"Nostra?"

290 12 2
                                    

Harry entrò nel suo ufficio buttando le chiavi sulla scrivania , si sedette difronte a me prendendosi la test tra le mani , "Harry cosa succede", nessuna risposta , "Harry?", gli ridomandai , "HARRY", gridai questa volta .
Di scatto alzò la testa , "cosa Lou", sospirai andandomi a sedere sulle sue gambe , "cosa hai, e voglio la verità", gli puntai un dito contro , presi il suo viso tra le mani e misi una faccia seria , lui sospirò chiudendo gli occhi , "l'uomo è stato pagato da Troy per commettere quell'atto", lo guardai negli occhi , gli toccai la fronte vedendo i suoi occhi lucidi, "Harry tu stai bruciando", alzò la testa di scatto , "dai Haz andiamo a casa ora", avvicinai le nostri fronti per poi dargli un bacio a stampo, non mi importava molto di mio 'padre' , ma di Harry.

Lui stranamente non disse nulla , l'aiutai ad alzarsi ma dopo qualche secondo si appoggiò alla scrivania , "ce la fai?",chiesi mettendogli un braccio attorno al suo busto, presi il suo cellulare da sopra la  scrivania e le chiavi che qualche minuto prima aveva lanciato. Lui negò con la testa alla mia domanda . Uscimmo dalla porta d'ingresso , ero pronto ad aprire la macchina di Harry per guidarla ma mi ricordai di aver lasciato la patente a casa  , per di più la mia macchina era ancora sotto indagine.

Avevo un unica soluzione , Clark, la chiamai sapendo che avrebbe risposto subito essendo a lavoro , "dimmi Tommo", "Clar devi venirmi a prendere è abbastanza urgente sono davanti la stazione nord-est, affianco all'ufficio della polizia", "sapevo ti saresti fatto arrestare Tommo", la sentii ridere e dopo qualche secondo accettò la mia richiesta.

"Haz non ti preoccupare tra poco saremo a casa", gli sussurrai dolcemente per poi baciargli la fronte , cercava di mantenersi il più possibile dritto ma con scarsi risultati.

Dopo qualche minuto una lucidissima macchina bianca fece il suo ingresso nei parcheggi. Clark mi fece cenno di salire , e così feci con Harry al mio fianco ,una volta partiti sospirai , "prego non c'è di che Tommo" , io risi pensando alla sua ironia che aveva da sempre , "Clark lui è Harry, Harry lei è la mia migliore amica Clark", dissi , "molto piacere, Clark", cercò di dire Harry ma fu interrotto da un colpo di tosse .
Ci fu un bellissimo silenzio fin quando , "Tommo questa macchina andrà spedita se non gli dici dove fermarsi", ridemmo
tutti e tre insieme , gli diedi l'indirizzo di casa di Harry con la sua approvazione .

——
Una volta fermi in macchina Harry iniziò a parlare , "grazie mille davvero", Clark fece un saluto a modo militare in direzione di Harry, "se vuoi stasera ti offriamo la cena a casa nostra", continuò lui mentre io inarcavo le sopracciglia , una sensazione strana allo stomaco si fece avanti , era così bello sentire un noi , "accetterei senza problemi ma sta sera ho la mia migliore amica in casa", rispose senza troppi giri come suo solito .
"se vuoi può venire anche lei , per noi non è un problema", di nuovo quella sensazione . "Mh accetto, a sta sera , e Tommo ricordati che sonno allergica ai latticini", disse gridando mentre sfrecciava in macchina .
Risi portando Harry nella nostra casa , o almeno come l'aveva definita lui

Just believe itDove le storie prendono vita. Scoprilo ora