Sono passati circa 2 minuti da quando sono all'interno del mio corpo e ammiro il villaggio di un anime concretamente intorno a me. Sono seduto a terra, elettrizzato come mai in vita mia e un sorriso a 32 denti. Mi prendo qualche secondo per fare un bel respiro, inspirare questa aria pura, senza inquinamento.
-Wow- dico, ancora incredulo di esserci riuscito. Non sono mai stato bravo in nulla nel mio mondo, quindi non sono abituato ad avere successo in qualcosa.
Decido di alzarmi e girare per queste vie mai viste così da vicino da nessuno, ma prima di potermi mettere in piedi una voce alle spalle mi fa saltare un battito.
-Ehi, ciao... Sei te che hai urlato?-
La riconosco subito, mi volto e rimango a bocca aperta: capelli rosa curatissimi, splendidi occhi verdi, quel sorriso rassicurante, quell'inconfondibile vestito rosso. Sakura Haruno in persona sta camminando verso di me. Sapevo che fosse bella, ma credimi lettore... Dal vivo lo è molto di più.
Rimango a guardarla avvicinarsi, fino a che lei non mi raggiunge e mi allunga la mano e ripete - sei te che hai urlato? Tutto bene?-
Torno in me - s-si si, sto bene ti ringrazio, e si, sono io che ho urlato pochi minuti fa-. Accenno una risata mentre le afferro la mano per alzarmi. La sua calda, soffice e delicata mano mi aiuta a rialzarmi, non ci sono parole per descrivere la mia felicità.-Piacere di conoscerti, chiamami pure Sam- ovviamente non posso dirle che la conosco, devo stare attento a ciò che dico.
- Io sono Sakura, sono un ninja medico di Konoha, il villaggio dove ci troviamo ora- mi guarda, quasi per scrutarmi e dopo un secondo mi chiede -come mai sei in pigiama per la strada?-Perfetto, e ora che mi invento? A Konoha non ci sono i senzatetto, e non sono sicuro che la scusa del sonnambulismo funzioni; inoltre, se Sakura si insospettisce me la vedrei brutta.
Pensa Samu, pensa, non hai molto tempo.
-Ehm ecco... Io... Mi sono chiuso fuori casa accidentalmente- forzo una risata imbarazzata, augurandomi con tutto me stesso di averla convinta con questa bugia inventata sul momento.
-Che sciocco ahahah- ride genuinamente, e dentro di me tiro un sospiro di sollievo. -se vuoi, dovrei averci qualcosa io a casa mia Sam? Ti va di seguirmi?-
Accetto subito e camminiamo insieme verso casa sua. Faccio caso al fatto che i cittadini non ci sono, e Sakura non si fa domande, credo per via del sogno che sto facendo. Spero quindi che le cose non cambino, e per rompere il ghiaccio chiedo a Sakura -Sei brava come ninja medico?-
-sono una dei migliori, sono stata allenata dall'Hokage in persona-
Mi fingo sorpreso - Davvero? Stai parlando di Tsunade? -
- Proprio lei- Perfetto, come desideravo. Sono sempre più felice
-Se vuoi- continua Sakura, aprendo la porta di casa -dopo si va a farle visita-
-Per me sarebbe un sogno, non l'ho mai vista di persona-
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desideri pericolosi
FantasyLa storia di un ragazzo che, per raggiungere il suo sogno, é finito in un incubo distopico dei suoi stessi desideri.