Covid a scuola

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Era un classico martedì di novembre, quando i 12 apostoli erano in classe a trascorrere la propria giornata folle di 7 ore scolastiche. Quando all'improvviso al calare della terza ora scoprirono che un contatto di un apostolo è positivo, l'apostolo corre via dalla scuola a farsi il tampone d'urgenza in farmacia, esito positivo. La mattina giustamente i 12 apostoli avevano giocato per un'ora a pallavolo senza mascherine insieme ad altri apostoli estranei, mentre per le restanti 6 ore erano bloccati in classe con finestre spalancate mascherine in su e o termosifon appicciat ca nun serv a nu cazz. Sorta la 5 o 4 ora tutti gli apostoli scappano dalla scuola davanti agli occhi dei pastori spaventati. 3 donzelle apostoli essendo che vedevano apostolo positivo un giorno si e l'altro pure vanno in farmacia a farsi un tampone nu buc mpiett. "non dovete farlo non vale non potete tornare a scuola" diceva il pastore supremo "dovete aspettare l'ASL" le donzelle tutte tre negative. Tutti i pastori i giorni successivi si ritrovano in DAD, quando arrivò la comunicazione che giovedì gli apostoli dovevano recarsi a farsi il tampone nelle macchine due ore e fil mocc a kitebbiv nu tampon e cinq sicond. Giorno dopo esito negativo per tutti gli apostoli anche per l'untore
ma non finisce qui, gli apostoli dovevano farsi un tampone 5 giorni dopo e tornare a scuola secondo i calcoli matematici il giovedì. La scuola ha comunicato tramite ASL che gli apostoli dovranno tornare in presenza lunedì, andare martedì mattina a scuola martedì pomeriggio a farsi il tampone mercoledì tornare a scuola e scoprire stesso la mattina se si è positivi o meno. Si mercoledì matin esc nu positivo tutt gli apostoli scappano di nuovo da scuola e fann nat avot ro cap. Fine della novella
Se sei arrivato fine e qua grazie per la lettura. 

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