starò sempre con te

però qualcosa in me l'hai smosso ed è innegabile

E " MA COSA CAZZO TI È SALTATO IN TESTA! CRISTO , MA CAZZO CHE FIGURE DI MERDA! " urlò nervoso sferrando un pugno sul cruscotto della macchina , scese dalla macchina il più velocemente possibile , accendendo una sigaretta e cercando si calmarsi , rimanendo però con lo sportello aperto , per guardare la sorella " non ti capisco , davvero , non studi? Okay , ti impegni e recuperi , ma perché sei una minchiona e rispondi? Cazzo me lo spieghi? E non puoi dirmi che ha torto , perché gli hai esplicitamente detto che non ti frega un cazzo della sua materia! " le spiegò più calmo , ma mantenendo un tono tagliente ed aspro

G " i..io non volevo " disse solo , il ragazzo salì in macchina più calmo , guidando fino a casa e lasciando la ragazza entrare

S " oh ne sei uscita indenne , per adesso , bravo Manu , vedi? Te lo avevo detto " esclamò vedendo la ragazza entrare ancora integra " dai Giù camera mia " la ragazza lo maledí mentalmente

G " perché tu? " lui era quello che più ti scavava affondo con le parole , quello che più ti faceva sentire in colpa , era subdolo e misterioso e non sapevi cosa aspettarti

S " oh se vuoi ti lascio ad Emanuele , ma a vederlo non so quanto ti convenga " le rispose goliardicamente

G " Luca? " neanche il tempo di dirlo , che il fratello più grande uscì dallo studio con il telefono tra le mani

L " ah non l'hai bruciata viva , è qualcosa dai " Giulia alzò gli occhi ringraziando il cielo , o qualsiasi santo l'avesse ascoltata

S " la signorina ha deciso che vuole che sia tu a farle capire la lezione "

Luca la scrutò attentamente , sapeva perché preferiva lui , Emanuele ci sarebbe andato molto pesante con la mano ed ancora di più con le parole , le avrebbe parlato fino alla fine con un tono freddo e lontano , mentre Stefano l'avrebbe fatta crollare , arrivare all'ultimo , usando parole taglienti per farle sentire ogni colpa , mentre il ventisettenne era severo , certamente , parlava con un tono duro , ma non le faceva pesare le cose più di quanto non le pesassero già , anche se , quando si trovava all'angolo di quella stanza , i sensi di colpa salivano come pochi

L " vai che arrivo subito " lo ringraziò con lo sguardo , precipitandosi in camera sua , il fratello la raggiunse qualche minuto dopo , si sedette di fianco a lei " spiegami cosa è successo " le ordinò , ma con un tono molto calmo

G " io..io ti giuro che non volevo , è che ho avuto una mattinata movimentata e mi sono innervosita , quando sono uscita dei ragazzi mi hanno seguita , fischiato e urlavano qualcosa che non ho capito , quindi già ero spaventata , poi ho litigato con Kara e..ed ero solo nervosa " il ragazzo le accarezzò una gamba , vedendola in difficoltà a parlare

L " te ne dò una quindicina , perché ti vedo abbastanza pentita , però non si deve ripetere perché poi ti dò quelle che oggi non hai preso mh? " la ragazza annuì , sapeva che l'avrebbe capita , lui le sapeva leggere negli occhi

Se la stese sulle gambe , le abbassò gli indumenti e la colpì quindici volte precise , regolando la forza ma lasciando un messaggio ben chiaro e molto preciso , la sollevò , guardandola attentamente nelle iridi

L " so che c'è qualcosa che ti è successo , sei tornata qui con degli occhi diversi , un sguardo che non vedevo da un po' di mesi , non so come interpretarlo , ma qualsiasi cosa sia se ti fa stare bene tienitela stretta , non ti dirò di dirmi che succede se riguarda la tua sfera privata , però ricordati che vieni prima di tutti , tu , per te stessa sei sopra , gli altri sono vari gradini più sotto , ma più in alto di te non c'è nessuno , quindi prendi le scelte che fanno stare bene te , solo te , se c'è qualcosa che ti fa brillare così gli occhi , non perdere tempo nell'indecisione , perché la risposta è una sola " la ragazza sorrise annuendo ed abbracciandolo , riflettendo sulle sue parole