SCUSATE VOLEVO METTERE COME IMMAGINE IL SUO HANGOUT EVENT, VI PRESO È STATO UNO DEI MIEI PREFERITI (comunque se qualcuno vuole giocare con me, non mi dispiace, essendo che sono quasi AR52 :D)
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AIUTO
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QUESTA ENDING ÈFANTASTICADI PREGO
Vi voglio bene quindi un mini TRIGGER WARNING PER SANGUE :)
Promise
❦︎angst
Fin da sempre non sono stata trattata bene nella resistenza, se andiamo appena mi ero reclutata ricevevo insulti a raffica e durante la notte, quando nessuno sentiva niente venivo picchiata per essere semplicemente una ragazza, ovviamente dovevo essere adatta per I lavori domestici, beh, maschilisti del cazzo.
Una parte che mi ricordo a memoria è stata quando mi avevano preso in giro perchè sembrava che avevo una relazione con il generale Gorou, cosa che era in parte vera a quel tempo, essendo che mi chiamava spesso in privato per discutere della mia situazione. È sempre stato gentile con me, anche quando quella volta svenì a caso durante un addestramento, mi portò subito in infermeria e dopo che mi ero risvegliata mi chiedeva spesso come stavo e se avevo bisogno di qualcosa. Lì gli dissi tutto di quello che stavo subendo ed è stato super comprensivo, così comprensivo che appena cominciai a piangere per il peso che mi portavo da più di 5 mesi, mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia, rassicurandomi se sarebbe andato tutto bene.
L'armata di Kujou Sara si stava dirigendo verso di noi totalmente a caso, io ero dentro la mia stanza a prepararmi con una velocita che cazzo manco una supra (lol). Una volta uscita vidi la pioggia che cominciava a cadere e poggiai uno sguardo al campo di battaglia, che era proprio appena uscivo dalla mia stanza.
"La prima armata si sta posizionando, muoviamoci prima che lo faccia del tutto" Mi girai e vidi Gorou dientro di me e diversi soldati che raggiungevano il campo. Li cominciai a seguire e appena arrivai avevo già inziato, cominciai a uccidere qualche soldato qua e là con la mia polearm (se non vi va bene l'arma la potete cambiare :D ) e a sferrare qualche altro attacco con la mia vision. Pultroppo l'armata di Sara si stava avvicinando e sentì una freccia infilarsi nel mio braccio sinistro.
"Porca troia" tolsi la freccia e ricomincai a combattere con la ferita che sanguinava. Dopo nemmeno 10 minuti sentì qualcos'altro oltrepassare la mia pelle; una polearm mi si era infilata sulla gamba, appena tolsi la guardia un militare di Sara mi diede 5 o 6 pugni sulla pancia facendomi sputare sangue e appena caddi a terra si riprese la su polearm, infilandola questa volta nella mia pancia, non profondamente ma non mi ha esitato di vedere buio subito dopo. Nel mentre che non vedevo, sentì la pioggia toccare il mio corpo e dopo un po qualcuno, ma chi era?
"T/N! T/N! TI PREGO RISPONDI" era Gorou, in lacrime, stava singhiozzando. Cercai di aprire gl'occhi e abituarmi alla luce del sole dopo la pioggia.
"è...tutto...finito...vero?" La mia voce era rauca e stanca, riuscivo a parlare a malapena.
"SI! È TUTTO FINITO! ADESSO LE TUE FERITE VERRANNO CURATE E ANDRÀ TUTTO BENE" le sue lacrime mi stavano cadendo sulle mie guancie, ma appena cercai di dire qualcosa non sentì e vidi più niente...
Mi svegliai in infermeria, con la luce di Watatsumi (ma si scriveva così?) Island che mi sferrava gl'occhi, mi girai e rigirai nel letto,con un sacco di bende sulle mie ferite e con un mal di testa che mi stava portando la mia testa in un altro mondo. Sentì la porta aprirsi, presi la mia coperta e mi ci infilai dentro, non avevo voglia di parlare con nessuno, o a quanto meno con Gorou.
"T/N? Come ti senti?" Mi disse Gorou con un tono basso, cercando di non darmi fastidio.
"Sto bene, grazie" Gli risposi con un tono arrabbiato, non so nemmeno io perchè mi stavo comportando così. Mi girai verso di lui, con tutti i miei capelli scombinati e una faccia addormentata.
Gorou fece l'accenno di un sorriso e si mise seduto vicino a me, mi tolse i capelli dalla faccia e mi diede un bacio un fronte. Mi guardò ancora di più, prese il mio braccio da sotto le coperte e mi prese il mignolo, mettendo giù le altre dita, prese anche il suo mignolo e ci guardammo, io con uno sguardo confuso lui invece mi guardava con un sorriso.
