capitolo 10

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                      Autrice Pov

I due ragazzi arrivano nel punto esatto dove si trovava la barriera magica, al margine della città nascosta.
Si guardano per qualche secondo prima che Dylan prema il piede sull'acceleratore e la jeep si addentra in quel fascio opaco di semi-luce che potevano intravedere solo loro.
Dove qualche secondo prima non c'era altro che vuoto, adesso si ergeva imponente davanti a loro un'intera città.

Marcus:<da dove iniziamo?>

Dylan:<per ora cerchiamo una locanda dove poter alloggiare.
Una volta sistemati inizieremo le ricerche>

Marcus:<credi che abbiano qualche rilevatore di forestieri quando si attraversa la barriera?>

Dylan:<ma seriamente!?
Non siamo mica in qualche film di fantascienza.>

Marcus:<io non lo escluderei>

Dylan:<taci Idiota, cerca sulla carina che ci ha dato mia madre qualche locanda

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Dylan:<taci Idiota, cerca sulla carina che ci ha dato mia madre qualche locanda.>

Marcus:<è un labirinto questa mappa.
Ma davvero prima si orientavano con questi affari?
Fortuna che noi abbiamo il GPS.>

Dylan:<certo ma visto che questa città non compare nelle mappe online, muoviti e cerca di trovarla su quel foglio.>

Marcus:<un attimo ci sono quasi.
Trovata!
"Locanda di Madame Luxoil"
Che razza di nome è!?
Sarà qualche bettola unta e sporca gestita da qualche vecchia rinsecchita>

Dylan:<non fare lo schizzinoso, non dobbiamo dare troppo nell'occhio.
E poi hai dormito nei boschi e tra la terra e ora fai il pignolo!?>

Marcus:<non è la stessa cosa.>

Dylan:<sento solo grugniti.
Prendi il borsone e scendiamo.>

Dylan chiude la jeep dopo aver preso anche lui il suo borsone ed entrano nella locanda.

Li accoglie una donna sulla sessantina con i capelli castani e il volto segnato da profonde cicatrici.
Sembrava quasi che degli artigli gli avessero trafitto una guancia.

Dylan:<buona sera, vorremo una stanza>

Locandiera:< salve ragazzi, prego entrate.
Non vi ho mai visto da queste parti, siete forestieri vero?>

Marcus:<siamo di Manhattan.>

Dylan:<Staremo qui per qualche giorno e abbiamo bisogno di una stanza in cui passare le notti.>

Locandiera:<oh che bello, sono anni che non abbiamo visitatori.
Spero vi piaccia la città.
Prego, queste sono le chiavi.
La vostra stanza è al piano di sopra in fondo al corridoio.
Non faticherete a trovarla.>

I due ragazzi salgono al piano superiore e si trovano davanti ad un corridoio stretto affiancato da molte camere.
La stanza numero 24 era l'ultima porta infondo al corridoio.

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