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book

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il moro, il giorno dopo, era andato a casa del suo migliore amico, raccontandogli per filo e per segno tutto quello che era accaduto in quella tranquilla stanza d'ospedale.
quando concluse quel racconto, sul viso di felix apparve un dolce e sincero sorriso, che venne ricambiato da un jisung timido con un leggero rossore sulle guance, il quale, ripensando al momento passato con il corvino su quel lettino, non poteva che sorridere.
quest'ultimo era sicuro di provare qualcosa per il maggiore, ma aveva paura che, non appena egli avrebbe recuperato la vista, avrebbe perso interesse; trovando il suo viso brutto e mediocre, magari non credendolo all'altezza di stare al suo fianco.
per lui, infatti, minho era davvero un bel ragazzo, aveva dei lineamenti perfetti, il naso a punta che terminava con quell'adorabile neo, le labbra leggermente carnose e un sorriso che lo faceva sempre sciogliere.
il pensiero che l'altro potesse in qualche modo rimanere disgustato dal suo volto, lo spaventava da morire e lo tormentava dal giorno prima.

"e se mi trova brutto?" chiese, sospirando e facendo un broncio, il biondo invece roteò gli occhi, scuotendo la testa.

"a parte che il mio bestie è stupendo." disse felix, accarezzandogli il viso con le mani.
"minho hyung non pensa solo alla bellezza, gli piaci per come sei, non gli porta come sia fatta la tua faccia." continuò, guadagnandosi un sorriso dall'altro.
"sei un ragazzo d'oro jis, davvero, e il tuo viso da scoiattolino gli piacerà tantissimo!" concluse, ricevendo un pugno sul braccio dal suo amico.
risero entrambi, continuando a parlare per un'oretta circa, finché il biondino non ebbe un'idea.
"dovresti comprargli qualcosa per quando potrà vedere di nuovo jis."
jisung si mordicchiò il labbro inferiore, pensandoci.
effettivamente un piccolo regalo per dimostrargli quanto contento fosse per il recupero della vista e, ovviamente, per dimostrargli quanto tenesse a lui non era affatto una cattiva idea.

annuì quindi, i due presero le loro giacche e uscirono di casa, chiudendo la porta di quest'ultima.
le strade di seoul erano affollate quel giorno, non faceva troppo caldo, con una giacca leggera si stava bene.

si vedevano anche dei bambini che correvano, giocando a palla.
cuccioli di cane o di gatto che si stiracchiavano e dormivano sui muretti, insomma una tipica giornata come le altre.

i raggi del sole arrivavano leggeri sui loro visi, causandogli un senso di tranquillità e piacere.
decisero di andare al centro della città, per fare il giro dei negozi e decidere insieme cosa sarebbe potuto piacere al corvino.
camminarono per circa quindici minuti, guardandosi intorno e consultandosi.
"andiamo a dare un'occhiata da quella parte lix." disse jisung, indicando il negozio davanti a loro.

l'altro annuì, camminando nella direzione indicata.
si divisero, guardando ogni scaffale e vedendo vari articoli diversi, collane, bracciali, pupazzi, libri, vestiti e tante altre cose.

ad un certo punto felix diede una pacca sulla spalla dell'amico, mostrandogli un pupazzo enorme a forma di scoiattolo, alquanto bruttino però.
"sei tu! così potrà averti sempre!" disse, scoppiando a ridere.
jisung lo fulminò con lo sguardo, dandogli uno schiaffo sulla spalla.
"idiota, non glielo regalerò mai!"
"che antipatico!"
tornò indietro, posandolo dove lo aveva trovato.

il moro si guardò intorno, sperando di trovare qualcosa che attirasse la sua attenzione.
non voleva comprare chissà quale articolo fantastico, voleva semplicemente un qualcosa che avrebbe considerato perfetto per minho, che lo avrebbe fatto sorridere non appena avrebbe recuperato la vista.

fece un ultimo giro, fermandosi poi nel reparto libreria, mordicchiandosi il labbro inferiore.
si ricordò di quando, una volta a scuola, il corvino gli disse quanto amasse leggere libri prima dell'incidente.
di come i libri lo trasportassero in tutt'altra dimensione e lo facessero rilassare ed emozionare sempre.
pensò che la prima cosa che di sicuro avrebbe voluto fare non appena recuperata la vista, fosse proprio leggere un bel libro.

chiamò felix, spiegandogli la sua idea e, dopo aver ricevuto un "perfetto" dall'altro, iniziò a leggere i vari titoli sugli scaffali.

non sapeva esattamente che tipologia di libri piacesse al maggiore, non gliela aveva mai chiesto, quindi sarebbe andato un po' a fortuna.
dopo qualche minuto, decise di comprare "il ritratto di dorian gray".

era ambientato nella londra del diciannovesimo secolo, per lui la trama era un po' noiosa ma conoscendo minho di sicuro gli sarebbe piaciuto leggerlo, o almeno ci sperava.

andò quindi a pagare, preparandosi per andare a trovare il maggiore il giorno prima dell'operazione.

-spazio me-
capitolo di passaggio e scritto un po' male i know, mi farò perdonare quando tra qualche capitolo minho vedrà jisung per la prima volta😭✋

blind boy {minsung}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora