ANIME GEMELLE

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Sono le 14.00, quindi a breve dovrebbero tornare Pansy ed Astoria dalla sala grande.
Sento dei passi e delle risate provenire da fuori la porta, devo ammettere che pans è abbastanza goffa.
A: sì e poi quel ritardato si stava pure strozzando.
Pansy rimane pietrificata a guardare me con gli occhi rossi sul mio letto.
A: oddio pans sembra che tu abbia visto un mor-
P: Sophie, ciao.
A: che ci fai qui?
P: tutto bene? hai gli occhi rossi e sei così spenta, non sembri tu. 
D: ma stai zitto che ti stavi pure strozzando.
Sento le risate di Draco che prende in giro Blaise fino a qui, probabilmente stavano venendo a trovare le mie amiche per studiare, come ogni pomeriggio da ormai 5 anni.
D: asto quindi devo spiegarti pozio- Sophie?
S:ehi.
D:ehi pulce, tutto bene?
B:oddio soph parla, mi sto spaventando.
M: a voi ha detto qualcosa?
S:che ci fa lui qui?
D:sophie è da qualche giorno ormai che siamo amici, pensavo ci avessi fatto l'abitudine.
S: NON SE PER COLPA DI SUO PADRE MIA MADRE SI AMMAZZA.
Ok, ho esagerato. Se potessi mi rimangerei le mie parole, ma almeno mi sono sfogata. Tutti mi guardano scioccati e io scoppio in lacrime qui, davanti a tutti, davanti a mattheo marvolo riddle, il figlio dell'uomo che si è preso l'anima di mio padre, il marito di mia madre. Per colpa sua i miei non sono più gli stessi, mia madre mi raccontava di loro da giovani, erano felici e si amavano.
Draco mi guarda e viene da me ad abbracciarmi, io mi butto tra le sue braccia soffocando i singhiozzi nella sua sagoma.
D: sshh sophie, so che è complicato, lo immagino però devi tranquillizzarti un'attimo.
Alzo il capo e mi accenna un sorriso, mi giro e vedo riddle con gli occhi semi-lucidi, devo averlo colpito nel profondo e un pochino mi dispiace.
A: cazzo soph mi dispiace.
P: già, anche a me.
B: possiamo fare qualcosa?
S: no, voglio stare sola. Ho bisogno di spazio.
D: va bene, ti lasciamo un'attimo smaltire la cosa, ci vediamo a cena ok?
Accenno un "sì" con la testa, ormai Draco sa che quando dico di stare sola può solo adempiere alle mie parole. Escono dalla stanza, riddle è rimasto, è immobile e con gli occhi sbarrati.
S: scusa.
M:cosa?
S: mi dispiace per quello che ho detto, tu non c'entri niente.
M: no tranquilla, mi dispiace per tua madre.
S: era un'alcolizzata e quando c'era, se c'era, stava più di là che di qua. Me l'aspettavo ma è comunque una perdita.
M: capisco, mi dispiace comunque.
S: i tuoi invece?
M:hm?
S: come se la cavano i mangiamorte  più pericolosi del mondo magico come genitori?
M: bellatrix lestrange, una donna completamente fuori di senno e sadica come non mai. Voldemort, un ipocrita pazzo e per niente premuroso, che ha sempre preteso troppo. Mia madre alcune volte ha provato ad essere una madre, una volta mi ha abbracciato ma niente di che. D'altronde sono nato perché pensavano che la loro unione avrebbe potuto creare una sorta di arma, sono nato per uno scopo che non voglio portare a termine.
S: Mattheo mi dispiace, non pensavo, c'è mi aspettavo una cosa simile ma detta da te fa più effetto.
M: Neanche una parola su questa conversazione, non ne ho parlato mai a nessuno. Tu sei appena esplosa davanti ai miei occhi e mi sentivo in dovere di pareggiare i conti.
Appena fa per andarsene un dubbio sorge in me.
S: Mattheo.
M: sì?
S: allora perché dici sempre "tu non sai chi è mio padre" o "sarò il tuo prossimo signore oscuro, se poi definisci tuo padre così, non hai paura di diventare come lui.
M: Perché serve a far tacere le persone, così si spaventano e stanno al posto loro.
S: Theo così le allontani le persone.
M: non te.
S: non me.
Fa per chiudere la porta ma si gira.
M: Theo è meglio di Riddle.
S: farò presente questa affermazione.
Sorridiamo ed esce. Mi sento strana, troppe cose in un giorno e non le reggo. Mi stendo delicatamente sul letto e mi lascio alle braccia di Morfeo.

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ore  19.00

Apro gli occhi e noto che si è fatto buio, accendo la luce vicino al mio comodino per leggere l'orologio, appena noto che ho passato ore inutili a dormire. Sbuffo rumorosamente e mi sdraio nuovamente. Non riesco ancora a crederci, l'ha fatto davvero. Ha mollato. Ha preferito la morte alla vita. Ha preferito morire, che sopportare un amore incompleto.

 È come se l'avessi sempre saputo, come se dovesse andare così da tempo ormai.

 Ho perso mia madre, la donna che mi ha dato la vita, la nonna dei miei figli, colei che mi ha insegnato a camminare, a parlare... Lei, la ragione per la quale sono qui ora, a piangere e macchiare le lenzuola bianche di mascara.

 Le madri non dovrebbero provocare alcun tipo di sofferenza ai propri figli, ma lei l'ha fatto, lo faceva in continuazione, ogni sostanza faceva sentire lei più libera e me più imprigionata. Ormai è andata così, avrei voluto per lei un finale migliore, avrei voluto da lei ricordi migliori, avrei voluto una vita migliore per lei, per me, per papà, per noi. È andata così e non posso farci nulla, sono impotente. Ora ho due scelte, rimpiangere il tempo perso o andare avanti e scegliere una vita migliore di quella predestinata, per lei perché nonostante tutto, credo che volesse un futuro migliore per me. Non ho nulla da perdere, quindi affrontare la seconda strada mi sembra una scelta saggia e matura.
Ma per questa strada ho molte domande che mi spaventano. Troverò mai un uomo disposto ad amarmi e onorarmi fino alla fine dei miei giorni? Sarò pronta a farlo io stessa? E se avessi già incontrato quell'uomo? Io credo molto nelle anime gemelle, quelle persone che insieme combaciano, come due perfetti pezzi di puzzle. Quelle persone fatte per stare insieme. Quelle anime che senza il proprio pezzo di puzzle sono vuote, insulse e inutili. Forse mia madre e mio padre non erano anime gemelle. Forse lo erano ma la fede che mio padre riponeva nei confronti di Voldemort era più forte, e per questo le due anime si sono allontanate. In fine il singolo pezzo di puzzle rimasto solo si è distrutto, in modo da non potersi più combaciare all'altro.
D: pulce andiamo a mangiare?
Una voce improvvisamente interrompe i miei pensieri.
S:non mi va.
Gli concedo un sorriso sperando che vada via.
D: se non hai voglia di tanta gente attorno ti capisco, se vuoi posso portarti qualcosa.
S: Draco, sono seria.
M: allora dovrai sopportare me, sono stato costretto.
Non so però mi sento come sollevata dall'idea di noi due che parliamo da persone civili. Potrebbe funzionare.
D: ok ti lascio a lui ma calma, così lo divorerai con quegli occhi.
Mi rendo conto che, come una scema mi sono incantata.
M: sembra una bimba quando arrossisce.
D: già, la mia sorellina è stupenda.
S: sì vabbè ok, riddle se proprio devi rimanere fallo, basta che non rompi.
Draco lascia la stanza e Mattheo si siede accanto a me, sul mio letto.
M: la vedo affranta signorina Rookwood.
S: può scommetterci signor Riddle.
accenna un sorriso e si avvicina di più a me.
S: theo.
M: hm?
S: tu credi nelle anime gemelle?
M: non so draghetto, dovrei?
S: come mi hai chiamata?
M: draghetto, hai degli occhi molto belli e particolari ed hai tanto fuoco dentro di te, proprio come un drago. Non sembra ma sono tra le creature con gli occhi più profondi ed espressivi.
S: ho capito il concetto, ma non ho avuto una vera risposta alla mia domanda.
Lo vedo intento ad osservare la mia mano, sulla quale fino a poco fa lasciava delle leggere carezze.
M: sophie perché?
Dopo poco capisco, deglutisco rumorosamente e osservo la mia mano, con quattro solchi rossi delle mie rispettive unghie.
S: quando sono nervosa, sai capita.
M: comunque sì, ci credo.
Pronuncia, mentre mi lascia un casto bacio sulla mano.
M: sono anime destinate a stare insieme, create per completarsi.
Alzo la testa notando che mi stesse già osservando, lascio che un leggero sorriso prenda il sopravvento.
S: ti prego non baciamoci, diventerebbe imbarazzante.
M: ricevuto.
S: sai mattheo mi piaci, non in quel senso, devo ancora capire, però sei misterioso.
M: anche tu mi incuriosisci Rookwood, approfondire la nostra conoscenza mi farebbe molto piacere.
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Spazio Autrice

Le anime dei due protagonisti si riscaldano.
Lasciate una stellina e condividete, se vi va :^

~INASPETTATAMENTE PERFETTI~|| Mattheo Riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora