"Ci sono io con te"

379 12 2
                                    

"Quindi quest'uomo lavora o lavorava con un suo amico che come professione fa il meccanico ", Harry camminava avanti e indietro nella camera d'ospedale , mentre io ascoltavo il suo discorso seduto , "Harry non sappiamo se l'uomo sia quello", gli ricordai andando a vedere le ultime mie chiamate perse .

"Se l'uomo è quello che sospettiamo, dobbiamo capire il motivo per cui ha sparato e non devo perdere assolutamente tempo"disse più per incoraggiarsi da solo, io annui mentre lui continuava a camminare con il cellulare all'orecchio , "si pronto sono il Vice Colonnello Styles , vorrei gentilmente parlare con il Colonnello, si grazie mille , ho bisogno urgentemente che prendiate le impronte digitali nella macchina del Signor Tomlinson e vedere se coincidono a quelle della pistola, si , esatto , si calo di zuccheri si riprenderà presto".

Harry finì la chiamata per poi continuare a parlare, "voleva rubare la macchina perché all'interno ci sono ancora le sue impronte" , pensò ad alta voce , "ora Lou ho bisogno che mi dici se nella tua famiglia in passato o recentemente avrebbero avuto dei problemi economici o altro" , mi chiese sedendosi affianco a me mettendomi una mano sul ginocchio , ci pensai ma no , nessun problema economico o altro .

Negai con la testa in sua direzione , "Harry va chiedere a mia nonna , anzi", dissi alzandomi dal letto , "andiamo a chiederglielo", misi i piedi per terra e dopo essermi messo le scarpe alzai la testa , l'espressione di Harry indicava di non essere d'accordo infatti per disturbarlo ancora di più sorrisi a trentadue denti , anche se sapevo perfettamente di averlo fatto per tranquillizzarlo
"forza andiamo".

"Ehi nonna, come stai" , chiesi entrando , parlai con il dottore qualche minuto prima e mi disse fi starei riprendendo alla grande , l'operazione era andata a buon fine , "se non ti disturba Harry dovrebbe farti delle domande sul caso", gli chiesi , l'ultima cosa che volevo fare era disturbarla con domande non adatte alla situazione .

Lei annui serenamente , "Signora Tomlinson mi potrebbe dire se conosce questo uomo" , gli mostrò la foto dell'assassino, a quando mi spiegò durante il tragitto i suoi colleghi riuscirono a trovare l'uomo grazie alle impronte digitali che coincidevano, "mia nonna negò con la testa , Harry sospirò e annui , "avrebbe un'idea del motivo per cui gli abbiano sparato invece", mi immobilizzai della noncuranza della frase , tossii per dare un segno ad Harry , che capì subito e sussurrò un 'scusa', mia nonna non ci fece caso, lei negò di nuovo con la testa , "non abbiano mai avuto nessun problema". Harry nel frattempo suppongo pensasse alla prossima domanda che non fece .

"Va bene, grazie mille signora" disse stringendole la mano , "grazie nonna", l'abbracciai salutandola , uscimmo dalla camera, "Harry hai informazioni sulla segretaria?", chiesi mentre camminavamo in un corridoio non sapendo dove andare.

"Ho trovato la donna , era terrorizzata , l'hanno minacciata per darti informazioni false, durante una chiamata anonima , i nostri operatori stanno cercando di localizzare la posizione , gli dissero che anche se tua nonna , beh , fosse morta, in entrambi i casi doveva fingere", mi spiegò, "tutto questo non ha un filo logico", esclamai confuso più di prima, "oh si che ce l'ha, una persona fa queste azioni quando" , sospirò, era decisamente ansioso, "penso che qualcuno voglia fare del male alla vostra famiglia Lou", mi bloccai , non sapevo cosa fare o cosa dire , non avevo mai avuto problemi di questo genere ,Harry mi venne in contro e mi abbracciò , "ma di questo non preoccuparti , ci sono io con te".

Just believe itDove le storie prendono vita. Scoprilo ora