"Vorrei chiederle a che piano si trova la signora Margaret Tomlinson"

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"Ho visto quell'uomo un paio di volte , un giorno andando dal meccanico per un guasto ,quella fu stata la prima volta che lo vidi, mi ricordo che la prima cosa che notai di questo uomo fu un graffio sotto il sopracciglio ma non avendo visto la sua faccia oggi ,se non incappucciata,non ti saprei dire se fosse la stessa persona", per un momento mi accorsi di sentirmi al mio agio parlando con lui ,anche di cose malinconiche o frustanti ,mentre pensavo a questo mi venne un idea , "Harry Harry , dentro la mia auto ci sono le sue impronte , fu lui a spostarla quel giorno" , Harry mi guardò con sguardo pensieroso , "era la giusta causa per rubarti l'auto , possiamo vedere se le impronte coincidono a quelle sulla pistola",disse girandosi verso di me come se avesse avuto un illuminazione.

Harry fermò la macchina per la millesima volta quella notte ma questa volta ci trovammo davanti l'ospedale , si girò verso di me "dovremmo trovarlo a breve , vedremmo se le sue impronte coincidono con un altro furto" disse e per poco non mi saltò addosso dalla felicità , avevamo la via libera per trovarlo  , e per questo lo abbracciai , "ma non sappiamo ancora il motivo", continuò lui staccandosi e riprese un espressione seria e piena di preoccupazioni, non sapevo se derivasse da tutti i suoi casi o dal mio caso.

"Già ma potremmo pensarci dopo?, vorrei andarla a trovare", dissi cercando di essere il più sereno possibile ma la preoccupazione e la realtà mi vennero in mente

"si hai ragione , forza andiamo", scendemmo così dalla macchina per poi camminare verso l'entrata.
Feci un respiro profondo prima di chiede informazioni , " le vorrei chiedere a che piano si trova la signora Margaret Tomlinson", Harry si avvicinò a me mettendomi una mano sulla spalla , mentre aspettavo che la donna davanti a me mi disse il piano ,d'istinto portai la mia mano sopra la sua , sentii la tensione svanire fin quando , "la donna si trova nella stanza 45G , in questo momento sta riposando", mi irrigidii di scatto , mi girai per guardare Harry ,lui più stupito di me iniziò a correre ed io dietro di lui .

Trovata la porta l'aprimmo di scatto e rimasi immobile non avendo il coraggio di muovermi , ma Harry mi prese per mano facendomi avanzare fin quando non arrivai davanti ad un letto ,lei era lì a sorridermi , "hey Lou,ti vedo in forma",scherzò come suo solito ,ridacchiai cercando di respingere le lacrime, "pensavo non ce l'avessi fatta,quando chiamai mi dissero",inghiotti non riuscendo a finire la frase per colpa dei singhiozzi che minacciavano di uscire.

Prima che potessi dire un'altra sola parola Harry mi interruppe, "Lou vado a capire perché ti hanno dato false informazioni",sentendo quelle parole mi alzai , "arrivo subito nonna , devo risolvere prima un problema", mi sorrise annuendo subito dopo .

Uscimmo dalla stanza per poi andare in segreteria, "mi scusi le vor- ehi signora mi scusi", la donna iniziò a correre , si chiuse dietro una porta , Harry mi guardò per poi aprirla , "Signore non può stare qui", un dottore più alto di Harry li andò incontro , "sono il Vice ispettore" disse mostrando il suo distintivo che aveva al collo, il medico sembrò ripensarci per poi, "prego , cosa le serve",Harry si ricompose , "la segretaria , è scappata dopo averle chiesto il motivo di spacciare false notizie".

Il medico sospirò guardandosi intorno , "non so dove sia andata, se la troverete avrete anche il mio supporto per parlarci", Harry annui guardandomi "ci dividiamo , ci troviamo dopo" annui per poi iniziare a correre , "ah Lou", mi richiamò Harry, mi girai per poi prendere un mini gps offerto da Harry , lo guardai confuso , "non si sa mai", e per ultima cosa mi abbracciò.

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