Dopo 10 minuti finalmente arrivai a scuola e come tutte le scuole ci sono i secchioni, i fighi, "le brave ragazze", i bulli, gli sfigati ecc..
Da lontano intravidi la mia migliore amica Mary.
-Maryy, urlai.
- Gió, finalmente.
Tutto circondato in un abbraccio.
Mentre eravamo in questo nostro raro momento di dolcezza sento una pacca sulla spalla. I soliti cretini pensai è invece..
-Andreaa, urlai.
Gli saltai addosso.
-Hey amica friz, mi sei mancata.
Andrea è una persona adorabile, bellissimo sia fisicamente che interiormente, ha un sorriso come mai visti prima d'ora e i suoi capelli ricci biondi con i suoi occhi azzurri come il mare sono fantastici . Insomma, PERFETTO.
Appena finimmo i nostri saluti entrammo in classe sperando di non trovare la prof di matematica con tanto di citazione: LASCIATE OGNI SPERANZA O VOI CH'ENTRATE.
Come non detto le nostre speranze furono inutili.
-Buongiorno ragazzi.
-Buongiorno prof.
- Spero che durante le vacanze abbiate studiato perché sarà un anno molto duro per voi anche perché l'anno prossimo dovrete fare l'esame.
Studiare? Non conosco questo verbo, pensai.
Fortunatamente queste 5 ore passarono in fretta e decisi come giá detto a mia madre di andare al parco a leggere uno dei miei soliti libri.
Mi mancano solo due capitoli, pensai.
Mentre ero concentrata a leggere non so cosa mi spinse ad alzare lo sguardo e...non ci potevo credere. .
