Proteggerti mi viene naturale

Mi manca il fiato

Pov's Irene
Angelica parla di me, della sua vita ma soprattutto di quello che oggi ha scoperto tramite i due ragazzi che abbiamo incontrato questo pomeriggio al centro commerciale. Ne parla come se fosse qualcosa di assurdo e forse l'aggettivo per descrivere al meglio quello che nell'ultima settimana mi è successo è proprio 'assurdo'.
Ho scoperto di avere un fratellastro, quest'ultimo conosciuto in un locale notturno, ho scoperto la parte più fragile di mio padre e forse è proprio quel passato che tanto fa male a suo figlio e infine ho visto gli occhi di mia mamma diversi quando guarda me e Niccolò insieme, come se fosse felice ma allo stesso tempo avesse paura della vicinanza di sua figlia e il figlio del suo ex marito.
Ed è tutto così assurdo e strano, soprattutto ora che sto raccontando ad alta voce ad un persone esterna alla famiglia questa assurda storia.

"Sembra un film la tua vita" Mi dice Angelica, seduta sul suo letto a gambe incrociate.
Ho appena spiegato alla mia migliore amica tutta la storia tra me e Niccolò, partendo da quella sera in quel locale notturno per poi arrivare a questo pomeriggio, raccontandole anche della situazione familiare che entrambi ora abbiamo.

"Mica tanto" Intervengo io. "Ho scoperto che lui è il mio fratellastro e che ha un pessimo rapporto con papà per qualche ragione a me sconosciuta" Continuo poi io, con uno dei primi problemi che io e Niccolò abbiamo.
Io amo con tutto il cuore mio papà e non lo cambierei per nessuna ragione al mondo mentre per Niccolò è come se fosse morto.

"Ma non sai cos'è successo a lui?" Mi chiede poi la mia migliore amica, riferendosi alla vecchia storia passata di Niccolò.

"So solo che papà l'ha mandato in orfanotrofio quando era piccolo" Inizio a parlare io, spiegandole quello che so della vecchia storia del mio fratellastro. "Ma qualcosa non mi torna" Continuo e vedo Angelica alzare un sopracciglio confusa.
"Io e Niccolò abbiamo un anno di differenza ma quando lui ha incontrato papà gli ha praticamente detto che si ricorda quasi tutto di quel giorno nel quale l'ha abbandonato" Spiego io, grattandomi la nuca.
C'è qualcosa nella storia della mia famiglia che non va e non penso che Niccolò abbia i super poteri per ricordarsi quello che gli è successo quando aveva pochi mesi e solo ora capisco, anche grazie all'aiuto della mia migliore amica, che manca un gran tassello di tutta questa storia.

"Quindi quando te sei nata, Niccolò stava ancora con Fabrizio" Esclama Angelica a bassa voce, come se dovesse formulare tutte queste informazioni di questa storia nella sua testa. "Ma allora la mamma di Niccolò?" Chiede lei ancora più confusa ed è proprio ora che la mia testa va ancora più in confusione.

"Non lo so" Rispondo io, abbassando lo sguardo mettendomi poi una mano in viso.

"Ma chiedi a tuo padre o a tua madre" Esclama poi la mia migliore amica e subito io mi alzo dal pouf andando avanti e indietro nella stanza agitata.

"È questo il problema" Dico io guardandola. "Nessuno mi dice niente quando io dovrei sapere tutto della mia famiglia, essendo proprio la mia" Continuo io, alzando la voce per l'agitazione che in questo momento ho.
Qualcosa non quadra, gli anni tra me e Niccolò non quadrano, gli avvenimenti della nostra vita e soprattutto gli atteggiamenti dei miei due genitori. Perchè mio padre ha voluto proprio adesso incontrare Niccolò e perchè da quando è arrivato mia mamma sembra cambiata?

"Ire" Mi richiama questa volta Angelica venendomi vicino per abbracciarmi forte e io benedico quel giorno di 4 anni fa nel quale si ritrovò nel mio stesso banco. Senza di lei sicuramene non avrei affrontato questa situazione come sto facendo in questo momento ma sicuramente senza Angelica non avrei riso e non mi sarei divertita come ho fatto in tutti questi anni nel quale lei è stata la mia migliore amica. "Devi stare tranquilla e non vivere questa situazione con tutto questo stress, sono sicura che c'è una risposta a tutto" Continua poi lei, tranquillizzandomi un minimo per tutta questa pessima situazione.