I'm a mikaelson? || Parte 1

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Sono Rebekah Claire, o almeno questo è il cognome di mia madre, Davina Claire, ora lei è in pericolo e l'unica cosa che mi ha detto è di cercare mio padre, con accanto l'indirizzo di Marcell.

Sono le uniche cose che ha scritto nella lettera e io sono terrorizzata dal fatto che potrò non rivederla mai più.

Sono in viaggio verso New Orleans e ho già avvisato zio Marcell del mio arrivo dicendogli che era importante.

Arrivo davanti a una villa con una 'M' incisa sul cancello e entro. Vedo un gruppo di persone che mi guardano minacciose ma l'arrivo di mio zio fredda tutti

"Tranquilli non è qui per fare del male" dice venendomi a abbracciare, mi vengono gli occhi lucidi e lui mi guarda preoccupato, gli porgo la lettera di mia madre e lui la legge preoccupato.

"Cos'è successo?" delle lacrime mi scendono dagli occhi e uno dei ragazzi che prima mi guardavano minacciosi si avvicina e ci sediamo sul divano, vedo mio zio guardarci e sorridere leggermente, cè qualcosa che lui sa.

"Io sono Kol, se ci spieghi cos'è successo possiamo aiutarti" mi dice il ragazzo che mi ha aiutato a sedermi. Gli altri sono leggermente sorpresi, forse non è sempre così gentile con le persone. Gli sorrido e mi giro verso gli altri che presto si presentano.

"Io sono Klaus" mi dice l'uomo seduto difianco a me dall'altra parte rispetto Kol.

"Io sono Freya e lei è mia moglie Keelin" sorrido a entrambe.

"Io sono Hayley e lui è il mio ragazzo Elijah" passo lo sguardo alla ragazza di fianco a lei che sembra avere circa la mia età.

"Io sono Hope, la figlia di Klaus e Hayley" mi sembra molto simpatica quindi nonostante gli occhi lucidi gli lancio un sorriso amichevole. Poi c'è una ragazza bionda di fianco a Marcell.

"Io sono Rebekah" Marcell scoppia a ridere e scuote la testa e la ragazza lo guarda interrogativa così rispondo io.

"Anche io mi chiamo così" le sorrido e le si riempiono gli occhi di una strana felicità.

Marcell sospira e mi fa cenno di spiegare, stringo la mano di Kol che è difianco a me e inizio a parlare tentennando leggermente.

"Eravamo a casa, stavamo guardando un film, avevamo appena finito di fare l'albero di natale, questo è il periodo preferito per entrambe. Eravamo sul divano quando ad un certo punto mi sono sentita prendere per i capelli e mi hanno buttato dall'altro lato della sala e hanno preso mia madre. L'hanno torturata, volevano sapere chi fosse mio padre per ucciderlo. Erano delle streghe probabilmente arrabbiate perché ha infranto le regole della natura, sono figlia di un vampiro ma in questo momento non è importante questa parte della storia. Prima di andarsene mi ha mimato di guardare dentro il nostro libro preferito così ho fatto. C'era quella lettera -indico il foglio tra le mani di Marcell che sta facendo girare per farla vedere a tutti, Kol la guarda pensieroso come se si fosse ricordato qualcosa ma continuo- mi sono precipitata qui, mia madre è la persona più importante della mia vita, non posso perderla per colpa mia" finisco con le lacrime agli occhi.

"Questa scrittura mi è familiare" dice Kol appena ho finito di parlare. Marcell sospira e mi guarda, passa lo sguardo su tutti e infine si butta sulla poltrona, era l'unico rimasto in piedi, e si passa le mani sulla faccia come se si dovesse preparare anche lui alla bomba che sta per sganciare, vedo che tutti hanno avuto il mio pensiero perché lo guardando preoccupati fino a che lui inizia a parlare.

" Sua madre è una strega -inizia a dire agli altri, ma so che non è questo che lo preoccupa- abitava qui, a New Orleans, ha influito molto e ha sempre collaborato con i vampiri cosa che non era ammessa per questo già non era ben vista nella congrega, fino a che è rimasta incinta di uno di loro, era il secondo sbaglio della natura -indica Hope- lei è il primo. Non potevano accettare che una di loro avesse fatto una cosa simile così hanno tentato di uccidere lei e la bambina. È scappata per un pelo, l'ho aiutata a nascondersi e credevo di esserci riuscito bene." Sputa Marcell tutto d'un colpo.

"La conosciamo vero? Senò non ci staresti girando incorno così tanto" dice Rebekah. Io lo guardo confuso e lui guarda prima me poi Kol poi di nuovo me e poi di nuovo Kol. Kol al mio fianco si irrigidisce e Marcell gli lancia uno sguardo annuendo.

"Si Kol è quello che stai pensando, sua madre è Davina" Ecco sputata la bomba. Tutti sono scioccati e io li guardo confusi perché non capisco. Kol stringe ancora di più le mie mani e io gli vado più vicino, in questo momento sembra aver più bisogno di conforto di me. Fino a che Rebekah fa una domanda.

"Perché la figlia di Davina Claire ha il mio nome?" chiede confusa. A quel punto sono curiosa anche io e lui indica la lettera.

"Tua madre ti ha dato l'indirizzo di tuo padre, non il mio" io lo guardo confuso indicando con un dito intorno a me in segno che sono qui ma mio padre non cè.

Sospira e guarda Kol che è rimasto bloccato con gli occhi spalancati, ad un certo punto sussurra qualcosa ma nessuno a sentito, neanche con l'udito da vampiro. Si schiarisce la voce e ripete.

"Sono io" Lo guardo non capendo fino a quando tutti i fili iniziano a collegarsi. Lui è..

"Tu sei mio padre, io sono una Mikealson?" dico con gli occhi lucidi e la gola secca, Marcell sorride leggermente e annuisce.

Kol mi abbraccia talmente forte che ho paura possa spezzarmi qualche osso ma lo stringo a mia volta.

Tutti sono rimasti ancora scioccati ma sorridono.

Ad un certo punto spunta una figura al centro del salotto e ci alziamo in piedi di scatto. È un telegramma di mia mamma, si vede che non è realmente qui per via delle interferenze, è a terra sanguinante e senza forze. Rimango ancora tra le braccia di Kol mentre sussurro

"Mamma" lei mi guarda e sorride.

"L'hai trovato" dice sputando un po' di sangue. Stringo ancora di più mio padre e la guardo.

"Verrò a prenderti" lei sorride, è piena di sangue in bocca e non fa altro che farmi più male vederla così.

"Non ti dico di non farlo perché so che lo farai comunque, ma non lanciarti in piani suicidi, mi hanno portato alla chiesa di Sant'Anne qui a New Orleans. Ricordati Rebekah, qualsiasi cosa succeda ricordati che ti vorrò sempre bene e Kol non incolparti per niente, so che lo stai facendo e spero capirai perché non ho potuto dirtelo" sta per sparire così le dico un ultima cosa mentre Kol annuisce alle sue parole con gli occhi lucidi.

"Ti voglio bene anche io mamma e ti prometto che torneremo a essere una famiglia" lei mi sorride e sparisce. Mi vengono tutti ad abbracciare e iniziamo a attuare un piano.

Mamma veniamo a prenderti.

Immagina|| Tvd-To-Tw-LegaciesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora