5.Chi sei tu?!

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-Ancora tu? Che vuoi?
-Si tutto bene e tu? Gli dissi.
- Mi dici perché continui a perseguitarmi?
- Ieri ti feci una semplice domanda, pretendo delle scuse.

Si voltò dall' altra parte e appoggió la testa sul sedile.
- Io odio quel libro. Ho risposto alla tua domanda, contenta adesso?!
Non mi sorpresi più di tanto, insomma si vede che tipo è.
Decisi di entrare nella sua macchina in modo da prendere più confidenza, mi piaceva parlare con lui anche se non mi tratta nei migliori dei modi.
-Sai me lo aspettavo. Si vede dal tuo aspetto, gli dissi.
-Primo scendi dalla mia macchina e secondo tu non mi conosci, non sai nulla di me.
- Beh inizia a..
-Scendi, disse infastidito.
Io lo guardai perplessa. Non mi sono nemmeno avvicinata al suo mondo, perché? Perché mi tratta cosi? Perché è così misterioso?
-Vuoi scendere?! Inizió ad alzare la voce.
Non volevo che la situazione peggiorasse quindi scesi dalla macchina senza dire una parola e lo guardai per l'ultima vola, lui alzò lo sguardo ed io mi voltai.

Quando arrivai a casa mia madre come sempre inizió ad urlare ma stavolta le sue urla sembravano così lontane.
Entrai nella mia camera, era tutto in disordine quindi decisi di sistemarla.
Una volta finito decisi di riposarmi ma subito la suoneria del mio cellulare interruppe tutto.
-Pronto Mary?!
-Gió, senti noi vorremmo andare in un locale verso le nove e mezza, ti va di venire?
- Ehm..Mary io..
-Perfetto, vengo a prenderti verso le nove, a dopo.

Rimasi a bocca aperta, sapevo che lo aveva fatto apposta ma infondo mi serviva una bella scossa quindi decisi che mettermi.
Niente minigonne o vestitini pensai.
Decisi di mettermi un jeans, camicetta nera e tacchi neri. Mi pistrai i capelli che cadevano morbidi sulle mie spalle e mi truccai più delle altre volte.
Mi preparai giusto in tempo, qualche minuto dopo mi bussó Andrea.
C'erano proprio tutti, Andrea, Mary e altri 3 nostri amici ovvero Luca, Giovanni ed Elisa.

Arrivammo in questo locale, c'era tantissima gente, era tutto pieno.
Tutti ordinammo una birra.
Ad un tratto Mary mi diede una gomitata e mi sussurrò qualcosa.

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