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dalla loro relazione, quel giorno, passava esattamente un anno.
un anno in cui jisung e minho avevano condiviso tutto, i loro segreti, le loro paura più intime, momenti belli alternati a momenti tristi e, cosa più importante, si erano concessi l'un l'altro diventando una cosa sola.nessuno dei due si era pentito di donare all'altro la propria verginità, sapevano sarebbe successo e, quando fu il momento, enormi sorrisi contornavano i loro volti.
per minho, jisung era l'opera d'arte più bella, era raggiante e riusciva a rendere la sua vita luminosa.
luminosa proprio come le stelle nel cielo, per tale ragione aveva organizzato una sorpresa per il più piccolo la quale riguardava proprio il cielo stellato."minmin, quanto manca?" chiese il minore, con ansia ed emozione, mentre il suo fidanzato lo teneva per mano guidandolo, essendo bendato.
"ci siamo quasi e..okay, posso levarti la benda adesso."
e quando jisung potè vedere, si portò una mano alla bocca per lo stupore.
si trovavano sulla cima di una montagna, mentre il cielo stellato di quella notte li guardava dall'alto.il moro si girò verso il maggiore, che lo prese dai fianchi e incollò la sua fronte a quella del suo fidanzato, sorridendo a pochi centimetri dalle sue labbra.
fu jisung a farle combaciare, sorridendo nel bacio e schiudendo da subito le labbra, cominciando a giocherellare con la lingua di minho.
si staccarono dopo vari attimi, per poter riprendere fiato, sorridendo come due idioti."jisung, per me tu sei una stella che mi illumina il cammino." cominciò il corvino, avendo la completa attenzione del suo ragazzo, quest'ultimo con gli occhi lucidi.
"oggi facciamo un anno, il nostro primo anno insieme..uno dei tanti ne sono sicuro."
"vuoi farmi piangere per forza, vero?" lo interruppe, ridacchiando, il più piccolo; rise anche minho, annuendo e continuando a parlare.
"essendo tu la mia stella, quale miglior modo per festeggiare questo nostro primo anno, se non facendo l'amore sotto il cielo stellato?" chiese dunque, portando le mani sulle guance del ragazzo di fronte a lui.
fu a quella richiesta che le lacrime presero a scendere sul volto di jisung che, nuovamente, fece combaciare le loro labbra.
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quando i due si staccarono, il più grande cominciò a baciargli il collo, lasciandoci sopra succhiotti e morsi sparsi.
portò entrambe le mani sotto la maglietta di jisung, volendo sentire la sua pelle calda e desideroso di maggior contatto.il moro sapeva come stuzzicare il suo ragazzo, ormai conosceva tutto di lui.
fece scontrare i loro petti, avvicinando le labbra al suo orecchio e mordendone il lobo, per poi sussurrare."vediamo che sai fare in questa notte speciale, lee." mormorò, leccandogli l'orecchio e portando una mano alla patta dei suoi pantaloni, iniziando a massaggiargli il membro dal tessuto dei jeans.
a quelle parole e quelle azioni, minho non potè resistere: gli sfilò la maglietta, facendo cadere entrambi sull'erba fredda di montagna e riempiendo interamente il suo corpo di segni violacei e rossi.
"mi appartieni han jisung, non mi stancherò mai di dimostrarlo al mondo." mormorò al suo orecchio, sfilandosi anche lui la maglietta e levando al minore i jeans.
quello che vide fece aumentare maggiormente la sua eccitazione: il ragazzo sotto di lui indossava delle mutandine rosa in pizzo.
si morse il labbro inferiore, portando le sue grandi mani sui suoi fianchi.il moro sorrise per la reazione del suo ragazzo, invertendo le posizioni e mettendosi a cavalcioni su di lui.
portò una mano a percorrere il petto nudo del maggiore, iniziando a compiere movimenti sensuali con il bacino sul suo membro."mi farai impazzire, han jisung." sussurrò minho a pochi centimetri dal suo viso, portando le sue grandi mani sulla sua schiena e mordicchiandosi il labbro.
vedere il moro con quell'indumento e compiere tali movimenti non faceva altro che aumentare quella scarica di brividi che aveva in corpo."è il mio obbiettivo, lee." disse prima di mordergli il labbro inferiore, nemmeno il tempo di staccarsi che si ritrovò nuovamente sotto il maggiore, il quale gli sfilò con i denti le mutande in pizzo.
jisung, impaziente, gli tolse sia i pantaloni che i boxer e lo invitò con lo sguardo a procedere.
il corvino sorrise sghembo vedendo come i suoi occhi fossero desiderosi di lui e con due dita andò a penetrare la sua entrata, cominciando a sforbiciare per prepararlo.il suo fidanzato cominciò a contorcersi per il piacere che stava ricevendo, andando contro le dita del maggiore con il bacino.
"p-più veloce.." disse con un piccolo gemito, facendo ghignare nuovamente minho, quest'ultimo aumentò la velocità con le dita e ne aggiunse un terzo; voleva donargli quanto più piacere possibile.
quando il minore fu pronto, sostituì le dita con il proprio membro, entrando in una volta sola.
jisung gemette per la presenza in lui, mordicchiandosi il labbro e sussurrando all'altro di procedere con le spinte.iniziò a muoversi fra le sue calde, strette e bagnate pareti, godendosi gli urletti del ragazzo sotto di se.
"min..di più."
"pregami, han."era sempre così: il minore doveva guadagnarsi ciò che desiderava e minho amava farlo dannare e farsi pregare di donargli sempre maggiore piacere.
solo quando il moro lo pregò un paio di volte di andare più veloce, lui effettivamente lo fece, spingendosi in lui in profondità.
entrambi si riempirono di baci, succhiotti, morsi e parole sia dolci quanto sensuali."voglio sentirti urlare." mormorò minho al suo orecchio, mentre con una mano scendeva sul membro di jisung e cominciava a fare su e giù.
"s-stronzo.." sussurrò indifeso l'altro, portando la testa all'indietro quando il suo ragazzo prese a masturbarlo con la mano, aumentò anche la velocità delle spinte e ghignò vedendo l'espressioni di piacere sul suo volto.
"allora? ti ho detto di urlare." disse con tono più alto, schiaffeggiandogli una natica.
il corvino venne accontentato, l'ambiente circostante si riempì degli urli di jisung e dei gemiti del maggiore.quest'ultimo sostituì la mano con la bocca, leccando e succhiando l'intera lunghezza del minore e colpendo il suo punto debole con il membro.
"l-lì.."
colpì quel punto svariate volte, finché non venne fra le sue pareti, seguito a ruota da jisung che gli venne in bocca.
minho ingoiò il suo seme, uscendo da lui e coricandosi.i due avevano appena fatto l'amore sotto il cielo stellato, e sotto il cielo stellato si accoccolarono con due sorrisi da idioti sul volto.
si baciarono nuovamente, prima di sussurrarsi "ti amo" nel bel mezzo della notte.
-spazio me-
sto piangendoho davvero finito blind boy? ah ok....
vi amo 3000 letture boh le mie vitine siete <33
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blind boy {minsung}
Fanfictionminho, a causa di un incidente, perde la vista. si trasferisce in una nuova scuola ed è lí che conosce jisung. "vieni più vicino, voglio accarezzarti il viso" "ti piacerò ancora quando potrai vedermi?" boyxboy probably smut accenni di altre ship ...