Trascorsero altri 10 minuti in macchina che sembrarono durare ore quando Ben si fermò davanti a una casa stile americano accanto a tante altre molto simili.
Davanti all'auto di Ben torreggiava un furgone bianco con un enorme spilla da balia disegnata sul retro. Sembrava proprio uno di quei furgoni che usano i rapitori di bambini.
feci una smorfia divertita pensando a chi possa essere lo squilibrato che se ne va in giro con un furgone del genere.
"arrivati, dai scendi e vieni a conoscere i miei amici" disse Ben con un entusiasmo abbastanza irritante. Non mi andava di conoscere i suoi amici e tantomeno scendere da quell'auto volevo solo andare a casa a farmi una bella doccia e riposarmi , ma a quanto pare lui aveva piani diversi e doveva coinvolgere per forza anche me.
Ben mi sorrise e scese dall'auto invitandomi a seguirlo.
sbuffai sonoramente prima di scendere, mi faceva male la schiena e la testa per tutto quello che ho dovuto sopportare nelle ultime 24 ore ora mi toccava pure ascoltare le prove di una band di chi sa quale genere. 'speriamo siano bravi almeno' pensai cercando di essere positiva. Come potevo, Ben ne faceva parte e i suoi gusti in fatto di musica non erano molto normali.
Vidi Ben dirigersi al lato della casa dove immaginai si trovasse l'entrata del garage dove facevano le prove. Lo segui di malavoglia cercando di trattenermi al non scappare e tornare a casa.
Quando vidi la porta del garage iniziai già sentire della musica provenire da dentro, il suono di qualcuno che stava suonando la batteria anche in modo molto violento a quanto pare. Ben aprì la porta ed entrò dimenticandosi completamente di me. Di nuovo. 'Alla faccia del non lo farò più' pensai sbuffando.
Bussai prima di entrare e vidi Ben che stava salutando i suoi compagni. Due ragazzi. Uno biondo con il berretto e in mano il basso e l'altro moro che stava parlando con Ben girato di spalle con in mano le bacchette della batteria.
Il primo a notarmi fu il biondino che mi guardò alquanto confuso. Come biasimarlo una sconosciuta è appena entrata nella loro 'sala prove' se così possiamo chiamarla. il secondo a notarmi fu proprio quello scemo di mio cugino che mi sorrise alzando la mano indicandomi di avvicinarmi.
Il moro si girò e mi guardò. Aveva uno sguardo confuso anche lui.
"Dai Liz non essere timida, vieni a conoscere i miei amici" disse Ben mentre mi stavo avvicinando al gruppetto dei tre ragazzi.
"Ragazzi lei è mia cugina Liz si è trasferita da me dall'Italia perché vuole continuare gli studi qui " Cercò Ben di presentarmi ma il biondo smise di ascoltare e si concentrò sull' accordare il suo basso facendo solo un cenno con la testa come per salutarmi. E il moro mi guardava dall'alto in baso con sguardo di superiorità per poi girarsi verso di Ben e chiederli:
"Dall'Italia? ma quindi non capisce l'inglese?"
"Si che lo capisce Rodrick altrimenti non sarebbe venuta qui a vivere." rispose Ben mentre si andò a sedere sul divanetto nell'angolo. 'quindi lui è il famoso Rodrick' pensai prima di girarmi a guardarlo. Il suo sguardo era davvero penetrante e non sapevo se era per la matita nera che gli colorava il contorno delle palpebre o per i suoi occhi che avevano un taglio seducente e a tratti ammaliante. Ghignò e inizio a parlarmi.
"allora.. Liz? ti va di assistere alle nostre prove?" mi chiese con tono sicuro e divertito facendo girare le bacchette in mano.
"Sicuro" dissi facendo un sorriso falso. Lui non sapeva che sono stata praticamente costretta a partecipare alle loro cosiddette prove.
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❀ 𝔹𝕀𝕋𝔼 𝕄𝔼 ❀ 🢖 Rodrιᥴk Hᥱffᥣᥱყ
Fanfic"Mordimi" dissi tirando fuori l'avambraccio guardandolo mentre il suo sguardo era legato al mio con quegli 'occhi che mi facevano impazzire. "Ti dimostrerò che sono più forte di quanto pensi" continuai senza smettere di fissarlo. Mi sorrise come su...