8. Lontani

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Ora penso: "Dove sbaglio?"
Gioco anche le perle e la roulette è ferma
Proprio sulla data del tuo maledetto compleanno
Se perdo te ho perso tutto
Almeno piango sulla Lambo

Ora penso: "Dove sbaglio?"Gioco anche le perle e la roulette è fermaProprio sulla data del tuo maledetto compleannoSe perdo te ho perso tuttoAlmeno piango sulla Lambo

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Quando Lena esce dall'ufficio il sole sta tramontando, ricordandole che è rimasta più del dovuto...per il terzo giorno di fila. Non che ci fosse bisogno, eppure le sembra di non star facendo abbastanza, come se stesse rincorrendo qualcosa che non riuscirà mai a raggiungere.

Persa nei suoi pensieri, deve avvicinarsi alla sua macchina per rendersi conto che qualcuno è appoggiato contro il cofano. Nella luce soffusa della sera, Lando Norris è tutto capelli ricci scombinati e muscoli tesi, da quelli delle braccia a quelli della schiena, questo è evidente attraverso la felpa che sta indossando.

Fermandosi a pochi passi di distanza da lui, Lena lo resta a guardare con le labbra socchiuse e il fiato sospeso, perché sapeva che sarebbe arrivato il momento di affrontarlo, ma non credeva sarebbe stato stasera. E non qui! Consapevole che non sarebbe capace di gestire la situazione, Lena cerca di salire in macchina senza nemmeno guardarlo, ma Lando le si para davanti, prendendola per le spalle.

«Mi spieghi che cazzo ti prende?» chiede Lando, serrando la mascella e guardandola con i suoi enormi occhi azzurri, di un azzurro così liquido da far annegare la ragazza...come se non fosse già abbastanza in difficoltà. «Io...credevo stesse andando tutto bene tra di noi, ma poi di punto in bianco hai smesso di rispondermi ai messaggi e alle chiamate e...non ci sto capendo niente!»

«Cosa esattamente stava andando bene?» sussurra Lena, incurvandosi nelle spalle. Lando, in tutta risposta indica prima se stesso e poi lei.

«Noi». Noi. Una parola così semplice, tre lettere: n o i. Così semplice, eppure così difficile da capire, da definire. Lena scuote la testa, incapace però di mettere in fila delle parole che possano comporre una frase di senso compiuto. Prontamente, il ragazzo le incornicia il viso tra le mani, tenendola ferma, ma sentendola tremare nella sua stretta, mentre i suoi occhi diventano lucidi «Lena, anch'io ho paura, credimi. Ma sto cercando di mandarla al diavolo questa paura del cazzo, perché mi ha fatto fare solo stupidaggini. Per paura non ti ho detto che possiamo essere una coppia se lo vogliamo davvero. Per paura ho creduto che uscire con un'altra fosse la soluzione migliore per dimenticarti. E sempre per paura non ti ho fatto sapere che sono pazzo di te, mi fai seriamente andare fuori di testa. Ogni cosa di te mi fa ammattire, dal tuo profumo alle smorfie da saputella che fai quando qualcosa non ti va».

Beh, questa sembra una dichiarazione d'amore in tutta regola e solitamente a questo punto del film la protagonista risponde facendo a sua volta un discorso sdolcinato. Sì, nei film...

«Quando siamo insieme perdo la cognizione del tempo e dello spazio, come se non fossi più io. Questo non mi piace, perché ho sempre avuto il controllo sulla mia vita ed è sempre stato tutto al proprio posto. In tempo...non fuori dal tempo, mai fuori tempo. Capisci cosa sto cercando di dirti?» sussurra Lena, mordendosi il labbro. La stretta di Lando si allenta leggermente e le mani scivolano lungo le sue spalle, proseguendo sulle braccia e arrivando poi a prenderle le mani. Tiene la testa bassa e tira su col naso, sospirando.

Distance || Lando NorrisDove le storie prendono vita. Scoprilo ora