10. In collisione

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E cantavamo insieme in casa in quell'estate calda
La luna discendente in cielo e tu ballavi scalza
Il vino, il buio, il fumo e il tempo dato da una cassa
Non avevamo soldi ma tutte le notti in tasca

Dalle labbra di Lando non sono uscite promesse, non sono uscite domande e men che meno spiegazioni che potessero attutire i dubbi di Lena, quelli stessi dubbi che non ha avuto il coraggio di esternare

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Dalle labbra di Lando non sono uscite promesse, non sono uscite domande e men che meno spiegazioni che potessero attutire i dubbi di Lena, quelli stessi dubbi che non ha avuto il coraggio di esternare. Hanno cenato insieme, hanno parlato un sacco, in realtà di niente di importante. A metà cena, mentre aspettavano il secondo, lui ha allungato il braccio sul tavolo e lei ha appoggiato la mano nella sua, facendosela accarezzare piano. Guardandolo, Lena ho ricevuto l'unica risposta davvero importante da lui.

"Ci proviamo?"

"Ci proviamo."

Adesso che la cena è finita e stanno uscendo dal ristorante, Lena cerca di capire come continuare. Si sente come se avesse quindici anni, come se questo fosse il suo primo appuntamento in assoluto. Dio, nemmeno se lo ricorda il suo primo appuntamento! Ha la testa pesante, così tanto da non rendersi nemmeno conto che Lando le prende la mano mentre si incamminano verso la sua macchina. Quando Lena fa per aprire la portiera viene fermata e appoggiata contro di essa, le braccia di Lando contro i fianchi e lui pericolosamente vicino.

«Mi stavo chiedendo...» esordisce lui, facendo mugolare Lena, che accenna un sorriso. «Vuoi che ti porti a casa e che concludiamo il nostro appuntamento così...sono appena le dieci».

«Sì, vorrei che mi portassi a casa...però potresti rimanere anche tu. Possiamo...fare qualcosa insieme», sussurra, facendo ammiccare Lando. Lo spinge scherzosamente e lui si mette a ridere, buttando la testa all'indietro. «Alcune volte quando sono da sola in casa mi piace mettere la musica a tutto volume e ballare», ammette. «Se ti va possiamo ballare insieme, ma niente di serio, di coordinato o studiato. Questa è l'unica regola».

«D'accordo, ci sto», fa sapere Lando facendola scostare per riuscire ad aprire la portiera. Lena socchiude le labbra, ma poi le richiude, incurvandole in un sorriso, mentre prendo posto in macchina.

Il viaggio per arrivare a casa della ragazza è silenzioso; c'è la strada, poi i lampioni, la città illuminata dalle luci della notte e il mare sul quale scintilla uno spicchio di luna. Dal finestrino aperto entra nell'abitacolo una brezza leggera, che spinge Lena a chiudere gli occhi, mentre i capelli le si scombinano, coprendole il viso. L'estate è ormai vicina, ma è comunque un clima temperato quello del Principato, cosa che lei ha sempre apprezzato perché il freddo lo odia...forse perché nessuno l'ha mai scaldata durante l'inverno.

«Siamo arrivati», fa sapere Lando all'improvviso, spegnendo la macchina. Lena si sistema i capelli dietro alle orecchie, rendendosi conto che in effetti sono fermi davanti al palazzo in cui abita; in totale l'edificio conta quattro appartamenti e sbirciando, nota che tutti i suoi vicini non sono in casa perché ci sono le luci spente, il che la solleva perché solitamente hanno da ridire quando mette la musica a volume troppo alto, soprattutto di sera. 

Distance || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora