Epilogo

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5 anni dopo...

"Nì" Richiamò una voce femminile dalla soglia della porta finestra. "Ti vedo in agitazione, perché?" Chiese Noemi, avvicinandosi al corpo di Niccolò per poi guardare insieme a lui l'orizzonte delle colline della Toscana.

"Niente" Rispose lui, mentendo spudoratamente.

"Ti conosco da anni" Ribeccò la ragazza, con un piccolo sorriso in volto e dando una spallata al ragazzo che aveva davanti. "Abbiamo la rimpatriata con tutti gli amici e hai ansia di rivedere lei vero?" Continuò e Niccolò subito tacque. Le mancava, eccome se le mancava. In quei 5 anni non l'aveva mai toccata e non l'aveva mai dato quel bacio che tanto sperava di darle.

Irene mesi dopo l'incidente di Aurora, decise di lasciarsi alle spalle quella brutta storia compreso Niccolò nonostante l'amore che legasse i due e per questa ragione, il ragazzo non aveva mai superato lei è quella storia. Sperava che con accanto lei, sarebbe riuscito ad andare avanti ma l'unica persona che era andata avanti era proprio Irene costruendosi un'altra vita insieme ad un altro ragazzo mentre Niccolò, nonostante lo sforzo degli amici per portarlo in qualche discoteca, rimaneva sempre sulle sue ancora inchiodato alla storia di 5 anni fa.
Anche Aurora, sua zia, gli aveva detto di andare avanti e cercare di dimenticare Irene con un'altra ragazza ma Niccolò proprio non riusciva, il suo amore per Irene era ancora vivo anche dopo 5 anni.

"Sai se viene con qualcuno?" Riuscì a chiedere Niccolò cauto. Aveva paura della risposta di Noemi perché sapeva che se Irene si fosse presentata con qualcuno, avrebbe completamente perso tutte le speranze che aveva con lei.

"Ho sentito da Angelica che dovrebbe venire con Noah" Risponde sospirando la ragazza dai capelli scuri e Niccolò subito prese una sigaretta dal pacco che aveva in tasca. Doveva fumare e al più presto.

"Sapevo che non dovevo venire" Esclama proprio il ragazzo facendo un tiro. "Domani devo andare a lavorare in negozio" Continuò, spiegando che l'indomani sarebbe dovuto andare a lavorare nel negozio che tanto amava. Dopo diversi mesi dall'incidente di Aurora, Niccolò trovò un lavoro in una libreria nel quale vendevano anche vinili e non potè chiudere di meglio per un lavoro.

"Ehi ehi" Lo richiamò Noemi con un piccolo sorriso di circostanza. "Ci sono tutti i tuoi amici, compresa io. Non badare a lei" Spiegò Noemi, cercando di risollevare più che poteva l'umore del suo migliore amico. In tutti quegli anni, Niccolò e Noemi avevano legato ancora di più di quando stavano in orfanotrofio e lei si era trasferita da Firenze a Roma perché aveva conosciuto Alan, un giovane ragazzo della loro età.

"Lo so ma è difficile" Disse Niccolò sospirando ma una vocina dentro di se gli dissi di andare avanti e lasciarsi alle spalle Irene e forse quella serata era proprio quella giusta e così, dopo un ultimo tiro alla sigaretta e dopo un ultimo sospiro, ripose la sigaretta nel posacenere e si avvicinò a Noemi per lasciarle un abbraccio forte.

"Entriamo dai" Disse Niccolò, aggiustandosi i capelli ormai tutti spettinati ed entrando nella villa che lui stesso aveva ereditato da dei parenti della mamma. "Ragazzi eccoc.." Ma nemmeno il tempo di richiamare all'attenzione tutti che Niccolò vide quell'angelo che l'aveva salvato dalla solitudine ormai 5 anni fa, vide la sua Simba, la sua bimba, vide Irene.
In pochi secondi anche gli occhi della ragazza si fermarono sul corpo di Niccolò e inevitabilmente Irene sussultò. Non si vedevano ormai da mesi e i loro contatti telefonici erano come scomparsi dal nulla. Nessuno cercava nessuno e forse era meglio così ma non per Niccolò, lui aveva ancora una piccola speranza di ricucire quel rapporto che avevano creato ormai ben 5 anni fa.

"Ora che siamo tutti possiamo metterci a tavola" Esulta Angelica, prendendo dalle mani tutte le cose che avevano Irene e Noah per metterle nella cabina armadio della sala da pranzo e Niccolò subito sospirò per poi abbassare il capo notando il ragazzo dai capelli biondi circondare con un braccio la vita di Irene ma quest'ultima aveva ancora puntati gli occhi su quelli di Niccolò, come se non riuscisse a staccarsi da vedere quel ragazzo ed era come se tutti i ricordi, se pur dolorosi, fossero tornati a galla.

Proteggerti mi viene naturaleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora