo di zombie tra le celle, una ventina di persone era già entrata dato che iniziava a far freddo, tanto freddo. Lo cercavo con lo sguardo, analizzando ogni persona all'interno delle celle.

"Hey"

Lui non rispose. "Theo..." il mio cuore non poteva reggere tutto quello, qualche lacrima scese lungo il viso. "Theo tu sai che..". Lui mi guardò alzando un sopracciglio "SO COSA VALE? OPPURE DEVO CHIAMARTI SOPHIE? NON SO PIÙ CHI CAZZO SEI, FANCULO! DICI UNA STRACAZZO DI COSA E POI NE FAI UN'ALTRA. VATTENE"

Aveva ragione in fondo, era questo che mi faceva più male. Mi avvicinai a lui per dargli un bacio sulla guancia ma si scostò. "Non toccarmi cazzo"

"Mi dispiace" non riusciva neanche a guardarmi in faccia e mi uccideva. "Ti prego.."
Lui neanche mi ascoltava. "HO DETTO CHE DEVI ANDARTENE, VATTENE DALLA MIA CAZZO DI CELLA PRIMA CHE IL TUO BEL FIDANZATO FACCIA QUALCOSA"

Mi ritrassi velocemente. "Io ti amo Theo ma tu non capisci.. non puoi capire cazzo!" Lui si alzò da terra di scatto e si parò davanti a me. "Cosa non dovrei capire? Che ti ha in pugno? Che non riesci a tirarti indietro perché hai paura delle conseguenze? Se ti ama davvero come dice, o semplicemente ci tiene a te.. ti lascerà andare. Ed è proprio quello che sto per fare con te, vattene Valentina, vattene e viviti la vita, o ciò che ne resta"

Lo abbracciai ma lui mi stacco di forza, spingendomi lontano da se. Lasciai perdere, parlare con lui era impossibile. "Ei Riddle.." dissi prima di uscire "ti amo"

Allontanandomi sentii il suo "stronzate" e cercai di non piangere davanti a tutti. In realtà a nessuno importava di me, oltre che a Tristan o Sofia. Forse era per quello che mi piaceva così tanto.

serviva qualcosa dì più, un atto dì vero amore. lui era tutto quello che avevo e non me ne fregava più un cazzo delle conseguenze.

il gioco iniziava proprio adesso.

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scusatemi davvero il capitolo cortissimo, ora le uscite dei capitolo saranno regolari, uno ogni venerdì!

spero la storia vi stia piacendo, nel caso lasciate un commento o stellina!

inferno | indovinello Matteo (18+)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora