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Lilith Pov
Ero in camera mia e stavo seduta come al solito vicino la finestra a leggere un libro. Più che leggere stavo fissando il mio riflesso e pensavo a quel sogno. Ormai ogni notte rivivevo lo stesso sogno da non ricordavo più quanto tempo. Mi appariva davanti il volto di quel ragazzo che mi chiamava a se ed io che gli dicevo di venire a Storyhill e gli accarezzavo una guancia. Ma chi era? Non lo avevo mai visto... E allora perché mi sembrava di conoscerlo... Starò diventando matta.
*Mi ero alzata in piedi, sempre rivolta di fronte la finestra, quando mi sento abbracciare bruscamente alle spalle*
Cody:<Oh mia Lily quanto ardore nei tuoi occhi, sposiamoci subito>
*Do un ceffone dietro la testa al ragazzo che mi aveva appena assalita e ricambio l'abbraccio*
Lilith:<sempre più imbecille tu eh!?>
*Era il mio migliore amico Cody. Siamo inseparabili ed è il mio unico vero amico fin da quando ero piccola. Non ci sono segreti tra noi.*
Cody:< mi ha aperto tuo zio, se aspettavo te avrei fatto la muffa in giardino>
Lilith:<se magari suoni alla porta!?>
Cody:<ho suonato genio. Ti sto chiamando da un ora, non senti il cellulare?>
Lilith:<scusa leggevo ed ero sovrappensiero>
Cody:<sempre lo stesso sogno?>
Lilith:<si! Non capisco. Perché vedo sempre quel volto?>
*Cody mima un'azione smielata facendo smorfie mentre mi prende in giro*
Cody:<oh Lilith, vieni da me. Ti sto aspettando, non posso vivere senza di te>
*Gli lanciò un cuscino addosso con lo sguardo da finta arrabbiata*
Lilith:<puoi essere serio per una volta!?>
Cody:<senti Lily, non può essere solo perché ti senti sola e il desiderio di trovare qualcuno con cui stare ti fa vedere certe cose!?>
Lilith:<ho detto di essere serio>
*Cody si siede sul letto rassegnato*
Cody:<e va bene. Magari è qualcuno che hai conosciuto in passato e non te lo ricordi?>
Lilith:<impossibile, mi sarei ricordata di qualcuno così. E poi perché mi chiama!? E perché io gli dico di venire qui a Storyhill!? E poi stamattina mi è successa un altra cosa strana>
*Non sapevo se dirgli di come mi sono sentita quella mattina alla vista del sangue, non volevo spaventarlo, anche perché non riuscivo a capire neanche io del perché abbia avuto quella reazione.*
