9.Mi dispiace.

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Quando entrai in casa vidi mia madre, stava tutta sola seduta sul divano fissando il vuoto e intorno a lei c'era una tristezza immensa.

Che stupida, pensai. L'ho lasciata da sola non prendendomi cura di lei come mi ero ripromessa di fare.
Ero così presa da tutte queste situazioni da non fare caso a lei che ha bisogno di me anzi di mio padre.

Corsi subito verso di lei abbracciandola e mi accorsi che aveva gli occhi gonfi come quelli di chi trattiene il pianto per troppo tempo.
Da quando è morto mio padre non ha versato una lacrima, si è tenuta tutto dentro e adesso è un vulcano pronto ad esplodere.
Sentivo la mia felpa bagnata e capii che stava piangendo.

-Manca anche a me, gli sussurai.
-Mi dispiace, mi dispiace Gió. Lo so che non dovrei ma no-non riesco a fermarmi. So che dovrei essere forte per te, per noi ma non so cosa mi prende.

Piangeva a singhiozzi ed io la strinsi ancor più forte.

-Shh..ci sono io con te, non ti preoccupare.

Mentre la rincuoravo senza accorgermene le lacrime mi rigavano il viso.
Il fatto è che io non sono forte ma devo diventarlo per il nostro bene.
Ma come si fa ad abituarsi ad un assenza così presente?!

Restammo tutta la notte a piangere e ad abbracciarci ma avendo la consapevolezza che quelle lacrime non avrebbero cambiato un bel niente.

***
Il giorno dopo non andai a scuola, non ne avevo le forze quindi restai tutta la giornata sul divano con mia madre.
Avevamo gli occhi rossissimi e mi bruciavano maledettamente.
La fissavo ed era distrutta, il suo dolore era uscito tutto in una volta ma presi coraggio e mi alzai.
Mi feci una doccia calda e misi una tuta, non avevo voglia di truccarmi quindi mi legai i capelli e dissi a mia madre che avrei fatto una passeggiata.

Camminavo senza guardare, sembravo un fantasma ma ad un tratto qualcosa o qualcuno mi bloccò.

-Almeno guarda dove cammini no?!

#POV'S KEITH.

-Keith.. scusa ma non mi va adesso.

Quando alzò lo sguardo vidi i suoi occhioni rossi e pieni di lacrime.
Un improvvisa "paura" mi fece dilatare le pupille dei miei occhi.
Ma cosa gli sarà successo? Fino a ieri stava bene.

Abbassò nuovamente lo sguardo e gli scese una lacrima, mi oltrepassó ma non potevo farla andare via in quello stato quindi la bloccai prendendola per un braccio.

-Guarda che così non mi sorprendi, gli dissi.
Lei non rispose.
-Ti va di parlare?
-No, disse con tono freddo.

#Ho voluto dedicare questo capitolo alla madre perché fa pur sempre parte della vita della nostra Gió. <3

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 07, 2015 ⏰

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