Nota: eventuali avvisi o warnings sono e saranno sempre messi alla fine della storia!
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Sei un allegro ragazzino... Ragazzo, quasi uomo, di quattordici anni. Hai gli occhi azzurri e i capelli rossi, ricci e morbidi.
Stai ancora frequentando la scuola dell'Avamposto. Non che la scuola ti serva, non davvero. Che bisogno c'è di sapere matematica o biologia o la storia dell'Impero Umano quando sai già che farai lo stesso lavoro che la tua famiglia fa da quasi 200 anni?
Tuo padre e tuo nonno si occupano dell'isolamento della Cupola che protegge l'Avamposto dall'inospitale clima di Zefiron3, il pianeta in cui sei nato e cresciuto. Sono loro a controllare chi entra e chi esce, la temperatura all'interno, l'entrata di raggi UV, lo stato dello strato protettivo. E' un lavoro importantissimo, ovviamente, e un po' senti ansia all'idea che un giorno sarai tu a occupartene. Ma questo avverrà tra molti anni: nonno Aster è ancora giovane, non ha neanche sessant'anni, e tra lui e te c'è tuo padre, che di anni ne ha a malapena 34.
A dire la verità, il comando dell'isolamento della Cupola doveva passare a tuo zio, Brandon, a cui sei davvero affezionato. Ma zio Brandon ha deciso di lasciare l'Avamposto un paio d'anni fa, per unirsi a una delle compagnie mercenarie che combattono per l'Impero.
La tua famiglia non parla mai di zio Brandon.
Ultimamente, invece la tua famiglia non fa che parlare del tuo futuro matrimonio con Saranna, la figlia dei vicini. Non la sopporti, ma geneticamente la sua famiglia è quella più distante dalla tua in tutto l'Avamposto. E visto che sono pochi gli umani a vivere su Zefiron3, è importante sposarsi con persone con cui hai solo una parentela lontana.
Ma hai solo quattordici anni, e il tuo matrimonio con Saranna e il tuo futuro lavoro sembrano lontanissimi.
Oltre alla scuola, la tua unica preoccupazione è spassartela con i tuoi amici, Keenan e Peter. Keenan, che è anche tuo cugino, è un ragazzo enorme, alto quasi due metri, mentre Peter, beh... Potrebbe sembrare un tizio noioso che non sorride mai, ma in realtà conosce tutti i trucchi per fregare gli adulti e combinare guai senza farsi scoprire.
Ti piace divertirti: bere il costoso alcol che portano i mercanti provenienti dallo spazio aperto, partecipare a tornei di carte o gare di corsa... Anche se nell'ultima gara di corsa non sei andato tanto bene, ma per fortuna neanche i tuoi amici Keenan e Peter. Quel giorno ha vinto un ragazzino solitario, più piccolo, che conosci a malapena, un certo Tristan o qualcosa del genere. Non ti importerebbe davvero, se non fosse che dopo aver ricevuto una piccola medaglia di ferro, Tristan l'abbia regalata a Saranna, la tua promessa sposa, che da allora se ne va in giro con aria sognante, come se all'improvviso si credesse una bellissima dea.
Saranna, bellissima? Decisamente no. Ha quattordici anni anche lei, tette minuscole ed è una tale rompiscatole. Quel Tristan dev'essere cieco. Almeno tu e i tuoi amici vi siete consolati ridendo del suo nome stupido.
Passano i mesi, neanche tanti a dire il vero, e ti rendi conto che Saranna non ha più l'aria così allegra. In effetti, anche la tua famiglia sembra impensierita. Durante una cena di famiglia, ti viene annunciato che sposerai Saranna. E subito.
Protesti: hai quasi quindici anni, Saranna non ti piace affatto, e no, non ti interessa se lei è la candidata ideale e avrete rischi legati alla consanguineità quasi nulli.
Nessuno ti ascolta.
Tu e Saranna venite obbligati a sposarvi. E' una festa carina ma precipitosa, a cui tutto l'Avamposto è invitato.
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Brevi Storie Horror
HorrorScrivo brevi storie che vanno dall'horror al thriller al sovrannaturale.