"Ti prego non lasciarmi"

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"TU COME CAZZO TI SEI PERMESSO A SPARARE" dissi mentre mi piegavo sulla donna che mi accolse quando rimasi senza una casa e sopratutto senza i miei genitori,adesso era lì dentro una pozza di sangue in mezzo alla sua cucina .

Sapevo di dover reagire e spaccare la faccia a quel pezzo di merda che in quel momento era immobile come se fosse pietrificato e schifato dalla sua stessa azione , feci per alzarmi ma mi fermai vedendola . Lei e il suo viso angelico,nonostante l'età era sempre stata la giovane donna di sempre,o almeno è come mi raccontava nonno.

Ma improvvisamente aprí gli occhi, riuscì a sorridermi "non preoccuparti nonna , stanno arrivando i soccorsi" , dissi sorridendole con mille lacrime a rigarmi il viso , gli occhi ormai rossi e luccicanti a quella vista. "no lou non preoccuparti , andrò finalmente dalla mamma ,sta tranquillo".

Disse parlando a fatica mentre cercavo di placare l'emorragia sul suo petto che non smetteva di sanguinare , "nonna n-non lasciarmi t-ti prego", piangevo non capivo più niente fin quando un dolce sussurro mi arrivò diretto all'orecchio posizionato sul suo petto , "Lou Solo los que sueñan pueden volar" ,era la sua frase,la diceva sempre nei momenti bui infatti con quella   frase capì che la sua battaglia era finita....




O almeno pensavo, improvvisamente mi alzai la presi e iniziai a correre per andare incontro al veicolo che avevo chiamato "shhh nonna sta tranquilla", finalmente sentii le sirene e per fortuna si accorsero di me ,si fermarono presero la barella e scesero ,iniziarono a farmi domande e cercai di rispondere al maggior numero, "è stata colpita da un proiettile sulla parte sinistra del polmone" senti dire da un dottore e mi promisi di mantenere la lucidità mentre seguivo la barella seguita dalla polizia,

"Signore ci dispiace molto ma non può salire sull'ambulanza,dovrà venire con noi sul luogo del delitto" mi disse un poliziotto, annui mi girai per seguirli prima di andare verso il medico che stava per salire sul veicolo, "si riprenderà?", chiesi e dopo qualche secondo ricevere una risposta, "è un miracolo che sia ancora viva,è forte".

Arrivati in quella casa ero lì con mille agenti al mio fianco mi girai e vidi un poliziotto fare ingresso all'entrata mostrando il suo distintivo,mi rigirai per continuare a fissare quella pozza di sangue. "Agente Styles abbiano un codice 018, una ferita,colpita da un proiettile sulla parte sinistra del polmone".

Sentendo quelle parole oltre a rabbrividire mi accorsi di una cosa Styles,iniziai ad andarli incontro senza però dire una parola ,"Abbiamo un testimone?", chiese mentre sfogliava dei fogli, "Si signore, il Signor Tomlinson era-", fermò tutti i suoi movimenti e alzò lo sguardo su di me, "Agente Styles", dissi cercando di sforzare un sorriso provando a non ricordare quella situazione, "Louis mio dio da quando", disse Harry iniziando ad andare avanti fino ad abbracciarmi,mi staccai dopo qualche secondo,cercando di rimanere sereno per qualche secondo davanti al mio ex coinquilino di qualche anno fa

L'idea della situazione mi travolse di nuovo infatti Harry se ne accorse e si ricompose "Allora Signor Tomlinson, cosa le è successo?"

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eii<3
pubblico il nuovo capitolo?
fatemi sapere xx

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