UN INCONTRO INASPETTATO

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Scendo da quel cazzo di aereo e oramai stavo davanti alla porta della mia vecchia casa mentre il maggiordomo di papà mi portava le valigie nell'appartamento nell'azienda di mio padre cioè la mia nuova casa.

Ecco rientrata casa mia ormai abitata solo da mamma perché mia sorella è in viaggio di lavoro

Io=" STREGA SONO TORNATA"

G=" ingrada dopo tutti questi anni ora mi saluti così , lo so che mi vuoi bene "

Io=" Tsk "

L'abbracciai in fondo mi mancava e pure tanto

G=" ma le valigie"

Io=" vado a vivere nell'azienda di papà c'è il suo vecchio appartamento vabbè vecchio non proprio è gigantesco ahahah"

G=" sei identica a tuo padre lo sai"

Io=" dovrei prenderla come un complimento "

Scoppiammo a ridere però mi ricordo che domani era il mio primo giorno di 3 superiore come fa a rovinare momenti così belli non lo so un dono

La salutai e me ne andai nel mio appartamento feci gli ultimi servizi per l'azienda e per Cosa Nostra poi misi apposto le valigie e mangiai e alla fine ero così stanza che mi appoggia sul letto e caddi nelle braccia di morfeo .

DRIIN DRIIIIN DRIIIIIIN

Io=" PORCA PALETTA MA CHE STRACAZZO DI ORE SONO "

Vidi l'orologio ed erano le 6:30 mi sveglia nervosa e andai in bagno per farmi un bel bagno in frattempo pensai se l'avessi visto ma la sveglia del mio telefono k mi riportò alla realtà

Io=" cazzo"

imprecai erano le 7 ero rimasta mezz'ora nella vasca mi alzai velocemente mi misi un asciugamano intorno al mio corpo minuto e andai davanti all'armadio dopo vari litigi con i panni li scelsi

imprecai erano le 7 ero rimasta mezz'ora nella vasca mi alzai velocemente mi misi un asciugamano intorno al mio corpo minuto e andai davanti all'armadio dopo vari litigi con i panni li scelsi

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/outfit/

Mi ero vestita così si vedevano i miei tatuaggi sulle gambe e quelli sulle braccia per fortuna non pure quelli sull'addome mi ero messa tutti i miei piercing cioè quelli nell'orecchio erano piene le mie orecchie e quello al naso un semplice brillantino.

Andai in cucina presi un waffle al volo e scappai che era già tardi .

Per fortuna arrivai in tempo mi sedetti all'ultimo banco con la testa su di esso e il cappuccio in testa non guardai a nessuno una persona si stava avvicinando sentii i suoi passi ma per fortuna il
Prof entrò

io=( azz e che prof aveva la camicia bianca dove si vedevano i suoi pettorali e i suoi addominali scolpiti è un jeans nero che risaltava il suo bel amicherò davanti lo guardai e lui guardava me

Prof=" Buongiorno classe sono il nuovo insegnante di matematica il prof Jack Messini, abbiamo una new entry si alzi in piedi e vieni qui a presentarti "

Non mi alzai non ne avevo voglia ma lui insistette

Prof=" su dai non avere vergogna "

Sentí una risata di sottofondo fatta da tutta la classe
Io=" io vergogna non so manco cosa significa"

Alzai la faccia dal baco e mi levai il
Cappuccio che copriva tutto il mio viso e mi avvicinai al Prof lui mi guardava attentamente e pure io non fui da meno , arrivai vicino a lui e mi presentai

Io=" Piacere sono t/n Messina Denaro e penso non c'è bisogno di dire altro "

Nessuno proferì parola

Io=" che ora non ridere più ,siete solo feccia Tsk ."

Prof=* ma che ragazza interessante~* sussurro però io lo capii

Me ne ritornai a posto con dei sguardo puntati su di me non avevo guardato nessuno ma ormai era suonata l'ora e andammo in mensa ma, mi sentí tirare in uno stanzino non vidi niente perché era buio

X=" non ti ricordi più di me "

GIUSEPPE

La vidi no cazzo non poteva essere lei mi dissero che non tornava più dopo che l'ho chiamata e cercata la madre mi disse che mi aveva dimenticato e mi odiava per questo non rispondeva a nessun mio messaggio ma ora sta qua davanti ai miei occhi

Non è più quella bambina fragile ora è una ragazza forte e determinata ed è piena di tatuaggi non me l'aspettavo è sempre bella in questi anni ci provai con altre ragazze ma mai fino in fondo mi mancava ogni volta o dicevo il suo nome è mi lasciavano o mi ricordavo lei e le lasciavo non sa quante seghe mi sono fatto pensando e immaginarmi lei ormai adulta ,ed è meglio di quanto mi immaginassi .

Ed è meglio che non lo sa l'unica cosa che avevo in mente e di parlare con lei quindi appena scatto alla campanella per la mensa la tirai in uno stanzino è l'unica cosa che mi parò in mente fù

Io=" non ti ricordi più di me "

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