Le tre settimane successive passarono in fretta.
Oggi non stavo molto bene, avevo dolori lancinanti alla pancia. E poi domani partirà Bryan.
Sto proprio male.
Decisi di andare in ospedale.
Dopo la visita il dottore mi diede la notizia.
Dottore:la situazione è gravissima, l'ovulo è cresciuto nella tuba, e questa sta per esplodere,potrebbe morire se non la operiamo subito, potrebbe morire.Io: operiamo subito dottore.
Dottore: mi serve il consenso di un adulto.
Io: chiami mio padre, spieghi tutto, spieghi che sono incinta, spieghi che sto per morire. Ma non lo voglio vedere. Lo vedrò dopo l'operazione.
Dottore: certo.
Il giorno dopo mi operarono.
L'intervento andò benissimo, e ben presto mi risvegliai dall'anestesia.
In camera con me c'era solo mio padre, appena si accorse che lo guardavo mi si avvicinò,aveva gli occhi rossi.
Papà:stai bene tesoro?
Io: abbastanza.
P: perché cazzo non mi hai detto niente?
Io: papà avevo paura
P: di chi eri incinta?
Io: di...Bryan
P: mi fate schifo. Stavi rischiando la vita per questo. Non me lo aspettavo.
Io: è la mia vita.
P: infatti. Non ti voglio più vedere. Per me non esistesisti più.
Scoppiai a piangere
Io: la mamma non avrebbe fatto così.P: la mamma è morta,lei non c'è. Smettila di vivere attaccata ad un ricordo
Io: quel ricordo è mia madre. Non posso dimenticarla come hai fatto tu!
E adesso vattene cazzo ! Non voglio sentire un altra parole uscire dalla tua bocca!
Se ne andò sbattendo la porta.
E io crollai in un pianto.
Poi entrò Bryan.B: amore come stai?
Io: sei ancora qua?! Perché non te ne vai in florida?!?
Dai vattene,non mi servi! Parti. Lasciami da sola come una cogliona.Vattene,abbandonami come tutti.
Lui mi guardò piangendo.
B: Leo parto domaniPoi gli tirai uno schiaffo e gli ordinai di andarsene.
Quella mattina sarebbe partito Bryan. Mi rivestí con jeans e canottiera, facendo finta di niente uscì dalla camera di ospedale.
Riuscì a sfuggire a tutti i dottori.
Ero fuori; Chiamai un taxi per portarmi all'aeroporto.
Dovevo fermare Bryan.
Quando arrivai iniziai a chiedere dei voli.BRYAN POVS
Dall'aeroporto sono tornato all'ospedale, Leo non c'è, se non mi sbrigo perdo l'aereo. Prendo l'auto e vado.LEO POVS
Basta,è partito,l ho perso...Vado nei parcheggi per prendere un taxi.
Poi vedo una macchina arrivare a tutta velocità verso di me,poi buio.
BRYAN POVS
Merda ho appena investito qualcuno,mi affrretto a scendere,appena riesco a capire che è Leo un'auto mi prende in pieno.
Sento ambulanze,voci,ma non riesco ad aprire gli occhi,l'unica cosa che so è che lei è con me,sento il suo profumo....
LEO POVS
Quanti rumori ci sono,ho gli occhi aperti ma è tutttutto sfuocato...poi mi lascio andare e chiudo gli occhi.BRYAN POVS
Sono sicuro di essere in ospedale,ma non sento leo.Leo POVS.
È tutto buio,c'è un piccolo spiraglio di luce,non riesco a raggiungerlo,è troppo lontano e io sono troppo stanca.Vicino alla luce vedo Bryan che mi porge la mano,ma non riesco a prenderla,io corro,ma non riesco.
Poi la luce si avvicina,sono sicura di riuscire a toccare la mano di Bryan.
Poi la luce si fa più forte,è tutto bianco, poi vedo un dottore. Sta parlando ma non riesco a capire cosa dice, l'unica cosa che continuo a ripetere è "Bryan"BRYAN POVS
Sono preoccupato, non riesco a muovermi. Dov'è Leo?
Poi vedo passare una barella,oddio è lei! Urlo "Leo" ma non si gira.
LEO POVS
Sento male in tutto il corpo. Ho sentitsentito qualcuno urlare il mio nome, ma non ho la forza di girarmi.
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IL GIORNO DOPO
Apro gli occhi,sono in una camera di ospedale. Sento qualcuno bisbigliare qualcosa, guardo a destra e vedo Bryan che mi sorride,anche lui sul lettino
Io: ciao amore!B: hey! Scusa
Io: di cosa?
B: di aver voluto andarmene.
Io: l'importante è che siamo insieme. Saremo anche in ospedale,su una barella, ma se sei vicino anche l'inferno può essere il paradiso.
Mi guardò sorridente
B: almeno siamo insieme.Poi mi porse la mano e gliela presi.
Io: insieme.FINE
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