capitolo bonus.

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un triste azzurro-bianco.

quella mattina la mamma e lui litigarono, e lui era ubriaco. io come sempre, rimanevo lì a guardare, in silenzio, non avevo il coraggio di dire nulla, e anche se lo avessi avuto, cosa avrei potuto dire? lui si irritò guardandomi e mi urlò contro.

 "COS'HAI DA GUARDARE? NON DICI MAI NULLA! TI ODIO PIÙ DI QUANTO ODI TUA MADRE!" 

"LASCIALA STARE, CHE TI HA FATTO?" lo rimproverò mia madre.

lui rimase zitto, e io rimasi impassibile, come sempre di fronte a lui.

dopo pranzo accompagnai la mamma alla porta per salutarla, lei stava andando a lavorare. appena se ne andò, chiusi la porta e mi incamminai verso la mia stanza, ma la mia strada fu sbarrata.

"dai...solo fastidio...non parli mai...con il tuo dolce padre..." sorrideva.

aveva un coltello in mano.

 mi prese con un solo pugno e mi diede una tagliente coltellata in faccia. nulla di estremamente pericoloso, mi prese l'occhio solo superficialmente, e non mi importava, faceva solo un po' di male. mi rimase la cicatrice, tutt'ora è sempre qua, a darmi una desolata compagnia, e l'occhio man mano si schiarì, ma non me ne frega nulla.



-spazio prezzemolo e finocchio!!

ehm si okay lo so che è un po' strano che dopo una coltellata all'occhio la protagonista non sia rimasta mezza cieca, MA LASCIAMO PERDERE DAI SU ;D

epidemia. cicotobbi×reader!!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora