Effective Entry ||Stefan Salvatore

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Sono y/n Branson, la sorella minore di Lexi o meglio ero.

So che Damon Salvatore l'ha uccisa e che suo fratello Stefan quello che era il migliore amico di mia sorella, ora ha le emozioni spente.

Intendo risolvere due problemi in una giornata. Mi vendicherò di Damon, non fraintendetemi non lo ucciderò anche se sarebbe parecchio gratificante e farò riaccendere le emozioni a Stefan per dare pace a mia sorella.

Sono davanti alla pensione dei due fratelli e entro spalancando la porta, il rumore dei miei tacchi riecheggia per tutta la casa tanto da far girare tutti i presenti.

Stefan riconoscendomi si alza e sussurra il mio nome, tutti lo guardano confusi ma nessuno dice una parola. Spacco la gamba del tavolo di fianco a me e la lancio contro Damon che in un secondo è ancorato al muro senza possibilità di muoversi, una mora cerca di attaccarmi ma Stefan la ferma e tutti la guardano confusi.

"Lasciala fare" dice guardandomi. So di avere le lacrime agli occhi ma le respingo e mi dirigo verso Damon ma prima mi giro vero Stefan.

"Ne ho anche per te Stefan non preoccuparti, un Salvatore alla volta." annuisce consapevole e continuo a camminare verso quello più grande.

Prendo il paletto e glielo conficco nello stomaco altre volte e lo lascio dolorante atterra, putto il paletto nel fuoco e torno da quello più piccolo.

Lui guarda gli altri dicendo di stare fermi e di lasciarmi fare, ma si vede che è senza emozioni. Lo attacco al muro per il collo e con tutta la rabbia e il risentimento che ho accumulato inizio a parlare

"Sul serio Stefan? È così che onori la vita di mia sorella? Sai che lei non vorrebbe questo per te e tu cosa fai? Aspetti che sia io a venire qua e ammazzare tuo fratello per quello che gli ha fatto? Aspetti che sia io a venire qua e farti uscire quel briciolo di emozione e umanità che ti ha rimasta? Lexi -e tutti spalancano gli occhi capendo finalmente chi sono- ti ha aiutato tante di quelle volte che il minimo che tu possa fare, visto che è morta, è onorare la sua vita facendo quello che ti ha insegnato -vedo man mano tornare le emozioni nei suoi occhi e tutti spalancano gli occhi sorpresi ma io continuo, so che serve di più -io e te ci conosciamo da una vita e non hai avuto neanche la decenza di chiamarmi dicendomi che era morta. Morta Stefan sai cosa vuol dire? Che io non potrò più vedere mia sorella e che tu non potrai più contare sul suo aiuto in queste situazioni, vuol dire che lei sene andata e che non tornerà, vuol dire che ora tu devi lasciarla riposare in pace sapendo che tu stai bene e che non sei qui con le emozioni spente" man mano che parlavo il mio tono si è addolcito e la mia voce tremava.

Stefan alza lo sguardo e mi guarda negli occhi, sta piangendo. Sospiro e lo abbraccio, tutti tirano un sospiro di sollievo e si mettono sul divano.

Lui va a sistemarsi mentre io mi giro con un sorriso tirato e mi presento "Mi dispiace per l' entrata drammatica , io sono y/n Branson" ridacchio amaramente e tutti si presentano sorridendo comprensivi.

Stefan torna e gli sorrido "Beh il mio lavoro qui è fatto, è ora di andare" ma prima che possa muovere un passo la mano di Stefan è attorno al mio polso

" Ti prego resta un po', dormirai nella mia stanza" mi prega con lo sguardo, ha paura di fare del male glielo leggo negli occhi.

Sospiro e annuisco, mi faccio guidare nella sua camera e mi butto a peso morto sul letto facendolo ridere, si stende di fianco a me e appoggio la testa sul suo petto. Mi addormento così, cullata dalla persona di cui ho più bisogno in questo momento.

Mi sveglio con un profumo di pancake che aleggia nell'aria e Stefan entra in camera con un vassoio. Lo guardo e ridacchio. Facciamo colazione così, sul letto e chiacchierando un po' sulle nostre vite e su Lexi.

Passiamo il resto della settimana così, lontano dagli altri e esercitandoci sul suo autocontrollo.

Ho fatto amicizia tutti, perfino con Damon riesco a parlare senza infilzargli un paletto nello stomaco. Le ragazze continuano a dire che tra me e Stefan ce qualcosa.

" Pf andiamo y/n se io sono riuscita a trovare la felicità con Klaus Mikealson il terribile ibrido cattivo, tu poi trovarla con Stefan lo squartatore" ha detto Caroline ridacchiando per la scelta delle parole.

Però hanno un fondo di verità, qualche giorno fa mentre parlavamo di Lexi ci siamo baciati, ma non ne abbiamo più parlato.

Ora siamo qui sul balcone a guardare le stelle, sento delle braccia circondarmi i fianchi e sorrido.

"Sai che lei è la su che ci guarda?" chiedo tranquilla.

Lui ridacchia " Si e so anche per certo che se non faccio quello che sto per fare resuscita solo per portarmi lassù con lei" non faccio in tempo a chiedermi cosa sta per fare che mi ritrovo le sue labbra sulle mie.

Oh mio dio.

Ci stacchiamo e gli sorrido con gli occhi lucidi, guardiamo entrambi verso l'alto come se stessimo guardando lei, per un attimo mi sembra di vedere il suo magnifico sorriso.

"Ringraziamo la tua entrata d'effetto dell'altro giorno" ridacchia lui.

Io gli do un pungnetto sul petto a cui lui risponde con un bacio e io scoppio a ridere.

Ci sdraiamo sul letto e passiamo la notte a ricordare i momenti passati.

Quello che non sapevamo era che Lexi davvero ci stava guardando sorridendo con le lacrime agli occhi, felice per la sua sorellina e per il suo migliore amico.

Immagina|| Tvd-To-Tw-LegaciesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora