Just believe it

"Vice Colonnello Styles"

"scenda lentamente con le mani sopra la testa",disse Harry puntando la pistola verso l'uomo , "adesso si giri verso l'auto",continuò a dire fin quando non lo fece ,si avvicinò mettendo la pistola all'interno della custodia apposita per poi prendere le manette ,una volta che gliele mise guardai l'uomo faccia a faccia ,era incappucciato e capì che fosse la stessa persona che ebbe il coraggio di far partire il proiettile senza un motivo ,o forse uno c'era.

Harry portò l'uomo nella macchina per poi prendermi per un polso e trascinarmi all'interno della casa, "Colonnello ,un uomo ha cercato di rubare l'auto del Signor Tomlinson ,in questo momento si trova nel veicolo tre", il colonnello annuì , Harry si girò per andarsene per poi rigirarsi di nuovo " ah colonnello per una questione personale potrei prendermi qualche ora libera?" il colonnello guardò prima me e poi Harry e lo fece per una decina di volte fin quando non rispose , "certo,vada Vice Colonnello Styles", in quel momento rimasi sbalordito , sapevo che Harry stesse marciando su quella via ma non fino a tal punto di diventare vice colonnello , e mi senti davvero orgoglioso di lui .

Mi portò fuori salutando i suoi colleghi , "dove stiamo andando?", chiesi davanti la sua auto , "da tua nonna Lou, non posso vederti un'altro secondo con quella faccia". È li che capii che anche dopo quattro lunghissimi anni la nostra amicizia non era cambiata , gli sorrisi ed entrai in macchina.

"Haz ma come ci sei finito qui?" li chiesi mentre allacciavo la cintura , "ti ricordi l'email che mandai sicuro di non riceve risposta?" , mi chiese ed io annui , "ecco dopo la tua laurea mi risposero e mi diedero anche un posto di lavoro" ,lo disse con un gran sorriso sul volto "ODDIO IO LO SAPEVO" , dissi davvero orgoglioso di lui prima che la macchina partisse , "eh si adesso lavoro per quell'agenzia ma con il titolo di Vice Colonnello perciò posso organizzarmi sul luogo da risolvere,e casualmente eccomi qui" ,disse guardando la via , "tu Lou che lavoro fai adesso?", e lì anche io risposi con molto orgoglio "con grande onore posso dirti di essere riuscito nel mio intento da psicologo" gli dissi cercando di non sorridere per la mia stessa affermazione. "Sapevo che nei tuoi 25 anni di vita saresti riuscito a farne una giusta" , disse in modo scherzoso prima che ci mettemmo entrambi a ridere". "se non fosse che ho quasi 29 anni ,ma si dai hai ragione", dissi continuando a ridere .

"Mio dio come passa veloce il tempo", disse ma subito dopo il suo sorriso sparì per poi avere un'aria preoccupata?.
"Oi cosa hai", dissi mettendogli una mano sopra la spalla per avere la sua attenzione,
" no nulla stavo pensando al caso", e gli diedi ragione, era pur sempre il suo lavoro, "Lou secondo te perché l'assassino ha sparato il proiettile per poi cercare di rubarti la macchina?", a questa domanda avevo pensato molte volte , ma visto che stavo impazzendo ero
dell'idea di dare tutte le informazioni ai professionisti per poi trovare una soluzione.

"Harry io non so molto della mia famiglia, mia mamma è morta in una disgrazia in fabbrica , mio padre mi abbandonò da quando ne ho memoria, mio nonno beh è morto di vecchiaia e mia nonna lo sai ", sospirai per poi riprendere, "quell'uomo e la cicatrice sopra l'occhio, quella l'ho già vista", appena finí quella frase Harry fermò di scatto l'auto e si girò verso di me , "Lou in questo preciso istante mi devi dire chi cazzo è stato a farti questo" disse con molta tranquillità ma notai la sua vena sul collo farsi sempre più evidente .

"Hey hey Harry calmati", gli dissi mettendo la mia mano sulla sua che in quel momento era sulla sua coscia con lo sguardo ancora verso di me, "si si hai ragione" mentre lo disse si ricompose ma prese la mia mano con la sua facendo un respiro profondo , chiuse gli occhi e quando li riaprì guardò le nostre mani e due secondi dopo la ritirò per poi riaccendere la macchina , "quindi Louis chi è stato?"

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