7 giugno 2022

6 0 0
                                    

un altro anno è passato, questo però è stato l'ultimo anno della mia vita, l'ultima campanella e tutto finisce. Si è quasi concluso un capitolo della mia vita mi spettano due scritti e un orale in cui non avrò più niente da perdere e darò il massimo.
Credo l'abbiate capito un po' tutti che questi cinque anni non sono andati come volevo, mi immaginavo più situazioni, più amore invece mi sono ritrovata sofferente, in un ambiente ostile... certo non vi posso raccontare tutti i miei anni nel dettaglio ma ogni esperienza me la porto dentro e lo racconterò in giro, alle persone, ai bambini tutte quelle esperienze belle e brutte che mi hanno segnato in questi anni.
Il primo anno, terribile, la paura del nuovo, del diverso, dell'accettazione paura di rimanere soli ma posso dirvi che sola non sono rimasta che ho i miei amici. Il secondo anno che dire il più bello di tutti I primi amori tra i corridoi, il tossichello di quinta che mi piaceva ma non mi ha mai calcolato di striscio, i progetti, le corse dietro ai ragazzi che piacevano alle mie compagne, i complotti per stare con loro, il gruppo classe che si formava io che andavo bene in tutte le materie io che avevo voglia di studiare e di apprendere e di andare a scuola. Il terzo anno, che dire del terzo anno sarebbe andato meglio se non ci fosse stato il covid, era partito con il piede giusto ma poi quel 4 marzo 2020 le cose sono cambiate, la dad. La dad sarà uno dei periodi durati due anni scolastici che non dimenticherò mai, una situazione abbastanza insolita che mi ha fatto solo del male, mi ha portato solo al collasso finale. Il quarto anno passato tra dad e banchi non si capiva niente, quell'anno la mia più grande delusione non andare bene a scuola, non avere le forze di studiare, di partecipare ai progetti, piangere  interrottamente tutti i giorni, arretrarsi i compiti, le interrogazioni trovarsi con la merda fino al collo ma alla fine sono sopravvissuta. Poi eccolo quel quinto anno che è finito subito era settembre chiudi gli occhi e ti ritrovi a giugno, questo anno è stato molto travagliato, abbiamo cambiato insegnati, ci siamo trovati da soli contro tutti, una gabbia di matti la mia scuola, cose assurde che se solo ci penso non riesco a crederci, ma alla fine ho superato anche quest'anno tra pochi giorni ho la maturità a fine giugno sarà solo un brutto incubo. Non è tutto marcio quello che è stato, poteva andare meglio si, ma siamo finalmente usciti da quelle quattro mura, abbiamo visto le videolezioni solo per pochissimi giorni le risate che ci siamo fatti con il caso covid, le risate e le litigate del viaggio di istituto che non facevo dal lontano 2017, siamo stati 4 giorni in toscana un viaggio organizzato con i piedi, il peggior hotel della mia vita però è stata un'esperienza fantastica sapete che noia un hotel fatto bene, un'organizzazione ottima nono... troppo triste. Ci siamo litigati anche lì perché giustamente se i prof non mi fanno schiattare il fegato non sono loro ma intanto se ci penso mi viene da ridere, siamo stati bene tutti insieme per qualche giorno.
Ho notato un clima diverso questi due ultimi anni nella mia scuola, non vedevo serenità, anche l'ultimo giorno abbiamo discusso ma alla fine come sempre mi sono divertita.
Porterò tutto con me dalle cose belle alle cose brutte perché sono le situazioni melodrammatiche che mi cambiano la vita, che mi fanno crescere.
Ti ho tanto odiato ma ti ho anche tanto amato.
buona fortuna a me e a tutti per il futuro 🍀
ringrazio i prof perché siete stati fondamentali tutti dal primo all'ultimo, grazie per avermi fatto piangere non vi perdono che non mi avete fatto mangiare dal nervoso.

(p.s.  si il primo anno mi sono anche fatta sospendere perché è l'unica cosa che mi riesce bene)

le disavventure di NicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora